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Mercoledì, 6 luglio 2016

Il governo risponde a SI: revocabile l’autorizzazione del Mise all’Egitto. Ferrara: ora aspettiamo gli atti concreti

regeni

«Il Ministro Calenda ci ha detto che è possibile la revoca dell’autorizzazione rilasciata dal Mise all’azienda Area. Bene, era la richiesta di Sinistra Italiana, ora aspettiamo gli atti concreti. Un conto è la libertà di commercio un altro è vendere ai servizi segreti egiziani, gli stessi che in qualche modo hanno a che fare non solo con il caso Regeni ma con tanti altri casi che sono stati denunciati in questi anni, software spia». Così Ciccio Ferrara, deputato di Sinistra Italiana e componente del Copasir, in Aula a Montecitorio nel corso della replica al ministro Calenda durante il Question Time di SI sull’autorizzazione del Mise all’esportazione di un sistema di monitoraggio delle comunicazioni all’Egitto il cui utilizzatore finale sarebbe il Consiglio nazionale di difesa egiziano.

«Mentre sul caso Regeni, prosegue Ferrara, l’impressione che ricaviamo è che il governo ha delegato l’intera vicenda esclusivamente alla magistratura mentre sul piano politico, a parte alcune manifestazioni di intenti, non si avverte una pressante richiesta né azioni concrete per arrivare alla verità sull’omicidio di Giulio Regeni. Per scoprire la verità sono necessari atti più forti del richiamo dell’ambasciatore. Il governo dichiari l’Egitto paese non sicuro, sospenda i trattati sulla vendita di armi e permetta al Parlamento di istituire la nostra commissione d’inchiesta parlamentare», conclude Ferrara.

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