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Mercoledì, 3 febbraio 2016

Acqua, Sinistra italiana al ministro Galletti: non faccia il furbo. La gestione deve rimanere pubblica

acqua

Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti «non faccia il furbo. La gestione dell’acqua deve essere pubblica come chiesto a gran voce da milioni di cittadini con il referendum. L’acqua è un bene comune, un diritto universale. Sinistra Italiana è contraria alla privatizzazione della gestione». Lo affermano i deputati di Sinistra Italiana della commissione Ambiente di Montecitorio Serena Pellegrino e Filiberto Zaratti, al termine dell’audizione del ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti sulla proposta di legge ‘Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico’.

«La legge in discussione- continuano gli esponente di Sinistra Italiana- è il frutto del lavoro dell’Intergruppo parlamentare fatto in accordo con i comitati per l’acqua pubblica e sottoscritta da decine di esponenti di vari partiti, ed è la logica conseguenza del risultato popolare dei referendum». Il ministro, invece, «continua ad eludere la volontà popolare ipotizzando una separazione tra la proprietà del bene pubblico acqua e la gestione del servizio connesso. L’acqua deve rimanere pubblica perché solo il pubblico è in grado mettere in atto quel processo virtuoso tra tariffe, spese di gestione e servizio. Il privato, invece, cerca solo profitti», concludono Pellegrino e Zaratti.

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