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Venerdì, 18 settembre 2015

Caso Calderoli, ecco perché ci siamo astenuti

Senato: esame del DDL sulle Riforme
Autore Loredana De Petris Alessia Petraglia Luciano Uras

Molti compagni ci hanno chiesto spiegazioni sul nostro voto contrario al procedimento contro il senatore Roberto Calderoli per il reato di istigazione all’odio razziale.

E’ importante ricordare che la stessa ex ministra Kyenge aveva ritenuto opportuno non sporgere querela contro il senatore Calderoli. Noi per primi avevamo immediatamente proposto in aula la mozione di censura contro Calderoli per quelle ignobili dichiarazioni e avevamo invitato l’ex ministra per esprimerle la piena solidarietà. Nel voto di due giorni fa abbiamo bocciato, con la formula dell’astensione che al Senato equivale a voto contrario, il parere della Giunta per le autorizzazioni che proponeva l’insindacabilità di Calderoli per il reato di diffamazione.

Quanto all’aggravante per razzismo, anche a fronte delle scuse pubbliche presentate in più occasioni da Calderoli e accolte dalla ex ministra Kyenge, non ci pareva in tutta coscienza che sussistesse il reato di istigazione all’odio razziale.

E’ infine opportuno ricordare che la votazione si è svolta in un clima reso particolarmente pesante e torbido dal tentativo da parte della maggioranza del Pd di usare questa vicenda per tenere sotto ricatto il senatore Calderoli sul fronte della riforma della Costituzione.

 

 

Commenti

  • Stefano Morselli

    Mi sembrano motivazioni molto fragili e conyraddittorie. Non le condivido. In più, è anche un rilevante errore politico.

  • Piero

    classica pezza peggiore del buco….

  • Andrea Cipriano

    questo voto mi ha fatto male, ve lo devo dire, e queste righe di giustificazione mi paiono penose, con tutto il rispetto per chi le ha scritte. Ma come si è potuto non cogliere il valore simbolico di questo voto? Mentre nel mondo si alzano muri, muoiono innocenti in sola ricerca di una speranza di vita, voi ci raccontate “non ci pareva in tutta coscienza che sussistesse il reato di istigazione all’odio razziale” di fronte a un fascioleghista che dà della scimmia a una ministra di colore. E per di più, chiudete alludendo ad un non meglio specificato clima di tensione e ricatto verso calderoli? Ma chi se ne frega del ricatto a calderoli oh!!! Per me fate meglio a cancellare questo post di giustificazioni, potete confidare nella notoriamente corta memoria degli italiani.
    Pagina tristissima del nostro partito

  • alessandro

    ma siete consapevoli di ciò che dite??? Avevo un filino di speranza… ma anche voi state sbriciolandovi in polvere di niente

  • Livio Noto

    Ridicoli. E basta.

  • Rob Iacovacci

    La vostra capacità di allontanare gli elettori è davvero impressionante

  • maria grazia delbene

    che dire, siete pessimi e penso che presto ve ne renderete conto

  • Nicola

    Ma avete almeno letto quello che avete scritto ? Quando la scrittura è più veloce del pensiero !!

  • Giancarlo Montalto

    E’ vergognosa e intollerabile la posizione assunta da questi pseudo-compagni. Inoltre essa è un ulteriore pretesto per attaccare indiscriminatamente tutto il nostro Partito. Mi aspetto una dichiarazione PUBBLICA e un provvedimento disciplinare da parte di SEL. Anche l’imbecillità politica deve avere un limite!

  • Mattia Galdiolo

    non ci pareva in tutta coscienza che sussistesse il reato di istigazione all’odio razziale

    prego?!?

  • Carla

    Non sono affatto d’accordo con la vostra posizione. Stavolta avete proprio toppato. Ed è proprio perché il PD teneva sotto ricatto Calderoli che avreste dovuto essere più tosti! Quello delle magliette contro i mussulmani, del porcellum e degli oranghi, sempre impunito, stavolta avrebbe dovuto imparare la lezione, e invece….

  • Marco

    Quando si dice avere la faccia come il culo

  • Riccardo Mastrorillo

    Comprendo la difficoltà di spiegare una posizione garantista: il principio generale che va salvaguardato, e credo che in questo senso i nostri senatori si siano astenuti, è il principio della separazione dei poteri e della rigida non processabilità di un Parlamentare per un reato di opinione. Sono certo che i nostri tre Senatori, anche per le cose che hanno scritto, siano fermamente convinti della gravità delle cose dette da Calderoli, gravità che, peraltro, lo stesso Calderoli ha amesso, scusandosi pubblicamente. Fatto che oggettivamente riduce il pericolo di imitazione. Ritengo che sarebbe stato un grave vulnus alla democrazia e all’equilibrio dei poteri consentire che un parlamentare, per quanto sicuramente sgradevole, fosse processato sostanzialmente per reato di opinione. Questo avrebbe introdotto un pericoloso precedente per cui, per assurdo, anche difendere un’occupazione, poteva diventare istigazione a delinquere. Non si sta discutendo quindi della gravità delle cose dette da Calderoli, si è difeso un principio essenziale per non precostituire un precedente pericolosissimo, in questo paese già largamente sedotto dal servilismo verso il potere. I nostri senatori avevano chiesto di censurare Calderoli, non appena ebbe fatto quelle irricevibili dichiarazioni. Quella era l’occasione per dimostrare che le istituzioni non accettano discriminazioni e razzismo. Il voto di ieri era solo sulla decisione di autorizzare o meno il processo a un parlamentare per una opiinione, benché inaccettabile, espressa. e solo su questo si dovrebbe discutere.

  • Maurizio Galeazzo

    Qui a Genova si dice “siete fuori come dei poggioli”…

  • Roberto Nicoletti

    Non vi capisco, la costruzione di una nuova sinistra passa attraverso la chiarezza delle posizioni prese e, in tutta coscienza, quelle addotte sono cagate!

  • cristian

    Secondo te Loredana NON È ISTIGAZIONE ALL’ODIO RAZZIALE DENIGRARE UNA PERSONA DI COLORE abbinando ad un orango. Poi non possiamo lamentarci della deriva razzista di questo paese, se facciamo passare questi insulti. Vergogna Se Senato da un iscritto. Toma Cristian

  • Daniele

    Non condivido questa scelta del partito. Anche perchè avreste dovuto prevedere l’immancabile e direi giustificata ricaduta nostra, di iscritti, simpatizzanti, gente di Sinistra, che non poteva essere altro che negativa, su una simile decisione di voto da voi effettuata.

  • kimba1970

    E secondo voi quella qui sopra è una giustificazione per un voto così palesamente e pesantemente sbagliato ? Direi che non ci siamo proprio ..

  • Ciotta Emilio

    Scelta che non condivido e non capisco

  • Alessandro Vaccari

    Il razzismo non è un’opnione, è un reato!

  • Baral Riccardo

    E così avete perso un altro voto!

  • Giuseppe Carrozza

    Sono senza parole…in tutta onestà,trovo la vostra posizione incomprensibile e stucchevole,inoltre le spiegazioni della compagna De Petris sono fragili e peggiorano la situazione..
    Avete messo in imbarazzo il Partito,i valori e la sensibilità dei militanti e dei simpatizzanti.
    Non si può andare avanti con atteggiamenti ondiivaghi,incoerenti e poco chiari.

  • Paolo Henrici De Angelis

    Eh no! Anche se Calderoli ci aiuta a bloccare la riforma del senato, la sua era una chiara frase razzista!

  • MassimilianoGregorio

    …ma per cortesia…avete dimostrato incompetenza politica e insipienza giuridica. Non siete voi i giudici che devono decidere sulla sussistenza del reato. Il compito dell’aula e’ per l’appunto autorizzare la magistratura a procedere. O pensate veramente che ci sia del fumus persecutionis nei confronti di chi paragona una donna nera ad una scimmia? Pessimi.

