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Venerdì, 18 aprile 2014

Al via la campagna di Sel per le Amministrative: Un nome, un programma

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La campagna elettorale per le amministrative entra finalmente nel vivo. SEL si è contraddistinta in questi anni per aver contributo al governo del cambiamento delle città in tanta parte dell’Italia. Abbiamo tante esperienze nei Comuni più o meno grandi dove i nostri amministratori sono riusciti a fare la differenza. Dobbiamo continuare così e impegnarci per far vivere in un fare concreto e quotidiano dentro le istituzioni la Sinistra, l’Ecologia e la Libertà.Per questo la campagna che vi proponiamo ha come slogan: Sinistra, Ecologia, Libertà: un nome un programma. Una campagna che immaginiamo possa diventare un racconto collettivo delle buone pratiche che SEL ha già realizzato in tanti territori.

La campagna per le elezioni amministrative non deve perdere mai di vista la dimensione europea, luogo strategico e fondamentale per il cambiamento delle città e per cambiare le politiche dell’austerity. Per cui chiediamo a tutte le liste delle amministrative che fanno riferimento a SEL e a tutti i nostri candidati di sottolineare in ogni occasione (dalla stampa dei materiali, alle iniziative pubbliche) l’importanza di votare L’ALTRA EUROPA PER TSIPRAS alle elezioni europee.

Pensando di essere utili e aiutare i territori in questa nuova avventura abbiamo strutturato una sezione del sito dedicata alle elezioni amministrative aperta al contributo di tutte tutti (potete inviare articoli a: latorre.cathy@gmail.com) dove metteremo a disposizione materiali di propaganda personalizzabili, news, video e altre info.

Partiamo oggi con i manifesti a breve ci saranno anche i formati web, le cartoline e i video delle buone pratiche dei nostri amministratori.

I manifesti SEL e Doppia preferenza saranno inviati direttamente dal nazionale alle sedi regionali.

Buona campagna elettorale

Resp. Nazionale Enti Locali SEL

 

Commenti

  • M.Giovanna

    Perché scendiamo sempre nei sondaggi? Vorrei una risposta frutto di un’analisi politica

  • francesco

    Visto che nessun dirigente si scomoderà per risponderti, ci provo io.
    Perchè tra l’originale e la copia, si opta sempre per l’originale. L’alleanza strategica con il PD che non è stata messa in discussione neanche al recente congresso, obbliga Sel a una opposizione di facciata (geometrie variabili) al governo Renzi. E’ illuminante l’articolo di Francesco Ferrara su questo sito:una vera e propria “sviolinata” al ciarlatano di Firenze, un capolavoro di ambiguità e “leccaculismo” se si dirada il fumo spalmato ad arte nel testo.

  • Mimmo

    Secondo me facciamo un’onesta opposizione,basta vedere quante volte abbiam votato contro e quanti emendamenti abbiamo presentato.A Riccione con la scelta Tsipras abbiamomesso in seria crisi,ovviamente,il rapporto col Pd..Il punto è che non basta:c’è una crisi di sistema a cui non abbiamo una proposta politica di lungo respiro da proporre per uscirne.Sembra che come un p tutti speriamo prima o poi in una ripresa del Pil che ci riporti ai bei tempi delle conquiste riformiste contrattate all’interno di un capitalismo in espansione.Non sta accadendo,i bei tempi non tornano e la ristrutturazione è durissima,piaccia o no,e col consenso di Renzi.Occorre una proposta politica,diciamo di riformismo rivoluzionario;senza di questa,il consenso non ci arriverà mai più di tanto,l’onesta opposizione e il buon governo locale ove possibile cambiano poco.Propongo che si tengano quegli “stati generali” della Sinistra proposti e rimessi nel cassetto.Ora,con la lista Tsipras in cammino,potrebbe essere il momento giusto.Se non ora,quando?

  • MGiovanna

    Francesco,la tua risposta non vale niente perché dimostra solo il rancore che hai nei confronti di Sel. E quindi non mi serve a capire

  • francesco

    Puro realismo, altro che rancore. Sel aderisce a “l’altra Europa per Tsipras” per incontrare Schulz e non la Sinistra Europea. In Piemonte scarica la lista alternativa “lAltro Piemonte a sinistra” per salire sul carrozzone di Sergio Chiamparino (PD), il garante dei costruttori, della Curia e delle banche. Da sindaco di Torino ha dissestato le casse comunali con gli sperperi delle Olimpiadi Invernali e comprando titoli tossici che si sono rivelati carta straccia.Un capolavoro di coerenza da parte di Sel, il cui Presidente Nichi Vendola, a proposito di Matteo Renzi , ha dichiarato:”Renzi interprete del nostro tempo, io inattuale”.