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Mercoledì, 12 novembre 2014

Adozione omosessuale: da Bologna un caso alla Consulta

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Due donne sposate all’estero hanno chiesto al tribunale di Bologna il riconoscimento della sentenza americana con cui il giudice dispone l’adozione della figlia biologica di una delle due nei confronti dell’altra. Le due donne e i rispettivi figli, nati con fecondazione eterologa, risiedono regolarmente in Italia dove si sono trasferite.

Il Tribunale ha sollevato la questione di legittimità costituzionale, non essendoci una legge specifica che regolarizza situazioni di questo genere. Se la Corte Costituzionale respingerà la questione sollevata dal Tribunale, le due donne vedranno respingere il loro ricorso.

Questa è solo una delle incresciose situazioni che tante coppie si ritrovano a vivere nel nostro Paese: diritti non riconosciuti, ricorsi in Tribunale, migliaia di euro per le spese legali e una forte umiliazione nel vedere che lo Stato in cui vivi non ti riconosce come un/a cittadin* come altr*.

Non possiamo andare avanti così: il potere giudiziario non può continuare a colmare i vuoti legislativi di una politica sorda ai bisogni dei cittadini e incapace di decidere e riconoscere situazioni di vita che esistono e vanno regolarizzate. Come accade nel resto del mondo civilizzato.

Governo Renzi e Parlamento: siete circondati dalla civiltà, arrendetevi una volta per tutte!

 

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