  • Giovanni

    Anche a me fuori dal contesto del Senato mi sembra una spiegazione poco convincente. Detto questo e sapendo tutte le vostre faticose battaglie fatte in senato, conoscendo le vostre sensibilità e convinzioni personali, vi dico comunque grazie.
    Un errore nelle decisioni veloci ci può stare, i giudizi velenosi che ho letto in altri commenti li trovo del tutto gratuiti, offensivi ed esasperati. Ormai gli scambi di opinioni nel web sono solo offensivi e poco relazionali.
    Lo stile 5 stelle ormai pervade i forum! Peccato

  • Bruno Gherlanz

    Non ci sono parole, anzi sì: andate a cagare!

  • Mithrius

    Uhm… Calderoli ritira i 500mila emendamenti alla legge per la riforma della Costituzione, subito dopo viene graziato dal parlamento… se io fossi un malpensante (non nel senso di abitante vicino all’aeroporto, eh?), farei 2 + 2… invece, vengo qui a leggere le motivazioni e mi rendo conto che in tutta coscienza potreste anche aver ragione.
    E adesso scusate, ho lasciato l’unicorno in doppia fila e devo prendere l’arcobaleno per tornare nel paese delle fate.

  • Marina Frigerio

    Avete sbagliato.

  • redazione

    Sono sinceramente sconcertato per il tono degli interventi a proposito di questa vicenda. Naturalmente si può dissentire dalla scelta di voto di questi compagni, peraltro diversa dalla mia, e criticarla, ma di qui a scagliare insulti e avanzare sospetti ignobili sul conto di compagni la cui militanza data da decenni ed è priva di qualsivoglia ombra ce ne passa. O ce ne dovrebbe passare. Sarebbe opportuno che la discussione tra compagni e nella sinistra abbandonasse i toni barbari dell’anatema per recuperare quelli della dialettica poltica. Un errore non può essere considerato un tradimento.

    Peppe De Cristofaro senatore di Sel

  • leopoldo

    Le scuse non cancellano le offese!!! Si possono accettare solo quando qualcuno inavvertitamente ti pesta un piede o altro! Quale buona occasione di punire quei codardi della Lega?

  • Filippo Boatti

    La capogruppo De Petris è persona a posto. Non vedo il motivo di scagliarsi in questo modo.

  • nino

    il sentimento prevalente in me ? sarò franco,
    Andate a cagare voi insieme a calderoli !

  • Filippo Boatti

    Non avendo seguito l’istruttoria non saprei dire se Calderoli è incriminabile per incitamento all’odio razziale, evidentemente ci sono state anche all’interno del gruppo di SEL valutazioni diverse, pur trattandosi di un imbecille come Calderoli vale anche per lui lo stato di diritto. Il travaglismo de sinistra è più di un errore, un’arma di distrazione di massa.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Mai visti tanti commenti a una pagina di questo sito come in questa. E perché? Per crocifiggere chi non ha voluto infierire ulteriormente contro un parlamentare dell’opposizione per una frase (certo rozza, infelice e razzista). Ma allora è vero quello che vogliono far credere a destra: che la sinistra è piena di bacchettoni radical chic e politically correct, che mentre decide se “orango” è un insulto che merita l’ergastolo o se è meglio dire “presidenta” o “presidente”, non vede aldilà del proprio naso. Piena solidarietà ai senatori di Sel, e in bocca al lupo per la riforma costituzionale (questa si che è una cosa seria, che impatterà 60 milioni di italiani, a questo si dovrebbe pensare, altro che Calderoli e oranghi).

  • Andrea Cipriano

    Al bando gli insulti e le accuse di tradimento..ma questo voto e questo comunicato sono una ferita profonda. Una decisione incomprensibile e inspiegabile, come infatti non si spiega in questo post. Un atto di raro masochismo politico: in un contesto in cui gli spazi di agibilità del nostro partito sono così compressi tra involuzioni reazionarie del Pd e populismo becero dei grillini, stiamo seriamente rischiando di relegarci ad una condizione di totale irrilevanza

  • Andrea Cipriano

    Io concordo sul fatto che il garantismo sia un prinicipio irrinunciabile, credo anzi che troppo abbiamo ceduto su questo versante negli ultimi anni. Ma ciò detto, chi può seriamente pensare e sostenere che dare della scimmia ad una ministra di colore non sia istigazione all’odio razziale? Ma quale messaggio veicoliamo con questo voto?

  • whip_lash

    Meritate di estinguervi. Cosa vi avrebbe convinti del fatto che Calderoli è un ributtante razzistas? Vederlo con un cappuccio del KKK mentre dava fuoco a un afroamericano su una croce? Ma andate al diavolo.

  • dario cangelli

    ma andate a cagare con queste scuse da poco, siete nella bisca anche voi

  • Filippo Boatti

    ma sei sicuro che sia così in punta di diritto? il fatto è che noi stiamo chiedendo un voto politico, ma loro devono in coscienza applicare il diritto, perciò non esageriamo. loro hanno seguito un’istruttoria e hanno fatto determinate valutazioni, che vanno al di là di un comprensibile stato d’animo. ma non si fa voto politico sull’incriminazione di chicchessia.

  • Massimiliano Ortu

    Io non so chi ha scritto sta roba penosa. Mi dispiace solo che chi l’ha scritta, molto probabilmente, non si rende conto di cosa voglia dire astenersi in senato con queste motivazioni, su questo tema… mi dispiace pure che è del Partito in cui milito!

  • Filippo Boatti

    Guardate che i senatori di SEL in questo caso dovevano applicare il diritto, non preoccuparsi di “lanciare un messaggio”, perché in questo caso erano giudici e non politici. Si sono evidentemente divisi sulla valutazione, ma questo può succedere. Non vedo nessuno scandalo se non nel fatto che la sinistra ha per troppo tempo inseguito il nefasto travaglismo e adesso paga pegno.

  • Benedetto Fa

    bravi bis

  • Giovanni Gobbi

    Con tutto il rispetto, ma che certe considerazioni politiche (giuste o sbagliate che siano) vengano considerate più importanti edi valori che SEL si fa portatice, mi sembra veramente infimo…..

  • Claudio Paolinelli

    Ma voi mica siete i giudici. voi dovevate solo dare avvio al procedimento. e poi con questa pippa della “formula dell’astensione che al Senato equivale a voto contrario”. Ci siamo rotti le scatole. Non ne fate una buona. se esistesse il job-act al Parlamento sareste tutti fuori, ma con giusta causa.

  • Andrea Cipriano

    a me pare che proprio questo voto sia stato politico e non espresso in punta di diritto. Basta vedere l’infelice riferimento al clima di ricatto nei confronti di Calderoli, che nessuna attinenza avrebbe dovuto avere nel giudizio a cui erano chiamati. Con questo non disconosco il valore e la storia dei nostri senatori..a Alessia sono legato da un sentimento di vera amicizia oltre al l’enorme rispetto per la sua storia, ma credo sia stato commesso un errore gravissimo, giuridicamente e politicamente.

  • Filippo Boatti

    Infatti in questo hanno sbagliato, a non fare chiara distinzione fra il valore politico e il diritto, però non esageriamo, la De Petris è sempre stata cristallina nella sua opposizione adesso non vedo motivi di metterla in croce.

  • Massimo Manca

    mannò, certo, chiamare il negher “orango” fa parte della normale dialettica politica; avanti così verso il Comunismo, la libertà e il sol dell’avvenir!

  • Andrea Cipriano

    Te l’ho detto, io non crocifiggo nessuno, tantomeno delle compagne e dei compagni di cui riconosco il grande valore. Rimango cionondimeno convinto che sia stata una parentesi davvero infelice e l’uscita giustificativa sia stata quasi peggio. Un caro saluto

  • Filippo Boatti

    Concordo che l’uscita è un po’ confusa, però la reazione dei compagni è un po’ eccessiva.

