Il Governo si impegni per un polo pubblico nazionale dei trasporti
‘Intorno al futuro di Breda Menarini Bus e Irisbus si stanno determinando manovre opache e hanno fatto bene i lavoratori a manifestare contro. E ha ragione la FIOM nel chiedere che lo Stato, attraverso Finmeccanica o direttamente tramite le proprie articolazioni locali o nazionali, rimanga determinante nel capitale della nuova società di produzione di mezzi di autotrasporto, come peraltro chiedono diverse mozioni approvate dal Parlamento’.
Lo dichiara Giovanni Paglia, deputato emiliano-romagnolo di SEL.
‘Ci sono le potenziali condizioni per una integrazione fra industria italiana e un grande gruppo estero come la cinese King Long ma non per la svendita di un patrimonio di conoscenze e di capacità produttiva in un settore, quello del trasporto pubblico locale (TPL), finanziato per il 70% dallo Stato, dalle Regioni e dai Comuni. Sarebbe logico aspettarsi, ed è quello che chiediamo, che chi si accinge ad acquistare si faccia garante della massima ricaduta occupazionale e dello sviluppo del know how interno, soprattutto laddove si conservino aziende di eccellenza quanto a capacità di innovazione – continua Paglia – è inaccettabile il balletto delle ultime settimane fatto di tavoli convocati e cancellati, di allontanamento dei sindacati dai luoghi della decisione, di mancate risposte al Parlamento da parte del Governo, di voci non prive di fondamento su forti dubbi di Finmeccanica sulla sostenibilità del piano industriale presentato da King Long Italia. SEL chiede chiarezza sulle prospettive – conclude Paglia – e rispetto del mandato parlamentare che impegna il governo alla realizzazione di un polo pubblico nazionale dei trasporti’.
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Leopoldo