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Giovedì, 26 febbraio 2015

Il comune taglia l’assistenza ai disabili. Interrogazione di Sel: il governo fermi Pizzarotti

Mayor of Parma Pizzarotti, looks on during an interview with Reuters in Parma

I tagli all’integrazione degli alunni disabili nelle scuole di Parma approdano anche in Parlamento. Il bando per l’affidamento del servizio di sostegno varato dal Comune e poi ritirato, a cui erano stati destinati 4,5 milioni di euro per 2015 e 2016, è infatti l’oggetto di un’interrogazione dei deputati di Sel, con prima firmataria Celeste Costantino, ma sottoscritta anche dal deputato Giovanni Paglia.

Il documento ricorda tra l’altro che, dopo le violentissime polemiche sorte nella città ducale, il sindaco Federico Pizzarotti, lamentando tagli al bilancio comunale per circa 20 milioni, ha infine proposto una mediazione prorogando il servizio per altri sei mesi e proponendo, al posto della soppressione del servizio, un ridimensionamento del monte orario fissato all’11,8% rispetto a quello iniziale, con 50 ore settimanali aggiuntive per le emergenze. Tuttavia, fanno notare i deputati, “nonostante le numerose mobilitazioni, allo stato attuale le famiglie dei giovani studenti disabili non hanno la certezza che il servizio verrà garantito”. Inoltre, si evidenzia nell’interrogazione, “in questa dimensione in cui il sindaco scarica le responsabilità sul Governo e non risponde nel merito della scelta dei tagli al welfare, a pagarne le conseguenze, in servizi, efficienza e diritto allo studio (diritto che verrebbe chiaramente violato) sono le fasce piu’ deboli della popolazione”

Dunque, Sel interpella i ministri dell’Istruzione e della Salute chiedendo “quali iniziative intendano intraprendere nell’ambito delle proprie competenze per garantire il diritto allo studio degli studenti disabili nella città di Parma” e se, “visti i numerosi casi di tagli ai servizi disposti dai Comuni segnalati su tutto il territorio nazionale, soprattutto nei confronti della fascia di popolazione piu’ debole, come quella dei portatori di disabilità, non ritengano di dover avviare iniziative normative per la creazione di un fondo unico per la stabilità”.

Nella foto il sindaco di Parma Pizzarotti