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Giovedì, 24 aprile 2014

Marescotti/Rai, interrogazione di Sel al governo: comportamento vergognoso. Fnsi: «E’ giunto il momento di ripensare le norme della par condicio»

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«Mentre il Partito Democratico, FI e NCD, M5S occupano gran parte degli spazi nei tg e nei talk delle tv pubbliche e private, qualcuno in Rai ha voluto avere un comportamento inutilmente discriminatorio e vergognoso contro l’attore Ivano Marescotti» Ad affermarlo per Sinistra Ecologia Libertà l’on. Gianni Melilla, primo firmatario di un interrogazione parlamentare al governo.

«L’attore Marescotti – prosegue l’esponente di Sel – ha ricevuto dalla Rai prima il consiglio a non candidarsi nella lista “PER UN’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS” alle prossime elezioni europee e poi la Rai ha cancellato il suo volto da una fiction che andrà in onda nel mese di maggio 2014 pur essendo pronta da 2 anni; La giustificazione di questo comportamento è la par condicio da assicurare a tutti i candidati per le elezioni europee; “giustificazione” risibile se pensiamo alla occupazione sistematica delle reti televisive pubbliche e private, dai telegiornali ai programmi di approfondimento e alle trasmissioni di ogni tipo (sport, spettacolo, varietà) da parte dei grandi partiti e dei loro leader. Rischia di apparire pertanto patetico e scandaloso nello stesso tempo – conclude Sel – l’eccesso di zelo peloso e strumentale manifestato dalla RAI nei confronti del candidato Ivano Marescotti e di una lista che non ha al suo interno esponenti di partiti come il Pd, Forza Italia, Ncd e Movimento 5 Stelle che impazzano dalla mattina alla notte in ogni televisione». 

«Forse è giunto davvero il momento di ripensare la normativa chiamata ‘par condicio’, alla luce dell’esperienza di questi anni. L’ultimo episodio ha portato addirittura la Rai a tagliare le scene di una fiction per la presenza in esse di un noto attore candidato alle Europee (peraltro mentre Rai1 tagliava, Rai Premium trasmetteva un altro programma con protagonista il medesimo attore)». E’ la riflessione di Giovanni Rossi, presidente della Federazione nazionale della stampa, dopo la ‘sforbiciata’ alla serie di Rai1 ‘Una buona stagione’ per la presenza di Ivano Marescotti, candidato alle europee per la lista ‘L’altra Europa con Tsipras’. ”

«Il caso è eclatante – continua Rossi in una nota – ma va segnalato che altrettanto discutibili sono i tagli alle pubblicazioni dei comuni, la ‘mordacchia’ messa agli uffici stampa pubblici, ecc. Non si tratta di superare una normativa garantista che punta alla parità di condizioni tra i candidati, ma di impedirne storture ed interpretazioni che rasentano situazioni da ‘commedia dell’assurdo’. Così come si tratta di saper distinguere tra propaganda, cultura ed informazione».

Nella foto l’attore Ivano Marescotti

Commenti

  • Dario

    Il fatto è molto grave: la RAI ha avuto un atteggiamento intimidatorio, tipico delle organizzazioni criminali (passatemi il pesante paragone); prima si dà un caldo “consiglio”, poi arrivano le conseguenze. Marescotti è un attore (di qualità) di tv e di teatro: di quello vive, e la giustificazione sulla parcondicio è semplicemente ridicola.
    Qui si parla di elezioni europee, del resto. Non stiamo chiedendo presenze solo per gli esponenti di Sel, ma anche per quelli di Rifondazione e per tutti gli indipendenti soprattutto, intellettuali e non, che credono in questo progetto: si dà spazio ai rappresentanti di Schulz, di Juncker (e di…? M5S non ha ancora scelto dove sedersi), ma non a quelli del candidato della GUE, che è la terza forza in Europa. Ma per favore. Se avessimo un governo in questo momento, dovrebbe prendere provvedimenti: ma attualmente il Parlamento è stato declassato a organo di campagna elettorale permanente per Renzi e Alfano.

  • Franco

    Questa non è più una TV Pubblica, è solamente un talk show fatto a repliche continue e con una informazione a senso unico, inoltre, suggerisco a SEL di presentare una proposta di legge per eliminare il canone TV, non ci possiamo più permettere di pagare questa tassa.

  • francesco

    Fermo restando la solidarietà a Marescotti, si può sapere dove siederanno invece, al Parlamento europeo, gli eventuali eletti in quota Sel? La domanda non è peregrina, non vorrei che i consensi per la lista Tsipras fossero capitalizzati dal “compagno”Schulz…il braccio destro della Merkel.

  • Guido

    Non c’é nessuna quota, smettila per favore di scrivere in termini politicanti ed obsoleti abbassando perennemente il livello del confronto…Ognuno siederà dove crede!
    Se vuoi a destra la scelta é molto ampia…6 o 7 possibilità…
    Buona giornata!