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Sabato, 17 maggio 2014

Decreto Poletti, L’Altra Europa con Tsipras condanna la riforma. Revelli: «Non si può accettare il lavoro precario come maggioritaria forma di occupazione»

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A poco più di una settimana dalle elezioni europee il Parlamento italiano ha convertito in legge il decreto Poletti,consegnando tutti i lavoratori ad un futuro caratterizzato sempre più dalla precarietà.

“Esprimiamo la nostra più ferma condanna nei confronti del cosiddetto “Decreto Poletti” con cui il Governo Renzi e la sua sconnessa maggioranza hanno inferto un colpo durissimo all’intero nostro sistema lavoristico” ha commentato Marco Revelli, portavoce della lista L’Altra Europa con Tsipras.

“Con esso, infatti, un’intera generazione viene consegnata alla precarietà come destino; il lavoro incerto e non garantitoviene non solo riconosciuto in una forma mai raggiunta finora, ma affermato come la principale e in prospettiva maggioritaria forma di occupazione; l’aspirazione a una condizione lavorativa decorosa e stabile viene definitivamente umiliata in nome di una dimensione servile del lavoro”.

Attraverso le parole di Revelli, la lista L’Altra Europa con Tsipras, il cui slogan è “prima le persone” “depreca la scelta sciagurata del Governo che ha deciso di blindare il percorso legislativo con lo strumento – in sé limitativo delle prerogative parlamentari – della fiducia, ed esprimiamo il nostro apprezzamento nei confronti di chi in Parlamento si è battuto contro questa infamia”.

 

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