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Sabato, 23 agosto 2014

Il diritto al futuro si costruisce con l’investimento nella formazione. SEL contro i possibili tagli al programma Erasmus

Nel corso di ottobre l’Università di Pisa riaprirà il bando per l’assegnazione di nuovi posti di mobilità internazionale: il programma Erasmus+, unendo una serie di azioni comunitarie ed implementando le possibilità di richiesta nel corso dei cicli di studi, è stato il nuovo slancio dello storico intervento della comunità europea.

Dopo le mobilitazioni del 2012, gli studenti avevano ottenuto la conferma dei finanziamenti. Peccato che, stando alle indiscrezioni della stampa e alla denuncia del sindacato studentesco Link e della Rete della Conoscenza, rischiano di trovarsi senza fondi gli studenti che hanno già fatto richiesta per partire nel 2014/2015 e le Università che hanno già chiuso i bandi 2014. Un annuncio pericoloso, proprio nel momento in cui la mobilità nello spazio comunitario risulta essenziale non solo per incrementare i saperi, ma anche per far maturare una coscienza civica europea.

Sinistra Ecologia Libertà di Pisa esprime il massimo del proprio disappunto verso il possibile taglio da 1 miliardo che il COREPER – Comitato dei Rappresentanti Permanenti dell’UE starebbe approntando alla voce “Ricerca e innovazione” rispetto alla proposta di budget 2015. Auspichiamo che la denuncia degli studenti venga raccolta dalla nostra Università. L’Ateneo di Pisa ha fatto della relazione col territorio e della prospettiva internazionale un impegno strategico della propria azione: SEL si augura che la comunità accademica pisana sappia unirsi alla richiesta di un autentico investimento in sviluppo, ricerca e formazione, punto reale dell’uscita dalla crisi.

SEL critica duramente i probabili 2,1 miliardi di tagli al budget UE riportati dalla stampa perché dopo anni di decurtazioni sanguinose alla conoscenza e ai diritti sociali, il ceto politico continua a mozzare tagliare spese essenziali per lo sviluppo dell’UE. Ciò avviene, in maniera gravemente significativa, proprio nel semestre di presidenza italiano: il Governo Renzi sceglie dunque la conservazione ed il mantenimento delle politiche di austerità? Il nostro impegno nell’Altra Europa e per un’Altra Europa è legato a questa visione: prima della finanza vengono le persone e il loro diritto a spostarsi in una “più perfetta Unione”, a formare uno spirito critico e cosmopolita. SEL assicura quindi il proprio sforzo sul tema del diritto agli studi non solo per i più di 20 mila studenti italiani che annualmente partecipano al programma Erasmus, ma per tutti i soggetti in formazione nello spazio europeo, auspicando un’azione degli europarlamentari de L’AltraEuropa, oltre che di tutte le formazioni politiche sensibili, affinché questi tagli non vadano a compimento.

*responsabile università e ricerca, – SEL Federazione di Pisa
**responsabile welfare e nuove generazioni – SEL Circolo Pisa Città

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