  • Roberto Ardizzone

    Comprendo la voglia di essere e non apparire veri democratici e quindi superiori a certe querelle di cui tutti proviamo pena, ma recita il vecchio adagio ” Il troppo stroppia” Avete toppato!

  • Stefano Bargellini

    Sudoku o Scala Quaranta?
    Se gli oppositori della riforma elettorale-costituzionale (questa strana convergenza, a tutela della democrazia (!?), tra oltranzisti di forza italia, sinistra (!?) PD, sinistra-sinistra, M5S) si opponessero anche all’uso distorto e ridicolo dei regolamenti parlamentari che, temo purtroppo in perfetta legalità, consentono al senatore Calderoli di trasformare la modifica della Costituzione in una partita di SUDOKU, acquisterebbero un minimo di credibilità anche per le loro tesi. Quella credibilità che nasce dal non giovarsi di un metodo grottesco anche se lì per lì potrebbe farti comodo. Purtroppo di solito si hanno sempre esempi del contrario.

  • Stefano Bargellini

    Cécile Kyenge
    Strabiliante: Sel giustifica il voto pro Calderoli col timore che la “maggioranza del PD” volesse ricattarlo.
    “E’ infine opportuno ricordare che la votazione si è svolta in un clima reso particolarmente pesante e torbido dal tentativo da parte della maggioranza del Pd di usare questa vicenda per tenere sotto ricatto il senatore Calderoli sul fronte della riforma della Costituzione”.
    Evidentemente pur di bloccare la riforma a Sel va bene anche il razzista Calderoli e la sua ignobile attività che, ben lungi dal difendere la democrazia, sta solo ridicolizzando il Parlamento.

  • BRUNO FINI

    Condivido le parole del senatore Peppe de Cristoforo sulla necessità di mantenere il dibattito entro toni civili e non condivido la posizione di chi, a seguito di questo episodio, decide di lasciare il partito o di non votarlo più: bisogna cercare di avere uno sguardo complessivo! Ciò posto, anch’io critico la scelta di voto di De Petris, Petraglia e Uras: con le parole non si scherza (il linguaggio, per SEL, è sempre stata materia importante) paragonare una persona di origini africane ad una scimmia E’ RAZZISMO, cos’altro se no?

  • Paolo Romandini

    mi chiedo come facciano alcuni nostri senatori a non comprendere che , se non si condannano legalmente forme esplicite di razzismo da parte di uomini delle istituzioni, non sarà mai possibile ottenere dalla gente comune che non spari i propri veleni xenofobi e razzisti, in televisione, sui social media, per strada, ecc. Io avrei preferito una condanna per la ignorante frase sull’orango che un arresto per aver rubato dei soldi pubblici, perchè il razzismo fa molto piú danno concreto per le persone reali.

  • Angelo Longhi

    se quello di Calderolo non lo è spiegatemi di grazia cos’è per voi l’istigazione all’odio razziale . Un grave errore di valutazione politica nell’Italia del fascio leghismo sempre più indisturbato.

  • Carlo Gabriele Callari

    Fate schifo.

  • AuroraAustrale

    “non ci pareva in tutta coscienza che sussistesse il reato di istigazione all’odio razziale”
    Cosa?????????

    Potreste farci la cortesia di non ricandidarvi mai più? Grazie mille in anticipo.

  • Lorenzo Lucioni

    cio’ che io avverto, da osservatore non competente, non e’ che l’uscita sia confusa, bensi’ pretestuosa, un arrampicarsi sugli specchi. la prima impressione che ho avuto, dandola in pasto al piccolo psicologo, e’ che con questa motivazione abbiano fatto inconciamente coming-out, che abbiano ammesso la grossa cazzata, detto col massimo rispetto.
    persone convinte della loro scelta, o almeno convinte della necessita’ di sostenerla, non producono quella spiegazione, a parer mio.
    saluti.

  • Carlo

    Possibile mi chiedo. .. siamo i paladini nel portare avanti battaglie sui diritti civili quali condanna dell’omofobia… diritti di gay e lesbiche nel formarsi una famiglia… riconoscimento di coppie di fatto etc. Etc. E si vota astenendosi ad una richiesta di autorizzazione a procedere per Calderoli autore di ignobile gesto contro una donna sua collega parlamentare di colore?
    Mi dispiace… credo farebbero bene i nostri tre senatori scusarsi verso la kienge e verso i cittadini… oltre che col partito.

  • Valentina Vlahovic

    Quale dialettica ci può essere con chi afferma che paragonare un’essere umano a una scimmia, perdipiù di colore, non equivale a un’insulto razziale? Ditemi sinceramente: cosa vi ha offerto in cambio la lega? Cosa vi siete venduti ai leghisti per un pugno di voti? Ci sono soglie più basse per la riforma elettorale? Peppe de Cristofaro, mi complimento con te che hai votato contro, però non venirmi a dire che non ci sono ombre su questi compagni…. una c’è, è pesantissima e imperdonabile, è minimizzazione dell’odio razziale ed è questa! Me ne ricorderò per sempre quando andrò a votare, stanne certo!

  • Lorenzo Lucioni

    a mio parere il timore della creazione di un precedente sia ragionevole ma non sufficiente.
    l’odio razziale, l’istigazione al razzismo, si caratterizzano secondo me per essere degni di essere trattati separatamente dal reato di opinione, un po’ come e’ stato per l’apologia del fascismo (anche se il paragone e’ forzato, mi si intendera’, penso).
    e, principalmente, da un politico capace mi aspetto la bravura nel comprendere quando forzare leggermente la mano per imboccare la strada giusta, in questo caso verso il consolidamento delle condanne al razzismo.
    senno’ ogni volta siamo punto e a capo.
    trovo, peraltro, sbagliato ritenere che si riduca il pericolo di imitazione: le scuse, e qant’altro, si perderanno nell’aria, o peggio verranno cancellate da qualche petto gonfio che si fara’ intervistare o da qualche altro atto irrispettoso. una autorizzazione a procedere avrebbe avuto ben altra valenza.

  • Valentina Vlahovic

    ensala come vuoi, ma per me dare della scimmia alla prima ministra di
    colore della nostra storia, si chiama razzismo. E questo succede in ogni
    paese civile, ma anche presso gli organismi sportivi internazionali.
    Se
    per voi è tutto normale, se da ora in poi posso dare della scimmia a
    ogni persona di colore o meridionale senza temere di essere incriminata,
    io preferisco essere distratta dal travaglismo di sinistra, di centro e
    di destra piuttosto che passare per una razzista come voi.
    E la
    prossima volta sciacquatevi la bocca quando parlate di migranti, di
    accoglienza e di solidarietà… dovrebbero saperlo tutti gli africani
    che fanno questi viaggi della disperazione che per voi paragonarli a una
    scimmia non è reato…

  • Valentina Vlahovic

    Quindi te affermi che posso dare della scimmia a chiunque e restare impunita? Se do della scimmia a una persona di colore questa deve stare anche zitta perchè nel nostro paese è consentito? Davvero il nostro codice ci consente di proferire così pesanti insulti razziali? Se tutto questo è vero, quale è il tuo giudizio di merito? Te ti limiti a dire “dura lex sed lex”. Io dico invece, se è consentito dare dell’orango a una nera, il che equivale a considerarla nemmeno un essere umano, è qualcosa di gravissimo e per niente scusabile, come se le avessi pestato un piede. Vorrei che almeno di questo te ne rendessi conto.

