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Martedì, 1 marzo 2016

Genova, Trieste, Milano e tanti altri. I comuni italiani si mobilitano per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni

Giulio

All’unanimità il consiglio comunale di Genova ha approvato un ordine del giorno che impegna il sindaco Marco Doria a “sollecitare il parlamento e il governo italiano affinché si attivino in tutte le sedi internazionali preposte per far luce sulla morte di Giulio Regeni”, il ricercatore italiano ucciso al Cairo. Nell’ordine del giorno si impegna la Giunta a “inviare l’ordine del giorno ai presidenti della Camera e del Senato, ai presidenti di più quanti possibili consigli comunali d’Italia e a chiedere che lo votino”.

Anche a Tireste in consiglio provinciale si è votato e approvato un ordine del giorno su Giulio Regeni. Un astenuto della lista Di Piazza e con la Lega che non ha partecipato al voto.

Il Comune di Milano intanto ha aderito a “Verità per Giulio Regeni” la campagna lanciata da Amnesty International Italia per chiedere che si faccia chiarezza sull’omicidio del giovane ricercatore in Egitto. Domani, 2 marzo, alle 12 sarà esposto uno striscione sulla facciata di Palazzo Marino. Il Comune ha realizzato, per l’occasione, anche 5 mila cartoline e 200 locandine che sono state distribuite in tutte le sedi dell’Anagrafe presenti in città, nelle biblioteche e nei musei e nelle sedi dei Consigli di Zona. La campagna – spiega infine il Comune – sarà presente sul sito dell’Amministrazione.  «Milano risponde all’appello della famiglia di Giulio Regeni e del loro avvocato, rilanciato da Amnesty, volto a tenere alta l’attenzione pubblica su un fatto drammatico e ancora oscuro che è costato la vita ad un giovane ricercatore e che coinvolge ognuno di noi. Verità e giustizia» conclude Luca Gibillini consigliere comunale Sel «Milano al fianco della famiglia di Giulio».

Il gruppo consiliare di Trani di Sel, composto da Luciana Capone e Giovanni Loconte, insieme a Luigi Cirillo (Prima di tutto Trani) ha presentato una richiesta di inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale di una proposta di delibera per chiedere, a Parlamento e Governo, di attivarsi in tutte le sedi internazionali preposte per far luce sulla morte di Giulio Regeni.

Lunedì scorso anche Lamezia Terme ha aderito alla campagna lanciata da Amnesty International esponendo su un edificio istituzionale della città uno striscione o un simbolo che richiami tutti a ricercare la verità sulla tragica vicenda di Giulio Regeni.

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