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Martedì, 10 marzo 2015

Gli effetti nefasti del piano Casa Lupi: la celere per effettuare gli sfratti. I parlamentari di Sel provano a fare da scudo

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Sì continua a resistere allo sfratto. In strada a Roma in via Anzio il picchetto degli attivisti di Action e all’interno dell’appartamento il rappresentante di Sel Nicola Fratoianni che come parlamentare ha imposto la sua presenza in termini ispettivi, per tutelare i bambini. Il comune di Roma dice che non sa dove mettere questa famiglia, quindi l’unica soluzione per noi è non eseguire lo sfratto.

«Stiamo cercando di impedire lo sfratto di una famiglia con tre bambini, a Roma. Gli effetti del Piano Casa di Lupi, che ha eliminato il blocco degli sfratti, iniziano a farsi sentire e a provocare disastri. Ci mettiamo anche il corpo per tutelare la dignità e il diritto ad avere un tetto». Ha dichiarato Fratoianni. Insieme al coordinatore nazionale di Sel erano presenti anche il deputato Adriano Zaccagnini, il senatore di Sel Franco Bordo e l’attivista Luca Casarini.

«Così si sfratta a Roma, la celere per buttare fuori una famiglia con tre bambini. Le politiche del ministro Lupi sono del tutto inadeguate a fronteggiare il dramma dell’emergenza abitativa. Ribadiamo l’urgenza di un provvedimento che consenta il blocco degli sfratti». Ha dichiara in una nota Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio. «A Roma la situazione è esplosiva e deve essere affrontata dal Governo con un piano straordinario e investimenti sull’edilizia residenziale pubblica- dice Peciola- oltre a questo, nel Bilancio 2015 abbiamo presentato emendamenti per la creazione della casa dello sfrattato come soluzione temporanea pubblica per le famiglie oggetto di un provvedimento di sfratto e per potenziare i fondi per l’erogazione dei bonus».