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Martedì, 6 ottobre 2015

Fermiamo i crimini climatici. L’appello firmato da Tutu, Westwood. Klein, Chomsky

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Un centinaio di attivisti, accademici, figure di spicco della società civile mondiale chiamano a un’azione globale in vista della prossima Conferenza delle Parti dell’Onu sul cambiamento climatico, prevista a Parigi a dicembre. Personaggi come Desmond Tutu, Vivienne Westwood, Naomi Klein e Noam Chomsky assieme a molti altri referenti di realtà di movimento invitano i cittadini all’azione per chiedere un vero e proprio cambiamento strutturale.

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“Siamo di fronte a un bivio – si legge nell’appello contenuto nella pubblicazione ‘Stop Climate Crime’ prodotto e diffuso da 350.org e Attac France – nel passato, uomini e donne determinati hanno resistito e sconfitto i crimini della schiavitù, del totalitarismo, del colonialismo e dell’apartheid. Decisero di combattere per la giustizia e la solidarietà e sappiamo che nessuno di loro lo avrebbe fatto per se stesso. Il cambiamento climatico è una sfida simile, e noi stiamo alimentando un’altrettanto simile reazione”.

Tra i firmatari dell’appello, c’è anche l’organizzazione italiana Fairwatch. “La 21esima Conferenza delle Parti di Parigi è un’occasione storica – dichiara Alberto Zoratti, presidente di Fairwatch e delegato accreditato Ong alla Cop21 – per riuscire a invertire la rotta di politiche che, piuttosto che affrontare e risolvere il dramma del cambiamento climatico e delle tragedie che si porta dietro, sembrano ignorare il problema proponendo false soluzioni”. “Frenare il cambiamento climatico significa ripensare radicalmente il nostro modello di sviluppo, abbandonando i combustibili fossili, focalizzando risorse sulla crescita di economie e agricolture locali, sostenibili e adatte alle esigenze delle comunità e dell’ambiente – continua Zoratti – Quanto i grandi gruppi economici siano realmente interessati ad un futuro più sostenibile è dimostrato dal caso Volkswagen e da come gli standard ambientali siano troppo spesso considerati limiti da aggirare se non addirittura disarticolare, a tutto vantaggio di manager e azionisti”. Fairwatch, tra i promotori della Campagna Stop TTIP Italia, sarà presente alla COP21 di Parigi in qualità di osservatore e parteciperà alle iniziative e alle mobilitazioni organizzate dalla piattaforma di movimento Coalition 21.

Aderisci all’appello “Fermiamo i crimini climatici”