  • Davide Nelli

    Tutto il rispetto per il vostro lavoro, ma sono in totale disaccordo con quanto avete deciso di fare. La sinistra deve sempre portare avanti le battaglie sui diritti civili, quella di Calderoli è stata una vera e propria offesa a sfondo razziale. E trovo disarmante la vostra decisione. Sel non deve essere così. E la Kyenge non si meritava questa vostra decisione. Sono profondamente deluso… e mi dispiace davvero tanto…

  • gabriella

    Ma pensate veramente che la gente sia così stupida?
    Vi state arrampicano sugli specchi cercando motivazioni che non convincenti ed addirittura offensive x chi vi legge.
    Dite più semplicemente che avete partecipato anche voi ai giochini politici della maggioranza

  • Francesco

    Ricatti sulle riforme, mancanza di una querela, insindacabilità della diffamazione. Davvero non si riesce a dire l’unica cosa chiara e semplice: che non possono esserci né tolleranza né comprensione verso il razzismo. Tutto il resto è una via per sfuggire al dovere di una decisione politica coerente con la storia civile del paese.

  • tonino

    Ma è una sito clone questo? Una risposta così democristiana non può essere di Sel…

  • Roberta Rizzato

    Ma al Parlamento, con gli onorevoli che lo compongono, non viene mai il dubbio che da quel luogo devono arrivare anche segnali di civiltà? Vi rendete conto che ora ogni teppistello xenofobo, ogni esaltato razzista è legittimato a dire o fare qualsiasi cosa nelle nostre strade, nelle piazze? Come al solito vi salvate tra di voi accampando mille scuse, poi tocca a noi cittadini elaborare le azione e i pensieri per non far naufragare questo nostro paese.

  • Antonio Menegotto

    C’e’ poco da stupirsi dei toni visto il livello infimo delle vostre motivazioni corporative. Il senato non era chiamato a giudicare il fatto sostituendosi al tribunale. Calderoli vi sembra sotto persecuzione da parte della magistratura per motivi poltici? Non scherziamo

  • Paolo Romandini

    Purtroppo è proprio ciò che scrive qui Valentina il nodo centrale : cone possiamo combattere chi si oppone all’ immigrazione con argomenti razzisti se perfino dei parlamentari di Sel, non dico del Pd, non riconoscono il razzismo nella frase sull’ orango!

  • fausto bonfanti

    Dare della scimmia ad una persona di colore è sicuramente un atto di razzismo strisciante e poterlo fare senza pagarne nessuna conseguenza è sicuramente l’ammissione di una sottovalutazione politica di un fatto profondamente grave. Queste sono decisioni o votazioni che autorizzano quel passare dalle parole ai fatti come purtroppo è spesso accaduto in passato quando fenomeni di razzismo o di populismo “a parole” venne sottovalutato: cosa aspettiamo che Calderoli ed i suoi seguaci (da Forza Nuova fino ai leghisti duri e puri) organizzino delle battute di caccia alla scimmia? Oppure crediamo in un suo pentimento di cui sono piene le cronache e tipico di chi lancia il sasso e poi nasconde la mano…o abbiamo elementi per affermare che i pentimenti di Calderoli hanno visto nascere una nuova persona, attenta alle offese o alle sparate da balilla? no lui chiede scusa e poi si ripete e lasciando ciò impunito si rischia di contribuire al ritorno di ideologie razziste, fasciste e naziste…ditemi voi se difronte e ciò era giusto astenersi oppure se era meglio stare dalla parte buona della vita…meditiamo compagni perchè stanno ammalando anche la nostra stessa cultura ed i nostri valori irrinunciabili.

  • Luciano Perrone

    concordo con te Peppe De Cristofaro, urlare al tradimento e lanciare anatemi è un retaggio di vecchie pratiche di una certa sinistra che non può in nessun modo appartenerci o albergare nel nostro partito. Fermo restando che, da parte mia , ritengo quel non-voto un errore politico.

  • paolo de magistris

    chiamarlo senatore non vi sembra un’offesa nei nostri confronti???

  • Gian Andrea Bruni

    Vediamo come vi comporterete quando Calderoli dará del Frocio a Vendola.
    La veritá è che alla fine parlate e dite ma non fate, proteggete voi stessi e la vostra casta.

  • Gian Andrea Bruni

    SEL si è collusa con un razzista, questo è il punto.
    Io se dicessi una cosa simile al lavoro non me la caverei.
    E mi aspetto che la classe politica si comporti come e meglio

    Niki scrisse “Porcellum, poi maglietta con gli insulti anti Islam, ora vergognose parole verso Kyenge. Calderoli non può rappresentare il vertice del Parlamento” su Twitter.

    Oggi scopriamo che era una battuta?
    Cosa in questo vi/ci rende meglio di una Destra che certifica in parlamento che Ruby è la nipote di Mubarak?

  • Antonio Bersani

    da militante di SEL è una scelta che non capisco e non condivido.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Te lo spiego io Mattia. Se Calderoli avesse detto “Il ministro Kyenge secondo me assomiglia a un orango, e quindi va sterminata come tutti quelli come lei” sarebbe stato istigazione all’odio razziale. Ma siccome ha detto solo “Il ministro Kyenge secondo me assomiglia a un orango” è solo razzismo. Le parole hanno un significato preciso.

  • maria luisa boccia

    personalmente condivio in pieno la posizione di Luigi Manconi , nel voto e nella sua motivazione. potete leggerla su Huffington post. E di conseguenza trovo grave e incomprensibile, sul piano del diritto e della politica, l’astensione di Sel, motivata con argomenti, che aggravano la scelta del voto.

    il primo è che “in tutta coscienza” non considerano le parole di Calderoli “istigazione all’odio razziale”. e cosa lo è se non lo è negare ad una donna l’appartenenza all’umanità, e quindi la dignità di persona?

    il secondo è il “clima” particolare in cui si è svolto il voto, per le pressioni sul senatore leghiste da parte Pd, sulla riforma del Senato. e dunque si può piegare una decisione politica di tale rilevanza, quanto ai principi e al rigore con cui l’istituzione Senato li applica al suo interno, a condizioni di “clima politico”, ovvero di opportunità a sindacare le parole di un senatore dell’opposizione al governo?

    Come bene argomenta Luigi Manconi il voto per la sindacabilità è del tutto coerente con la cultura garantista

  • Mario Guanziroli

    Cosa c’entra il garantismo? Avete fatto un’emerita cretinata. Il “sardegnolo” Uras ci pensi, quando si offenderà se qualcuno dirà che i “sardegnoli” sono tutti scopatori di pecore.

  • Filippo Boatti

    Donald Trump ha affermato che i messicani sono generalmente ladri e stupratori. E’ disgustoso, ed è anche più grave che dare dell’orango al proprio interlocutore, ma nessuno è in grado di incriminarlo per istigazione all’odio razziale per avere espresso un’opinione disgustosa. L’istigazione all’odio razziale è altra cosa e andiamo a vedere negli Usa, che hanno una certa storia a riguardo, come funziona. Le opinioni disgustose si controbattono con le politiche positive. Il fatto che gli elettori di sinistra chiedano ai propri rappresentanti più giustizialismo è preoccupante, ed è anche la (vera) colpa della sinistra che si è adeguata al giustizialismo. Che poi questo comunicato sia pieno di imbarazzo è ovvio, sapevano che sarebbero stati massacrati dai propri elettori per avere, pur con qualche tatticismo, votato in coscienza. Un conto è riconoscere, il razzismo, un conto è voler pretendere che ogni manifestazione culturale di razzismo sia reato, purtroppo non è così. Non è che si risolve il problema della Lega Nord mandando in galera tutti i suoi rappresentanti.

