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Venerdì, 16 gennaio 2015

Grecia, Vendola: auspico vittoria Syriza contro le politiche di austerità. Tsipras non è populista, ma alternativa di governo

Alexis Tsipras

«Siamo all’indomani della fine della guida italiana del semestre Ue, e credo che sia sotto gli occhi di tutti il fallimento di questo percorso, che veniva presentato con tanta enfasi, e che Renzi ha presentato come una critica di costume e non alla politica, all’austerity, che ha fatto dell’Europa la scena di una sperimentazione selvaggia di smantellamento del welfare». In questo quadro «Tsipras non è una delle tante voci del populismo che nel ventre della crisi manifesta disagio, è l’alternativa di governo a un modello che è fallito, che porta paura e povertà». Lo ha detto il leader Sel Nichi Vendola, intervenendo nel corso della conferenza stampa alla Camera per presentare l’appello italiano a sostegno di Alexis Tsipras, candidato della sinistra radicale greca (Syriza) alle prossime elezioni.

«La rimozione della lezione delle elezioni Ue – ha detto ancora il presidente della Regione Puglia – è inquietante: fascisti, nazisti, populisti e nazionalisti” sono diventati “pezzi di classe dirigente in tante parti d’Europa: questo è l’esito delle politiche europee. Dobbiamo invertire lo schema del ragionamento: la Grecia, principale cavia delle politiche del sadismo sociale della troika, oggi rappresenta la chance di salvare e ricostruire un percorso nuovo per il futuro» di quelli che «vorremmo chiamare Stati Uniti d’Europa». «In Grecia auspico la vittoria della sinistra, una vittoria che puo’ essere l’alternativa al populismo, alla xenofobia e al nazismo, l’alternativa capace di mettere in archivio le politiche di austerità» ha concluso Vendola.

Alla Conferenza stampa presenti anche Pippo Civati e Stefano Fassina. Civati: «In Italia c’è troppo governo e poca sinistra, questa sfida della Grecia per noi è importante, apre all’alternativa, alla possibilità che si superi l’affermazione che non ci sono opportunità. Non è così»  «Questa è una sfida che investe anche il Pd, penso infatti che molti elettori del Partito Democratico guardino a Tsipras» ha aggiunto Civati.

Per Stefano Fassina «E’ inaccettabile l’ingerenza che tanti governi europei stanno avendo sulla Grecia, è in gioco la possibilità di un popolo di poter scegliere. Non poter scegliere un’alternativa vuol dire la fine della democrazia».   «Definire il programma di Syriza estremista è un rovesciamento della realtà – ha aggiunto Fassina – apre un discorso di verità, mette a nudo la possibilità che un’alternativa sia possibile, la sinistra riesce a vincere quando costruisce un programma autonomo rispetto al paradigma dominante».

Commenti

  • Alfredo

    Sono felice che SEL sostenga Syriza, però, il nostro partito è stato per troppo tempo poco credibile ed oggi paghiamo le conseguenze che ci collocano ai margini della politica italiana. Abbiamo rincorso per troppo tempo il Partito Democratico, adesso ci posizioniamo come opposizione che riscopre la cosiddetta sinistra radicale quando per tutti il tempo abbiamo cercato di spostarci verso il Socialismo europeo. Imbarchiamo in una conferenza stampa i Fassina (ben vengano) che adesso scoprono Tsipras solo per ragioni elettorali. Ecco credo che la credibilità ci sfugga dalle mani.

  • francesco

    E’ l’ennesima piroetta di Vendola.Alle elezioni europee era per Martin Schulz, dopo la bocciatura al congresso di Sel, è stato costretto – obtorto collo – a optare per Tsipras, ma per incontrare Schulz., e sfilandosi subito dopo dall’Altra Europa per Tsipras. Il resto alla prossima puntata.

  • lorenzo

    Si é sfilato dall’Altra Europa perché era un progetto politico da cui eravamo fuggiti tempo fa, Sel é una forza socialista. Il progetto politico a cui parteciperemo sarà la costruzione di una nuova sinistra socialista laica, non ad altri recinti di duri e puri che a stento raggiungeranno mai il 4%. Altra Europa é Syriza hanno davvero poco in comune, e noi vogliamo seguire la prima non la seconda

  • lorenzo

    *e

  • francesco

    L’Altra Europa e Syriza hanno in comune l’alternatività ai Partiti Socialisti e Socialdemocratici corresponsabili delle politiche di austerità contro i popoli: il Pasok in Grecia e il PD in Italia. Ti pare poco?.

  • francesco

    GIOCHI DI GUERRA
    L’Italia è stata imbarcata in una esercitazione militare multinazionale in Ciad, denominata US AFRICOM, sotto il comando degli USA. Come mai i deputati e i senatori di SEL non prendono posizione e non ci danno informazioni sui costi dell’operazione che sarà estesa ad altre aree dell’Africa?

  • Leopoldo

    Caro Alfredo, condivido sostanzialmente il tuo commento, ma voglio comunque dire la mia rispetto ad alcuni punti: più che rincorrere il PD ci siamo appiattiti sul PD, quasi fossimo una sua appendice; la deriva radicale non era nella linea politica che portò alla nascita di SEL; dov’è finita la “NUOVA NARRAZIONE” Vendoliana che tanto affascinava e quella NUOVA SINISTRA di cui parlava Vendola, che ci aveva portato vicino al 10% di consenso nei sondaggi?

  • Barfolomew

    sono felice che sia tanto facile saltare sul carro dei vincitori esterni e poi in “patria” allinearsi alla DC
    COMPLIMENTONI!