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Giovedì, 22 gennaio 2015

Human Factor, tre giorni per parlare, aggregare, incontrarsi, dialogare. Tutto in streaming sul sito

Sarà questo “Human factor”, l’evento organizzato da Sel alla Permanente di Milano da venerdì a domenica. Un programma politicamente ambizioso. Lo si capisce anche dai numeri della manifestazione: 272 relatori, 47 laboratori tematici (tavoli di dibattito su argomenti specifici) tra i quali spiccano quello sulle partite Iva e quello sull’Islam (con l’imam di Firenze e presidente dell’Ucoii Izzedin Elzir). L’organizzazione dei lavori – spiega Elisabetta Piccolotti, responsabile comunicazione di Sel – prevede due grandi sessioni plenarie, venerdì e domenica, mentre sabato sarà una giornata dedicata principalmente ai laboratori. Venerdì i riflettori saranno puntati sul procuratore nazionale antimafia Franco Roberto che interverrà nel dibattito sulla corruzione. Ma si parlerà anche di economia e volontariato con la partecipazione di Trevor Evans, Massimo Mucchetti, Carlo Freccero, Cecilia Strada; la segretaria Cgil Susanna Camusso invierà un video.

Sabato spazio ai tavoli tematici (Sel rivendica la primogenitura del modello congresso-forum richiamandosi alla “Fabbrica di Vendola” e rigettando l’etichetta di anti-Leopolda) ma ci sarà anche spazio per un’intervista pubblica a Massimo Cacciari e per un intervento di Fabrizio Barca. Domenica sarà il giorno dedicato alla politica. Parlerà Vendola dopo aver ascoltato Civati, Cuperlo, Fassina, il sindaco di Napoli de Magistris, gli ex cinquestelle Campanella e Mussini. Attesa per un video di Pablo Iglesias di Podemos.

 

 

Commenti

  • francesco

    A giudicare dai nomi sembra una “kermesse” del Partito Democratico.
    Persino un ex ministro del governo retto dal finanziere Monti, quello della “Riforma Fornero”.
    Più qualche transfugo grillino. I comunisti sotto tortura in qualche “suite” di Human Factor?.

  • massimo gaspari

    upapadyate capy upalabhyate ca – dimostrato dalla ragione e anche riconosciuto

  • elettore

    Purtroppo anche questo evento ad oggi è oscurato dai media. Neanche l’agenda italia del televideo lo riporta. Quindi comprendo e apprezzo lo sforzo per creare un soggetto politico che riunisca le anime della “sinistra”, però suggerisco a Vendola e/o Fratoianni di investire risorse nel rafforzamento e nello strutturare SEL sui territori come partito, in quanto la dualità movimento e/o partito non ha prodotto il risultato sperato. Se anche in PUGLIA si rinuncerà al simbolo nelle elezioni cosa racconteremo a tutti i pugliesi che hanno creduto nella “primavera” o nella “rivoluzione gentile”? Sarebbe utile e bello non disperdere quanto faticosamente costruito. Comunque un augurio di proficuo e fattivo lavoro per la tre giorni di HUMAN FACTOR. Non dimenticate il fattore umano degli iscritti e militanti di SEL.

  • Dario

    Non sai chi sia Barca, vero?
    Comunque saranno presenti anche Revelli e Ferrero, tra gli altri.

  • Massimo Esposito

    Sul palco fate salire la gente ….e scendere i dirigenti. .. questo è l’unico sistema per capire come ben rappresentare la SINISTRA!

  • francesco

    Fabrizio Barca – figlio del grande intellettuale Luciano, è stato compartecipe del governo Monti, forse il peggiore della Storia repubblicana, e diretta espressione della massoneria finanziaria internazionale. Mi sembra che basti.

  • John Rawls Fan

    E Massimo Mucchetti, opinionista del Corriere della Sera autore di vari articoli di denigrazione pretestuosa del fotovoltaico? Non male per un partito che si impegna a sostenere le fonti rinnovabili. Già che c’erano potevano invitare Borghezio a parlare di integrazione, Nicole Minetti di parità di genere…

  • franco Dell’Atti

    Qualsiasi persona che oggi partecipa alla kermesse milanese è sempre meglio di un renzi qualsiasi. E se qualcuno di loro poi dovesse andare al governo formerebbe sicuramente un team migliore dell’attuale che è squinternatto, sciatto, trasandato. Avanti uomini di buona volontà ricacciate lo straniero del Nazzareno e il suo tutor nel paese dei balocchi donde provengono portandosi con loro quelle quattro suffragette romane, venete e friulane e le tante cinciallegre che hanno sparse in giro per la NOSTRA ITALIA e non certo la loro, che hanno preso come terra di conquista e noi italiani, come zotici e pecoroni.