  • andrea colombo

    Come De Cristofaro sono anche io sbigottito per il tono di quasi tutti i commenti. Ho l’impressione che i compagni urlanti siano interessati non tanto a combattere il razzismo quanto a punire le parole, o i pensieri, razzisti. Non è la stessa cosa. Credete davvero che mandare sotto processo Roberto Calderoli per quella frase, ignobile ma a mio parere non criminale, avrebbe reso un po’ meno razziste le migliaia di ragazzini delle curve? Credete davvero che una battaglia politica e culturale la si possa combattere e vincere a colpi di sanzioni legali? E’ un pensiero lecito, figuratevi. Tipico della destra in tutto il mondo tranne che in Italia, dove lo ha fatto proprio una sinistra ipnotizzata dal travaglismo. Significa che le parole di Calderoli dovessero passare come nulla fosse? Certo che no, e infatti così non è stato. Sono state censurate politicamente ed eticamente. Chi la aveva pronunciate ha dovuto scusarsi e umiliarsi pubblicamente, ha dovuto riconoscere che erano stupide. Ha dovuto addurre la sua recente malattia come giustificazione. Sul fronte del combattere il razzismo è molto più utile questo che non un bel processo. Ma naturalmente tutti sono liberi di pensarla diversamente e magari sbaglio io. Quello che non dovrebbero sentirsi liberi di fare è insultare e maledire e covare sospetti tanto ignobili quanto ridicoli, specchio di una cultura politica che non è sbagliata ma inesistente, il che è infinitamente peggio.
    P.S. Per tutti i malpensanti,che a sinistra sono sempre legione. Da ebreo penso che l’aggravante per antisemitismo sia stupida e controproducente: ha diffuso antisemitismo, non lo ha combattuto. Da figlio di perseguitati penso che il reato di negazionismo sia una barbarie e abbia aiutato i negazionisti come nient’altro negli ultimi decenni.

  • Filippo Boatti

    Se fosse come pensano tanti militanti, basterebbe arrestare tutti i rappresentanti della Lega Nord per risolvere il problema del razzismo. L’errore che va rimproverato alla sinistra è di essere adeguata, per comodità e paura, al travaglismo. E adesso chiaramente si paga pegno. Donald Trump ha affermato che i messicani sono generalmente ladri e stupratori. E’ disgustoso, ed è anche più grave che dare dell’orango al proprio interlocutore, ma nessuno è in grado di incriminarlo per istigazione all’odio razziale per avere espresso un’opinione disgustosa. L’istigazione all’odio razziale è altra cosa e andiamo a vedere negli Usa, che hanno una certa storia a riguardo, come funziona. Le opinioni disgustose si controbattono con le politiche positive. Il fatto che gli elettori di sinistra chiedano ai propri rappresentanti più giustizialismo è preoccupante, ed è anche la (vera) colpa della sinistra che si è adeguata al giustizialismo. Che poi questo comunicato sia pieno di imbarazzo è ovvio, sapevano che sarebbero stati massacrati dai propri elettori per avere, pur con qualche tatticismo, votato in coscienza. Un conto è riconoscere il razzismo, per combatterlo, un conto è voler pretendere che ogni manifestazione culturale di razzismo sia reato, purtroppo non è così, sarebbe troppo facile, e sarebbe comunque un regime autoritario sia pure di sinistra.

  • Michele Esposito

    Scusa Peppe ma di quale voto stai parlando? Su openopolis risulta che ti sei astenuto sia sulla diffamazione che sull’aggravante discriminatoria.

  • FrancescoDondi

    Ma ci sei o ci fai? Secondo te ci si può aspettare di essere rispettato come persona da chi ti considera un orango? La deumanizzazione è sempre e solo il primo passo per dare via libera all’odio, e non c’è nascondersi dietro un dito che possa evitarlo.

  • Barbara Auleta

    condivido perfettamente! aggiungo che aiuterebbe, dall’altra parte, un po’ di considerazione e rispetto per l’intelligenza altrui, quando si prospettano motivazioni sottostanti a una scelta così incomprensibile. Altrimenti è un po’ come se fosse “istigazione all’insulto”, insulto che condanno, ripeto.

  • Roberto Mascia

    Mi sembra che questa sia una questione di lana caprina, come le giustificazioni di SEL. La frase, e tutto il contesto in cui è maturata, trasuda odio razziale.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Calderoli non ha detto che considera Kyenge un orango, ha detto che assomiglia a un orango. Le parole sono importanti. Se no, vuol dire fare il processo alle intenzioni, e non ai fatti compiuti, e questa è una cosa pericolosissima.

  • Andrea Floris

    Vergognatevi

  • angela

    Sono iscritta e militante, ma se il partito non prende provvedimenti davanti a questi tre immondi, penso che vi lascerò

  • Andrea Floris

    Quindi razzismo, non diffamazione. Non andava neanche accusato di diffamazione allora, no? Le parole hanno un significato preciso.

  • Andrea Floris

    Daltra parte un orango è uno splendido essere vivente.

  • angela

    State dstruggendo il partito con questo atteggiamento “corporativistico”. Così rimarrete soli.

  • Franz

    Non vi era richiesto di esprimere una opinione sulla colpevolezza o meno di Calderoli, ma di stabilire la sua giudicabilità da parte di un tribunale, come un comune cittadino. E’ questo che non avete consentito. Il vostro tentativo di giustificare l’ingiustificabile fa semplicemente ridere

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Dipende, se il paragone con l’orango sia considerato diffamante (per me lo è). In ogni caso, la diffamazione o denigrazione che dir si voglia e l’istigazione all’odio sono due cose profondamente diverse. Nella mia idea di sinistra non c’è posto per caccie alle streghe, processi alle intenzioni e attribuzioni di reati pretestuosi per demolire l’avversario politico, per questo approvo l’azione dei miei rappresentanti al Senato.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    E’ su “questioni di lana caprina” come queste che si decidono i processi. La giustizia non può essere arbitraria, ma deve basarsi esclusivamente sui fatti commessi, non sulle intenzioni che attribuiamo all’imputato.

  • Marco 71

    In Inghilterra un ministro si è dovuto dimettere perché chiamò un Pakistano “paki”, diminutivo ma considerato razzista. Siamo anni luce da “orango” eppure un paese civile non può permettersi sconti in tempi come questi su questi temi. Paese civile appunto. Correte va, che Calderoli vi aspetta al ristorante. Vergognatevi.

  • Koji Kabuto

    Non avete il senso della misura e nemmeno il benchè minimo senso etico di ciò che dovrebbe essere un parlamentare della repubblica. Astenersi dal votare una condanna di fronte a delle dichiarazioni così esplicitamente razzista è a dir poco vergognoso.

  • Marina Frigerio

    Provate a sentire il razzismo sulla vostra pelle. Sono sicura che smettereste di disquisire sui punti e le virgole.Calderoli é un razzista e se ne vanta. Io non capisco le motivazioni dei senatori sel.

  • Marco Gioanola

    Nella mia idea di sinistra c’è molto posto invece per spedire il più velocemente possibile davanti a un giudice gente come Calderoli. Che siano i giudici a dirimere certe questioni, non i parlamentari. Mi sembra che abbiamo un sistema giuridico sufficientemente garantista, soprattutto verso i ricchi e i potenti, e per questo non mi sembra il caso di proteggerli ulteriormente anche a priori.

  • salaparuta

    non sta al parlamento fare il processo infatti.. il parlamento deve (dovrebbe) definire se calderoli dev’essere tutelato rispetto a qualcosa che ha detto nell’esercizio delle sue funzioni. la decisione nel merito non spetta al parlamento..

  • Andrea Floris

    A me non interessa avere una “idea di sinistra”, ma soltanto avere idee. Al suo posto , mi porrei certamente il problema di interagire con gli altri senza supponenza, senza fare lezioncine da professorino in punta di diritto e “spiegare ” concetti banali come quelli a cui si riferisce Lei. Lei non “spiega” nulla a nessuno, al massimo si limiti a dare la propria opinione. Le parole e gli atteggiamenti, sono molto, molto importanti.

  • Anna Toffoletti

    ma quale scacco…caso mai e’ Sel sotto scacco del PD visto che non riesce ad avere mai una posizione chiara!

  • Francesco Tamburini

    Non si trattava di un tribunale: si trattava di stabilire se apostrofare con “orango” una persona di colore è sintomo di razzismo o no. Come chiedersi se il papa è cattolico! Per questa sporcaccionata (o idiozia, che è peggio!) non rinnoverò mai più la tessera nè parteciperò in futuro a qualsiasi formazione politica che veda frange di voialtri. Se mi passate il calembour, siete peggiori di migliore!

