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Martedì, 15 dicembre 2015

Bocciata norma su salario accessorio. Fassina: governo e Pd contro Roma e i dipendenti pubblici

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«Bocciato da Partito Democratico e maggioranza, con il parere negativo del governo, l’emendamento per sbloccare il salario accessorio dei dipendenti del comune di Roma. Un atto grave che conferma l’ostilita’ del Governo e del Pd verso Roma e i dipendenti pubblici, considerati in modo indifferenziato come fannulloni e zavorra di cui liberarsi». Lo denuncia Sinistra Italiana con Stefano Fassina.

«Dopo aver umiliato oltre 3 milioni di dipendenti pubblici con 200 milioni di euro per il rinnovo di contratti fermi da sei anni – prosegue l’esponente della sinistra – Governo e Pd hanno detto no a un intervento senza oneri aggiuntivi di finanza pubblica finalizzato a rimuovere gli ostacoli normativi all’erogazione di una parte di retribuzione, in media di circa 200 euro mensili».

«Nonostante la bocciatura degli emendamenti sui lavoratori e le lavoratrici delle pubbliche amministrazioni, la nostra iniziativa in Parlamento va avanti perche’ la valorizzazione del lavoro e’ condizione necessaria per la riqualificazione dei servizi pubblici a cittadini e imprese. Nei prossimi giorni – conclude Fassina – incontreremo le rappresentanze sindacali dei lavoratori capitolini per verificare tutte le possibilita’ per sbloccare il salario accessorio».