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Lunedì, 24 novembre 2014

Astensione problema enorme. Sinistra se ne faccia carico. Sel farà la sua parte

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Il 60% di astensionismo in una regione dalla tradizione civica e democratica come l’Emilia Romagna rappresenta un dato enorme, altroché un problema secondario come ha affermato il premier Renzi.

Non si può immaginare alcuna realistica analisi del voto senza farci i conti fino in fondo. E questo da parte di tutti i partiti e movimenti che hanno dato vita alla tornata elettorale. In tale contesto specialmente la coalizione che ha vinto, di cui Sel fa parte, dovrà dare segni di netta discontinuità e riprendere a parlare alle persone. Perché una larga parte di quel 60% ha voluto mandare un segnale chiaro all’intero sistema politico regionale nonché alle deleterie politiche sociali e ambientali del Governo Renzi: non ci rappresentate.

Noi di Sel abbiamo raccolto un dignitoso 3,2%, eleggendo due consiglieri, e già a una settimana dal voto avevamo denunciato il pericolo di un possibile astensionismo di massa. Per quanto ci riguarda, se dovessimo stare ai numeri assoluti (quasi 40.000 voti raccolti) ci renderemmo conto di essere l’unica lista insieme al M5S che aumenta i consensi rispetto alle Regionali del 2010 e per un partito piccolo come il nostro questa rappresenta sicuramente una buona notizia nel marasma generale.

igor taruffi

I nostri due giovani consiglieri eletti Igor Taruffi e Yuri Torri (classe ’79 e ’81) sapranno portare le idee e le proposte al servizio del Governo della Regione insieme al Pd nonché collaborare con le altre sensibilità di sinistra rappresentate nel nuovo Consiglio Regionale (e variamente collocate) sui temi che più ci stanno a cuore: lavoro, ambiente, reddito e beni comuni.

yuri torri

Infine un sentito grazie a tutti i militanti emiliano-romagnoli di Sel che non si sono risparmiati un minuto in questa difficile campagna elettorale e alle migliaia di elettori che ci hanno voluto dare fiducia.

Coordinatrice regionale Emilia Romagna Sel

Commenti

  • Enrico Matacena

    Rispetto alle ultime politiche anche iul risultato di SEL è totalmente insoddisfacente comunque il 3,2 % del 37% è poco più dell 1% degli elettori,. Con questa insoddisfazione di massa pere la politica SEL NON è riuscita per niente a rappresentare una risposta valida , e l’ alleanza con ilo PD è stata vista come un appoggio sia pur parziale a Renzi. UN GRUPPO DIRIGENTE regionale che non si rende conto di ciò è meglio che passi la mano ad altri. la pèolitica di stare con il PD per ottenere mezza virgola di qualcosa di sinistra, ci ha impedito di rappresentare la rabbia e la insoddisfazione dei lavoratori e in generale dei cittadini onesti .

  • Dario

    Compagno Enrico, hai riassunto la questione perfettamente. Ecco perché ho optato per il voto disgiunto ma escludendo Sel dalle mie scelte.
    Un paio di mesi per il soggetto unico… è l’unica possibilità per scardinare Renzi, ora che persino il M5S non sa più intercettare la protesta (dei geni del suicidio politico).

  • mariosi

    Basta con questi piagnistei dell ‘1 per cento, astensione etc.
    Sel ha eletto , in una situazione di gravi difficolta’2 consiglieri.
    Tirate fuori capacita’ed orgoglio e smettetela .Dimostriamo di essere classe poltica, cacchio!!

  • mariosi

    E basta con sti rifondaroli che non contano neanche il voto dei familiari.
    Basta fareci depressi!!!

  • francesco

    “Se due consiglieri vi sembran pochi…” ricorda l’attacco di una nota canzone di lotta operaia.
    Sarebbe meglio che lasciassero da parte l’orgoglio e dimostrassero spirito di classe. La classe politica è sinonimo di casta.

  • mariosi

    Beh,forse questa cosa va riferita alla indefessa e coerente Barbara Spinelli and co.,bravissimi a primeggiare efare affondare Tsipras.
    Mai piu……….senza fucile (in senso letterario).