  • Lorenzo Lucioni

    anche mistificare il pensiero di chi chiede di avere politic corretti e rispettosi, assimilandolo al giustizialismo, non e’ condannabile in tribunale ma, personalmente, ti prenderei a calci in culo (figurati, s’intende) e terrei lontano i miei figli dall’influenza del tuo pensiero.

    No, non pretendiamo che le manifestazioni di razzismo siano reato, vorremmo che venissero giudicate, non protette.

    caro filippo,
    non sono un giustizialista,
    vorrei che in parlamento le espressioni di razzismo vengano stigmatizzate e messe alla porta,
    e mi ritengo offeso dalla tua banalizzazione.

  • Filippo Boatti

    Calderoli è stato ampiamente censurato e condannato dal gruppo di SEL in parlamento, se poi pretendi che l’abiezione morale di Calderoli sia un reato, perché lo decidi tu, sei un intollerante, tutto qua. E’ questo il principio del giustizialismo.

  • Andrea Floris

    Sono completamente in disaccordo. Un processo e, se fosse possibile, un po’ di galera per questo personaggio ai vertici dello stato sarebbe un bel simbolo per un paese che certe cose non le tollera. Qui non si parla di combattere il razzismo in toto, nessuno ha la ricetta (lei ce l’ha?). Qui si tratta di non far accadere più certe cose, almeno a livello istituzionale. Ricordo, tra altro, che Calderoli anni fa ha provocato, indirettamente, la morte di una decina di persone. Contro un avversario politico del genere, io non andrei per il sottile. È questo che irrita, l’uso di argomentazioni sofisticate, che hanno l’effetto netto di salvare Calderoli, accusandolo di diffamazione, come se avesse detto alla Kyenge “sei una stronza “. In realtà, come è ovvio, ha detto molto di peggio.

  • Alfredo Duccio Persivale

    vergogna.

  • Lorenzo Lucioni

    imperterrito, interpreti liberamente il pensiero altrui. vedi di interrompere qua, grazie.

    dello sprofondo morale di calderoli non mi interessa, di calderoli il mondo e’ pieno, e no, non lo manderei davanti ad un giudice per la sua immoralita’, nonostante ti faccia comodo attribuirmelo, per sventare la mia obiezione.
    cio’ che avrei voluto veder giudicato e’ una manifestazione di razzismo, esclusivamente quella, che reputo distinguersi nettamente dai reati di opinione, perche’ tale non e’: non esprime una opinione, bensi’ e’ atta ad offendere, su base razziale.

    comprendilo, per favore, senno’ davvero divento intollerante a chi fa finta di non capire.

  • Lorenzo Lucioni

    andrea, una opinione razzista decontestualizzata si distingue da una offesa razzista diretta ad una persona. un conto e’ assimilare gli africani alle scimmie, ignobile finche’ vogliamo, ma pur sempre opinione. altro conto e’ rivolgersi pubblicamente ad una persona con intento offensivo.
    questa distinzione tu non la fai, e manca, mi sembra, nel dibattito, ma mi pare sia la distinzione su cui si basta l’indignazione di molti.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Bene, vedo che non ha nulla da rispondere nel merito. In quanto alla mia supponenza, è Mattia che ha chiesto “prego?!?”, io gli ho semplicemente risposto. In ogni caso, se sono concetti banali i miei come lei afferma, le ci vorrà poco per controbattere, perché non lo fa? Insomma, il problema di come interagire con gli altri se lo ponga lei, altrimenti, se non è in grado di sostenere le sue idee senza attaccare personalmente l’interlocutore, abbia il buon gusto di tacere, ci farebbe migliore figura.

  • Lorenzo Lucioni

    una opinione razzista si distingue da una offesa razzista diretta ad una persona. un conto e’ affermare che i messicani sono ladri, opinione, altro conto e’ rivolgersi pubblicamente ad una persona con intento offensivo.
    omettete di fare questa distinzione, che sta alla base dell’indignazione di molti.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Si, ma se il reato non c’è mai stato, allora c’è fumo persecutionis e i senatori devono votare di conseguenza.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Benissimo, a lei piace spedire dal giudice “gente come Calderoli”, perché non la pensa come lei, pur riconoscendo implicitamente che quel che ho detto è vero (non ha risposto infatti nel merito). E’ la sua idea, ma non certo di sinistra (forse stalinista, ecco).

  • Filippo Boatti

    Sei tu che imperterriti ma non sai quel che dici, se fosse così semplice dire che c’è l’istigazione, in America Donald Trump sarebbe già in galera. Ma non è così. Si tratta di un paese che per la sua particolare storia il reato di istigazione lo applica severamente dai tempi dei Kennedy, da quando cominciarono le marce per i diritti dei neri a prendere l’autobus e ad andare al college: fu mandata la guardia nazionale coi carri armati per difendere quel diritto. Allora se i senatori di SEL non hanno visto l’istigazione, tu ci vedi un dolo per chissà quale oscuro disegno. La realtà è che per quanto sarebbe stato bello castigare Calderoli – nel tuo apparato desiderante castighi autoritari – non c’erano gli estremi, dopo che lo stesso Calderoli era stato censurato dall’aula e si era pure scusato.

  • roberto

    Le vostre motivazoni hanno sicuramente un fondamento,all’intenro delle pareti del Senato. Il problema secondo me è che queste offese, che io sento quotidianamente negli ambienti più abietti della città, dalle persone più retrograde,acquistano consenso dal momento che vengono dichiarate ( e divulgate in modo massicico dai media) da un politico, e quasi leggittimità dal momento che ottengono un parere di non autorizzazone a procedere. Per farla breve non è quello che dice Calderoli, ma le sue conseguenze, che lui conosce benissimo, e che farebbe bene a pagare.

  • Lorenzo Lucioni

    nell’ordine:

    ripetete, come un mantra, che negli stati uniti… bla bla bla. ma siamo due paesi differenti, con storia e giurisprudenza estremamente diverse. a che pro insistere con questo _inutile_ parallelo?

    poi, di nuovo con questa storia delle scuse di calderoli, come se un reato si potesse cancellare scusandosi. le scuse, al piu’, inducono la parte lesa a ritirare una denuncia, ma non siamo assolutamente in una situazione di questo tipo. e, percio’, di nuovo, cosa vi induce ad insistere con questo pretestuoso argomento?

    infine ti faccio notare cio’ che pensa la kyenge, le cui parole voi le considerate quando vi fa comodo (ovvero quando accetta le scuse) ma non quando, da parte lesa, non condivide la vostra decisione:
    “Sono stata sorpresa. Poi triste. Non per me. Vorrei uscire da questa logica perché non stiamo valutando Calderoli come persona. Io lui l’ho perdonato. Quello che bisogna capire è se queste parole possano essere usate in un dibattito politico normale o se siano semplicemente espressioni razziste. Non è compito del Senato assolvere Calderoli. È come se quell’insulto fosse stato fatto a un paese intero per la seconda volta”.

    cio’ che sostiene la kyenge, ovvero che non sia compito del senato assolvere calderoli, e’ sostanzialmente cio’ che vi si contesta, ed e’ sostanzialmente il pensiero di coloro che, fra i tanti che si sono indignati, hanno piu’ senno e ragionevolezza.
    ma tu, voi, non ce la fate proprio a liberarvi dei pretesti, e neppure ad argomentare in maniera seria. io qui leggo una serie inaccettabile di pretesti (alcuni piuttosto penosi, tipo il fatto che sarebbe stato un precedente che ci si poteva ritorcere contro, che la dice lunga sulla nebbia che vi ottunde le menti).

    caro filippo, fra america, donald trump, rosa parks e kennedy, hai toccato il fondo.

  • angy

    E SEL non prende posizione? Non si dissocia d questi tre? Ci dissoceremo in tante e tanti dal partito …. cercate un posto al sole accant a MIgliore?

