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Lunedì, 2 marzo 2015

Gi inghippi della maggioranza per far arrivare i finanziamenti alla scuola privata

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Quarantaquattro deputati dell’area del governo propongono sgravi fiscali per le famiglie che decidono di iscrivere i figli alle scuole paritarie. Una forma di finanziamento, l’ennesimo, nonostante l’articolo 33 della Costituzione. Noi ci opporremo con decisione.

Tutto questo mentre le scuole statali cadono a pezzi. Solo negli ultimi 7 anni, i governi hanno tagliato 8 miliardi di euro alle scuole statali, mandato a casa oltre 150.000 insegnanti e mortificato i diritti di alunni, studenti e docenti.

Ci sono scuole in Italia in cui i genitori sono costretti persino a comprare la carta igienica. Ci sono scuole in Italia in cui i genitori si organizzano, a proprie spese, per realizzare lavori di manutenzione.

E’ inammissibile che si diano ulteriori fondi indiretti alle scuole paritarie, mentre le scuole statali crollano a pezzi.

Commenti

  • francesco

    Le schifezze e le vergogne che denunci sono pratica quotidiana nei Comuni e nelle Regioni governate dal “centrosinistra” con la presenza-assenza di Sel. Tutte cose che già sperimentano i lavoratori sulla propria pelle . Non credi che sia arrivato il momento di passare dalla denuncia ai fatti? Per esempio, rompendo il sodalizio ai vari livelli istituzionali con il PD che è fautore delle leggi di mercato e della privatizzazione del sapere e delle aziende municipalizzate e statali?.

  • enrico matacena

    E’ assurdo ricavare meccanicamente una scelta locale da una scelta nazionale. Il PD a livello locale è estremamente vario: si passa da gente di destra , democristiani , personaggi alla Deluca, a situazione dove ci sono dei vecchi compagni , gente di sinistra che non ha ancora fatto il salto , sperando forse di riprendere il controllo di quel partito . Solo un ottuso settarismo0 può ignorare LA VARIETA’ DI QUELLA REALTA’ POLITICA. SEL deve incalzare le forze sane ancora presenti nel PD , senza avere mai nei loro confronti atteggiamenti subalterni (errore spesso, e ancor oggi talvolta compiuto) .

  • francesco

    Cuperlo : “Se il PD vira a destra non è più casa mia”.
    Evidentemente il ragazzo ha perso il senso dell’orientamento, altrimenti avrebbe dovuto cambiare casa da un bel pezzo.

    Sono passati più di 20 anni dallo scioglimento del PCI. La base elettorale che lo sosteneva è profondamente cambiata, o semplicemente non esiste più. Molti sono passati a miglior vita e gli elettori più giovani di quella stagione guardano da tempo verso le formazioni alternative al PD oppure si astengono . Purtroppo altri recentemente hanno catapultato sulla scena politica il movimento opportunista 5 stelle che aveva l’obiettivo di “cloroformizzare” la ribellione popolare e dirottarla su falsi obiettivi.
    Solo chi concepisce l’azione politica basata esclusivamente sul “cretinismo parlamentare” intravede la possibilità di recuperare il PD alle ragioni delle classi subalterne.Ormai dovrebbe essere noto che questo Partito è un elemento basilare e costitutivo del liberismo economico europeo e mondiale (si passino in rassegna i governi Prodi, Letta, Monti e ora Renzi) tutti cani scodinzolanti al cospetto della Troika. Ma anche le giunte periferiche di “centrosinistra” che sono delle riedizioni in piccolo.
    Gli attuali elettori del PD (salvo qualche illuso ritardatario) si riconoscono in pieno nel suo programma.
    Sono industriali, professionisti, commercianti,sindacalisti con pensioni favolose, politicanti di mestiere,
    insomma una nuova classe sociale composta da iper-garantiti.
    La sinistra di oggi e quella che verrà deve riconquistare la fiducia di quelli che hanno smesso di lottare e che si astengono in massa anche dalle competizioni elettorali per mancanza di alternativa credibile.