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Mercoledì, 27 gennaio 2016

Incontro Pd-Sel, Cento: non parteciperemo alle primarie

campidoglio

«Quello di oggi è stato un incontro di cortesia ma non solo. Ci siamo confrontati sul merito. Abbiamo ribadito che le primarie, per come si stanno manifestando, non sono in grado di rappresentare una fase nuova del centrosinistra, che andrebbe ricostruito per avere l’ambizione di governare Roma. La scelta che noi abbiamo indicato, che ovviamente non ha avuto un riscontro positivo, è quella di togliere di mezzo le primarie e ragionare sui contenuti. Roma non è Milano dove le primarie hanno un altro senso e cioè la prosecuzione e la difesa dell’eredità dell’amministrazione Pisapia. Sel conferma che non parteciperà alle primarie». Lo afferma Paolo Cento, segretario di Sinistra Ecologia Liberta’ a Roma al termine dell’incontro con il commissario del Pd della capitale Matteo Orfini.

«Noi un candidato ce lo abbiamo, prosegue Cento, e si chiama Stefano Fassina e siamo interessati a ragionare di contenuti. Ne abbiamo indicati alcuni sui quali costruire almeno la condivisione di un perimetro: il primo è la proposta lanciata da Fassina di una fase costituente per Roma Capitale, dove vi è un problema di assetto istituzionale che riguarda i poteri della città metropolitana, l’elezione diretta del sindaco, il ruolo di Comune e municipi; poi ci sono alcuni elementi tematici come la rinegoziazione del debito di Roma, le periferie e la povertà, la conversione ecologica a partire dalla mobilità, l’occupazione e l’economia. Su questi punti nelle prossime settimane cercheremo di tenere un filo di confronto pur tra opinioni diverse. Il Pd è d’accordo sul fatto che vada fatta una riforma e una discussione vera».

«La candidatura di Fassina, prosegue Cento, cresce se allarghiamo il campo ad esperienze civiche e di movimento di questa città. Penso agli ecologisti, a Marino, a Civati. Con Bray ci sentiamo di interloquire. Non vogliamo mettere in campo una cosa ristretta ma competitiva. Non vogliamo essere inutili in questa campagna elettorale ma utili. Da oggi siamo in campo per allargare. Tutto cio’ che si vuole confrontare con Sel e la candidatura di Fassina è utile» conclude Paolo Cento.

E sulle dichiarazioni di Giachetti Cento ribadisce: «Sel e la sinistra vogliono vincere le elezioni in questa città, non giochiamo a fare i dispetti e su questo voglio tranquillizzare Giachetti, per noi il problema non è far perdere Renzi e il Pd ma costruire un governo credibile in questa città».

Commenti

  • alfa, ☭ ✪ che sbaglia

    Solito trucchetto per poi apparentarsi al ballottaggio. Cento fa un discorso tutto all’interno del centrosinistra.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Veramente, Fassina ha detto che al ballottaggio avrebbero appoggiato Grillo. Non so sa sia una buona scelta (specialmente quella di dirlo prima, dichiarandosi implicitamente già perdenti), ma questo è il dato.

  • francesco

    A Roma,come altrove, ci sono le condizioni per una valida alternativa a 5 stelle e al PD.
    Per fugare dubbi ed equivoci basterebbe che dichiarassero l’indisponibilità a entrare in un
    “centrosinistra” comunque camuffato , ma l’idea non alberga nella testa di Fassina e Cento.
    Sarei contento di essere smentito.
    Francesco, il primo.

  • francesco

    Tutto sommato, Fassina è una specie di guascone giulivo, un candidato innocuo.
    Ma il caso clinico è rappresentato da Cento: con un garbuglio lessicale tranquillizza Giachetti (contrapposto a Fassina), vuole un “governo credibile”, ma senza far perdere Renzi e il PD. Chapeaux !
    Francesco, il primo.