Migliore (Sel): la riforma Fornero ha fallito,
vera modernità è uscire dallo sfruttamento

“La riforma Fornero non ha risolto nessuno dei problemi legati alla crescente precarietà”  lo afferma Gennaro Migliore del coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia Libertà e capolista in Campania. “Ne sul versante delle nuove assunzioni, dimostrando così che l’articolo 18 non era certo l’ostacolo principale alla creazione di nuova occupazione, ne sul versante della continuità del reddito. E’ una riforma che peggiora la condizione dei lavoratori in particolare dei più giovani e dei meno tutelati che si va ad aggiungere al dramma degli esodati senza nessuna garanzia” continua l’esponente di SEL.“La nostra proposta è quella di estendere le garanzie contro i licenziamenti discriminatori anche ai lavoratori delle aziende sotto i 15 dipendenti e di abolire la pratica delle false partite Iva con la quale si camuffano veri e propri rapporti di lavoro subordinato. Vogliamo inoltre ridurre le tipologie contrattuali, che oggi sono 45, solo a 4: a tempo indeterminato, a tempo determinato, part-time e apprendistato. Infine vogliamo introdurre un reddito minimo garantito attraverso il quale riorganizzare tutto il sistema del welfare per opporci ai ricatti che quotidianamente subiscono tanti lavoratori in particolare giovani e donne sfruttati e sottopagati. A Olivero –  conclude Migliore – vorrei ricordare che la modernità è legata all’uscita delle persone dalla condizione di sfruttamento e di soggezione. Vogliamo questa modernità non la modernità di chi privilegia il diritto rispetto al lavoro”.