  • Filippo Boatti

    Nell’ordine: sei un intollerante che mi attribuisce una difesa corporativa dei senatori di SEL, ma io non ho a che fare coi senatori di SEL, sono un iscritto a SEL che dice la sua e sono piuttosto preoccupato dai troppi cedimenti al travaglismo e dai desideri autoritari e poco garantisti della base della sinistra in generale, ma in questo la dirigenza ha una colpa avendo assecondato il travaglismo per troppo tempo. I valori dell’antirazzismo si difendono con la cultura e la politica, non con la forza pubblica (se non nei casi gravi, quando serve).

    Due. Tu chiedi una mozione di censura parlamentare per Calderoli ma quella c’è già stata, basta informarsi.

    Terzo punto, del tutto ovvio: perché il riferimento agli USA: perché da noi questi problemi non esistevano essendo l’immigrazione e la naturalizzazione di stranieri, culture e religioni diverse un fatto del tutto nuovo. Se non ti vanno bene gli USA prendiamo la Gran Bretagna o la Francia, il concetto non cambia. E’ ovvio cercare ispirazione da chi questi problemi li ha già affrontati da decenni.

    Quello che tu vuoi è mettere al gabbio Calderoli per avere insultato la Kyenge, anziché una banale mozione di censura e le scuse (che ci sono state), dunque sei pronto per un regime autoritario.

  • Filippo Boatti

    E’ evidentemente più grave dire che tutti i messicani sono ladri e truffatori, che non insultare una singola persona e poi chiederle scusa (le ha chiesto scusa).

  • Lorenzo Lucioni

    la censura non mi interessa. non la chiedo.
    che ci sia stata gia’ non e’ rilevante, l’oggetto del voto era un altro.

    ad ogni risposta mi obblighi a raddrizzare l’intepretazione distorta che dai del mio pensiero. sei faticoso, tanto quanto lo sono coloro che, dibattendo, ricorrono a mezzucci.

    ribadisco piu’ chiaramente che posso, cosi’ la chiudiamo: avrei voluto che a decidere se e’ stata istigazione al razzismo o meno fosse un organo competente e non il parlamento, che non ha la competenza giuridica per farlo (ma solo quella politica per evitarlo).
    e questo per il fatto che il razzismo e’ una materia per la quale abbiamo una specifica giurisprudenza, a differenza di altri ambiti comunque vicini al reato di opinione.
    ovvero e’ una materia che abbiamo deciso elevare per importanza e trattare separatamente, e la separazione dei poteri, per fortuna, ancora non e’ stata ufficialmente cancellata.

    puoi attribuirmi finche’ vuoi giustizialismo, voglia di sbarre, occhi iniettati e canini grondanti di sangue.
    puoi estenuarci con lo spauracchio della deriva fascista travaglina, ti viene bene, sei bravo e allenato.

    ma la situazione non cambia: se di istigazione al razzismo si e’ trattato o meno, a dirlo non ritengo dovessero essere i parlamentari.
    se vuoi accettarlo, bene. altrimenti pazienza. e se puoi, per favore, risparmiami altri nuovi pretesti e altre nuove mistificazioni del mio pensiero. grazie.

    buona vita.

  • Filippo Boatti

    Senti chi parla, uno che mi attribuisce un capzioso machiavellismo politico e poi pretende rispetto per il proprio punto di vista senza rispettare quello altrui. E’ semplicemente evidente che non sai cosa rispondere alle mie argomentazioni e per questo accusi, ti agiti, emetti sentenze, addirittura ti preoccupi che le mie idee non possano contaminare la tua prole, ripeto sei pronto per un regime autoritario.

  • Lorenzo Lucioni

    ti piace abbestia questa storia delle scuse, vero? non c’e’ post in cui tu non cavalchi questa roba.
    se vuoi ti chiedo scusa.

  • Filippo Boatti

    Le tue opinioni sono cristalline, le opinioni altrui viziate da machiavellismo e tentativo di raggiro. Come ti ho già detto sei pronto per l’Inquisizione.

  • Lorenzo Lucioni

    e’ evidentissimo, a tout le monde;
    hai ragione, nessuno lo puo’ negare;
    ti chiedo scusa, come calderoli alla kyenge.

    la messa e’ finita, vai in pace fratello.

  • Lorenzo Lucioni

    purche’ sia santa.

  • Filippo Boatti

    Diventerai senz’altro il capo del Santo Uffizio.

  • Lorenzo Lucioni

    scusami.

  • Filippo Boatti

    Ma non si mette in galera uno perché sarebbe un bel simbolo, ma dove siamo qua? E’ per questo che la massa dei militanti è indignata, non ha potuto fabbricare un simbolo a causa del garantismo dei senatori, robe da matti.

  • Mario Guanziroli

    No: lo deve decidere la magistratura. I senatori “garantisti” non l’hanno permesso. Questo è il nocciolo della questione. Tre senatori SEL che si comportano come i seguaci di berlusconi. Non è un bel vedere.

  • Mario Guanziroli

    Anche su questioni come quelle riportate di seguito si decidono i processi?

    “E’ infine opportuno ricordare che la votazione si è svolta in un clima reso particolarmente pesante e torbido dal tentativo da parte della maggioranza del Pd di usare questa vicenda per tenere sotto ricatto il senatore Calderoli sul fronte della riforma della Costituzione.”

  • Filippo Boatti

    A me sembra al contrario che, pur avendo votato in modo difforme, i senatori di SEL avessero tutti delle perplessità sulla legittimità dell’iniziativa giudiziaria contro Calderoli. Come ce l’ha qualunque persona di buon senso. Per la restante parte, per quanto attiene ai sospetti sui senatori di SEL, questa discussione è assurda, la capogruppo De Petris si è sempre dimostrata coerente all’opposizione del governo Renzi e non credo che una sua valutazione in un senso o nell’altro su questa vicenda possa spostare il nostro giudizio positivo sul suo operato. Uno o due può forse “fare il furbo”, ma la realtà è che avevano tutti forti perplessità sulla richiesta di autorizzazione e ciò toglie qualsiasi spazio a illazioni di qualsiasi tipo.

  • John Foot

    che vergogna. Vergognatavi. E la discussione sotto e ancora peggio. Pazzesco.

  • Valentina Vlahovic

    Filippo Boatti, con queste tue affermazioni stai giustificando, o perlomeno minimizzando, un terribile cancro dei tempi moderni, che si chiama razzismo.
    Per te, dunque, calderoli merita di essere chiamato “onorevole” e di sedere su quello scranno, dunque di rappresentarci, perchè per te paragonare un’essere umano a una scimmia è leggittimo e non ci trovi nulla di male.
    Bene, se in Italia non è reato dare dell’orango a una donna ministro di colore, e in USA Trump può definire un intero popolo una massa di ladri e stupratori senza essere incriminato, significa che c’è qualcosa che non va in queste leggi, che considerano più grave fumarsi una canna o soccorrere un clandestino anzichè mandare insulti razzisti esecrabili a una parlamentare eletta dal Popolo, perlopiù ministra e donna di colore.
    Quando c’è di mezzo il razzismo, che istiga all’odio razziale e ad altre cose ancor peggiori, non c’è garantismo che tenga, un principio sancito anche dai tribunali internazionali, che hanno sancito l’imprescrittibilità per i criminali nazisti.
    Mettitelo bene in testa: il razzismo non è come rubare una mela, e deve essere adeguatamente punito, almeno con la decadenza dalla carica, giacchè una persona del genere non è perlomeno degna di rappresentarci.
    E quello di Calderoli è un insulto particolarmente odioso rivolto alla prima donna di colore della nostra Storia che ricopre una carica istituzionale, se in America Trump avesse dato dell’orango a Barack Obama, credi che sarebbe passato tutto sottogamba?
    Una cosa è un insulto razzista generico, del tipo “gli Italiani sono mafiosi” o “gli arabi puzzano”, sempre ignobile ed esecrabile, ma generico. Un’altra cosa è un insulto razziale rivolto ad una specifica persona, in ragione della carica che ricopre: per me è molto più facile incriminare l’autore del secondo anzichè il primo, e questo era il senso di questo procedimento.
    Questo è un voto che peserà come una vergogna sull’operato di SEL, che si è giocata così tutta la credibilità che aveva come movimento antirazzista.

