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Mercoledì, 16 marzo 2016

DL Banche, Paglia: decreto cambiato. Ma in peggio

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«E’ vero il decreto è stato cambiato in profondità, al punto che hanno trasformato grandi errori in grandi errori diversi. E per impedire ai gruppi di intervenire sulle modifiche, il PD ha presentato le sue in modo tale da impedire sub-emendamenti». Lo denuncia il deputato di Sinistra Italiana Giovanni Paglia, componente della commissione Finanze.

«Le modifiche proposte dal Pd, speiga l’esponente di Sinistra Italiana, danno al MEF il potere futuro di intervenire a piacimento, attraverso un decreto, per far scendere la partecipazione delle BCC al Gruppo sotto il 51%, si facilita il commissariamento da parte della holding e si concede alle BCC ciò che è già concesso a tutte le cooperative, ovvero lo scorporo in una S.p.A controllata della propria attività, ma imponendo comunque ai soci una tassa pari al 20% del patrimonio netto, senza che si capisca perché. Inoltre, continua Paglia, spingono le piccole BCC a fondersi con le grandi a cui è destinato il way out e le grandi BCC a smetterla con la mutualità prevalente, che favoriva il credito a PMI e famiglie. Un vero e proprio capolavoro», conclude Paglia.

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