Sei in: Home › Attualità › Notizie › Ancora una volta il governo con le sue politiche offende il mondo dell’università e della ricerca
Venerdì, 15 gennaio 2016

Ancora una volta il governo con le sue politiche offende il mondo dell’università e della ricerca

università

Ancora una volta il governo con le sue politiche offende il mondo dell’università e della ricerca. Non estendere la DIS-COLL, l’indennità di disoccupazione prevista per i contratti di tipologia parasubordinata, a dottorandi di ricerca, assegnisti e borsisti universitari, malgrado gli stessi versino i contributi alla gestione separata dell’Inps è una scelta discriminatoria che non tiene conto del fatto che il 48% del personale che si occupa di didattica e di ricerca è composto proprio da assegnisti, borsisti, dottorandi, e da tutti quei lavoratori precari della conoscenza. Senza di loro il sistema rischia il collasso.

Nella maggior parte dei Paesi europei le tutele sono riconosciute anche a questi lavoratori alla scadenza del contratto. In Italia invece la ricerca non ha dignità e riconoscimento professionale e il lavoro di un giovane ricercatore va bene solo se volontario e gratuito, dentro una logica consolidata di sfruttamento e precarietà. Sinistra Italiana chiede al governo di cambiare e intervenire urgentemente per estendere questa misura di sostegno al reddito alle decine di migliaia di giovani che con passione e impegno prezioso garantiscono quotidianamente la continuità del sistema universitario e la crescita e il progresso del nostro paese. In caso contrario una pioggia di ricorsi da parte di questi lavoratori contro questa evidente discriminazione è facilmente prevedibile.

Commenti