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Lunedì, 30 marzo 2015

Arresto sindaco di Ischia, Paglia: parlare di cooperative rosse non ha più senso. Parte sana dell’economia non più immune

cpl

«Gli arresti ai vertici della Cpl Concordia devono far riflettere su cosa stia succedendo anche in quella che era la parte sana del nostro sistema economico». Ad affermarlo  è Giovanni Paglia, deputato emiliano romagnolo di Sinistra Ecologia Libertà. Nell’ambito dell’inchiesta sulla metanizzazione di alcuni Comuni dell’isola di Ischia, secondo l’accusa sarebbe emerso “il sistematico ricorso ad un modello organizzativo ispirato alla corruzione” che avrebbe portato i dirigenti di Cpl “ad accordarsi non solo con i sindaci, gli amministratori locali e i pubblici funzionari, ma anche con esponenti della criminalità organizzata casertana e con gli amministratori legali a tali ambienti criminali”.

Si tratta «di ipotesi gravissime, ovviamente da dimostrare a processo, ma che per il solo fatto di essere formulate- osserva Paglia in una nota- ci rimettono nuovamente sotto agli occhi l’intreccio perverso tra mafie, corruzione, interessi imprenditoriali e pubbliche amministrazioni debolissime quando non parte in causa (ricordiamo che è finito in manette anche il sindaco Pd di Ischia sospettato di avere intascato una tangente da 330.000 euro)». Lo scenario «si fa ancora più inquietante- prosegue- se consideriamo le recenti e dettagliate parole del pentito di camorra Antonio Iovine che tirano in ballo la Cpl per opere di metanizzazione non a norma effettuate nel comprensorio di Casal di Principe, anche se è bene specificare che si tratta di un’indagine distinta e tuttora in corso». Fatto salvo il principio di garanzia per tutti, per Paglia è ora di smettere di chiamare «queste realtà cooperative rosse» e di citare «la storia di un passato legato a valori di solidarietà e mutuo soccorso: imprese è più che sufficiente».

Commenti

  • francesco

    Più che disconoscere l’attributo “rosse” è urgente prendere le distanze dal loro sponsor politico:il PD.
    Questo Partito è ormai infiltrato da tempo , oltre che da maneggioni vari, anche da personaggi di squallida reputazione affiliati a organizzazioni malavitose. La cronaca di questi anni è piena di esempi.
    I loro dirigenti “storici” e quelli di ultimo conio sono adagiati sul motto: “non vedo, non sento, non parlo”.
    Per costoro conta la gestione del Potere fine a se stesso, costruito sulle “leggi di Mercato”, e buon logorìo
    a chi non ce l’ha!

  • francesco

    Cooperativa emiliana CPL Concordia.”erogazioni” e “donazioni”:
    – 3 bonifici alla Fondazione di Massimo D’Alema “Italiani Europei” da 20 euro cadauno;
    2 mila euro a Cecile Kyenge (PD) ministro del governo Letta, erogati il 5/8/2014;
    – 10 mila euro alla Lista Civica Nicola Zingaretti (PD) stanziati nel 2013;
    – 10 mila euro di finanziamento contabilizzati il 2/5/2013 a favore del sen.PD Ugo Sposetti, già tesoriere del Partito Democratico di Sinistra;
    – 10 mila euro al Comitato Ambrosoli nel 2013;
    – 6 mila euro donati al Partito Democratico Comitato Provvisorio Città di Roma;
    – 15 mila euro incassati nel 2012 dal PD di Ferrara e, nel 2001 sempre a Ferrara, 20 milioni di lire al PDS, erede del PCI appena sciolto;
    – All’incasso vanno anche i DS (Democratici di Sinistra) che a Roma riscuotono 10 milioni di lire nel 2001, e 10 mila euro nel 2013, mentre come DS incamerano altri 10 mila euro nel 2003.
    Tutto questo a quale scopo? Elementare Watson: per un ritorno in termini di affari.
    Ergo: siamo di fronte a un sistema di corruttela ben collaudato, di cui il PD è pienamente parte!
    fonte. “il fatto quotidiano”.

  • francesco

    Errata Corrige: per la fondazione di Massimo D’Alema, bonifici da 20 mila euro cadauno.