  • Filippo Boatti

    Prima di tutto, se ti danno l’istigazione all’odio razziale in America ci vai davvero in galera, cioè dobbiamo veramente imparare da loro perché hanno una storia specifica fatta di lunghe e vincenti battaglie popolari che solo a seguito delle battaglie popolari, che qui non ci sono mai state, sono diventate leggi. Ma soprattutto quel che mi interessa è che io non sto giustificando un bel niente, il razzismo si combatte e si sconfigge con l’iniziativa politica e culturale nel paese, che è quello che manca a SEL e alla sinistra in generale, e manca agli intellettuali che in Italia sono ormai solo sperduti intellettuali da salotto desiderosi del conforto del potere politico, e non di criticarlo come dovrebbero fare. Di questo, e non di certe cazzate come un voto in coscienza dato da alcuni senatori, bisognerebbe discutere.

  • Roberto Mascia

    Nella Legge si distingue sempre uno “spirito” da una “lettera”. La lettera della legge è ciò che sta descrivendo lei, e forse ha ragione. Ma lo spirito della legge, su cui (ingenuamente) credo si basino i processi, dice che usare le parole di Calderoli è razzismo, che equivale a odio razziale (non vedo la differenza sinceramente, neanche sintattica).

  • FrancescoDondi

    Dove hai studiato per diventare così ottuso? Sveglia, i politici sono sotto processo alle intenzioni 24/7, è letteralmente parte del loro lavoro.
    Seriamente, se non ti ritieni in grado di giudicare se un politico è razzista o no dai detti e non detti (neanche fossero sottili, in questo caso), e hai bisogno di aspettare che abbia compiuto un genocidio per farti qualche domanda… forse votare è troppo difficile per te. Per il bene pubblico, lascialo fare agli altri.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    La tua incapacità a comprendere cose anche così semplici è pari solo alla tua arroganza nel giudicare gli altri. Proverò, per l’ennesima volta, a rispiegarti l’ovvio: nessuno mette in dubbio il razzismo di quella frase, è in dubbio (anzi, non esiste) l’istigazione all’odio razziale.
    Che i politici siano sotto processo alle intenzioni h24 lo dici tu e quelli che, come te, hanno una visione dei politici come gente in mala fede da tenere continuamente d’occhio. E io non dovrei più votare? Ma certo, Torquemada, facciamo votare solo te e quelli come te, il mondo potrò solo andare (autarchicamente) meglio.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    No, su questioni come quella che riporti si può solo evincere come mai di colpo il PD diventa giustizialista e inquisitore, dopo aver salvato i suoi compari (e quelli del NCD) per ben altri crimini, ben più sostanziosi.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    La differenza che sottolineo non è fra razzismo e odio razziale (che comunque esiste: uno può considerare qualcun altro inferiore, ma non deve per forza odiarlo per questo), ma fra razzismo e ISTIGAZIONE all’odio razziale.

  • FrancescoDondi

    Tu mi stai dicendo che equiparare una persona di colore ad un orango non è istigare ad odiarla, o quantomeno a disprezzarla. Ed io sono qui a chiedermi quale genere di autismo possa permettere anche solo di concepire una aderenza così stretta al formalismo, ignorando completamente una minima considerazione di come funzioni la comunicazione tra esseri umani. E, sono laureato in matematica, di formalismi me ne intendo! Però ogni tanto parlo anche con la gente; se ragionassi davvero come dici, non riuscirei ad intendermi neppure con la cassiera del supermercato. Forse tu non ne hai bisogno perché tua madre ti porta la pappa pronta nella tua stanzetta? O ordini il cibo su Amazon? Non vedo altro modo in cui potresti ragionare davvero così ed essere vivo.

  • Lillo Venezia

    Invece di scusarsi con i compagni e le compagne di Sel, quei tre senatori, pretendono di ciullare il partito con motivazioni risibili e velleitari. Intanto se l’astensione al senato significa voto contario, averbbero fatto meglio a votare no, senza tanti giri di parole veramente vergognose. Un comportamento non scusabile per niente e non valfono certo le decisioni della Keyenge o della minoranza PD. Vi site cmq aggregati a quei 80 senatori del PD che hanno bocciato il voto della giunta solo o anche per questioni di opprtunità politica. Anche in questo siete stati pierili e superficiali. Andatevene a casa.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Leggo solo ora la tua replica, ma a parte gli insulti gratuiti (che fanno il pari coi “ci sei o ci fai?” “ottuso” e “forse votare è troppo difficile per te” dei tuoi commenti precedenti) non vedo nessun argomento che corrobori la tua tesi. Secondo te, le parole hanno un significato ambiguo, a seconda probabilmente di chi le pronuncia. Se è il detestato Calderoli, per esempio, allora le carichiamo di significati che non hanno, e fosse per te gli daresti l’ergastolo. Abbi pazienza, non c’è bisogno di essere autistici per pensare e comportarsi in maniera più razionale di così.
    E risparmiati le tue supposizioni sulla mia vita privata: non aggiungono nulla al discorso e denotano soltanto, oltre alla pochezza di argomenti nel merito, la pochezza umana di cercare di colpire nel personale uno che non conosci neanche e che sta parlando con te su un blog di Internet riguardo a un argomento circoscritto, per offenderlo e denigrarlo. Sarai anche laureato in matematica, ma da quel che dimostri qui la tua mente è molto debole e non riesce a reggere un confronto neanche su Internet, mi immagino nel mondo reale.

  • ex/fatica/nemo

    guarda, la mia prima reazione alla notizia è stata la stessa tua e di molti altri. devo ammettere a malincuore (non per detestor, ma per la vicenda che, ovviamente mi vede umanamente ed emotivamente completamente dalla parte della Kyenge) però che gli argomenti di Detestor sono corretti e spiegano sensatamente l’accaduto. Non è che perchè Calderoli ci sta sugli zebedei ed è un razzista schifoso che possiamo buttare a mare principi fondamentali e garanzie del diritto…

  • FrancescoDondi

    Non cercare di trasformarlo in un “ad hominem”, non è “il fatto che lo dica Calderoli” il problema. Nè sto dicedo che le parole “sono ambigue”; sto dicendo che gran parte delle parole che vengono pronunciate NON hanno veramente senso se non inserite correttamente nel loro contesto. È un fatto basilare della comunicazione umana.

    Di solito nella vita incontro persone con opinioni meno incredibilmente sconcertanti e le cose vanno piuttosto diversamene, grazie mille.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Si vede che nella vita di solito non incontri giudici e avvocati, perché nei processi i “contesti” e le chiacchiere stanno a zero. O il reato è stato commesso, o non è stato commesso. E qua l’istigazione all’odio razziale non si vede manco col cannocchiale. Visto che si sta parlando proprio di processi, i senatori di Sel hanno ritenuto opportuno che, non sussistendo questo reato, si trattava di vero e proprio fumus persecutionis (e se non fossi accecato dal politically correct riusciresti anche a capire il perché della persecuzione del PD verso Calderoli).

  • FrancescoDondi

    Perché, sentiamo?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    E’ spiegato nell’articolo che stai commentando.

  • Carlo

    “compagno si, compagno no, compagno un cazzo!”

  • Claudia Origoni

    il vostro comportamento è stato vergognoso e indegno comunque …e aver consentito la non incriminazione di Calderoli vi rende complici di quanto oggi dichiarato dall’assassino di Fermo.Se si abbassa per opportunità politica la vigilanza sui principi fondamentali del vivere civile non si è degni del titolo di senatori