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Mercoledì, 29 giugno 2016

Italicum , Sinistra Italiana riapre la partita. A settembre si tornerà a discutere alla Camera

italicum

Se non sono prove di accordo poco ci manca. La decisione della conferenza dei capigruppo alla Camera di calendarizzare per settembre la discussione di una mozione presentata da Sinistra Italiana sui profili di costituzionalità dell’Italicum, riapre la partita delle alleanze e dei nuovi equilibri che si potrebbero giocare attorno all’ipotesi di modifica della legge elettorale.

«La mozione che SI ha presentato alla Camera e che verrà calendarizzata a settembre riguarda la costituzionalità dell’Italicum e non il merito della legge» è il commento del senatore Franco Mirabelli del Pd che però ammette: «E’ evidente che c’è una riflessione in corso, anche nel mio partito, che immagino ne discuteraà nella Direzione di lunedì, ma non c’è all’ordine del giorno nessuna modifica della nuova legge elettorale».

Piu’ cauto il capo dei deputati del Pd Ettore Rosato per il quale la mozione, al massimo, rappresenta “uno stimolo politico” per il governo. Che ha, almeno finora, chiuso ad ogni ipotesi di modifica della legge elettorale all’attenzione della Consulta ad ottobre. Ma il fronte di quanti vogliono cambiarla è come noto, estremamente ampio. A partire dalla minoranza interna del Pd. Che per bocca di qualche esponente, e’ il caso di Davide Zoggia, minaccia di votare no al referendum se l’Italicum non venisse cambiato. Ma la questione e’ cara anche agli alleati di governo di Ncd o ai verdiniani che verrebbero penalizzati alle urne con il nuovo metodo elettorale.

«La ministra Boschi deve essere molto nervosa in queste ore e forse non ha letto bene il programma dei lavori dell’assemblea varato dalla Conferenza dei Capigruppo di Montecitorio. A settembre c’è la mozione sulla revisione Italicum». E’ la replica di Arturo Scotto capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana replicando alla precisazione della ministra che si era affretata a precisare che il calendario alla ripresa dei lavori parlamentari si deciderà a settembre, che non c’è  alcuna calendarizzazione prefissata «E’ nella quota di Sinistra Italiana e il governo non può sindacarlo. Funziona così la Camera dei Deputati, il Parlamento della Repubblica – ha aggiunto Scotto -. In questo Paese non tutto è nelle mani della ministra Boschi o di Palazzo Chigi…».

«Grazie all’iniziativa di Sinistra italiana, a settembre la Camera dovrà pronunciarsi su una mozione che chiede di cambiare l’Italicum, almeno nei suoi aspetti più discutibili e di dubbia costituzionalità(capilista nominati e abnorme premio di maggioranza al ballottaggio). È un passaggio che servira’ a fare definitivamente chiarezza prima del referendum costituzionale». E’ il commento di Alfredo D’Attorre, dell’esecutivo nazionale di Sinistra italiana. «Li’ verificheremo se il governo Renzi, che sull’Italicum e’ arrivato fino all’imposizione del voto di fiducia, cambiera’ posizione e se che chi non ha votato e ha criticato la nuova legge elettorale, dal M5s alla minoranza del Pd, assumera’ in Aula una posizione coerente», conclude.

Commenti

  • Claudio Paolinelli

    Posizione servile. non è il partito che avevo in mente.

  • Claudio Degl’Innocenti

    Ma l’Italicum si può riformare? Mi pare che si era detto di no! E allora cos’è cambiato? Sarebbe quanto meno opportuno che i parlamentari di SI dicano che idea di legge elettorale hanno in testa e la confrontino. E poi, da quel che si legge, si potrebbe dedurre che, riformato l’Italicum, si potrebbe essere anche d’accordo con la deforma costituzionale e, perchè no, rifare un bel centrosinistra con Renzi e Verdini. Chissà che non andrebbe meglio di quello provato con Bersani e Monti. Insomma mi pare che prima o poi l’impegno profuso a sostegno del M5s avrà il meritato successo.

  • Enrico Matacena

    Vedremo a settembre a cosa giunge la cialtroneria del M5Stelle, che se le cose sono vantaggiose per loro sono disposti ad accettare anche le cose più schifose. E qualche squallidissimo personaggio che dice che l’ italicum o si abroga del tutto po si lascia così com’è , verrà smascherato per bene.

  • Gemma

    Pozione che non capisco, dovremmo essere tutti proiettati per il no al referendum che cambia la costituzione ,ritenendo questo cambiamento ( votato dal PD. Dalla destra e da quelli che hanno cambiato casacca) antidemocratico, pasticciato, che toglie diritti ai cittadini , che trasforma il senato nel rifugio dei consiglieri regionali, che toglie la possibilità di votare ai cittadini e tanto altro. E che fa SEL ? presenta una proposta per modificare la legge elettorale dando una mano a Renzi che cambiando poche carte in tavola cerca di vincere il referendum. Ma vi sembra , normale? Io vi ho seguito e votato finora ma questa ultima vostra proposta e troppo a favore del PD. Ma la riforma costituzionale non svuotava il parlamento e dava troppo potere all ‘ esecutivo? L’ avete detto voi. E adesso date una buona mano a Renzi. Complimenti davvero

  • Claudio Degl’Innocenti

    Ma l’ha detto Gianfranco Pasquino, chr non mi sembra squallidissimo

  • francesco

    Ahi,Ahi! Ritorna l’infausta espressione vendoliana “riaprire la partita” per obiettivi improbabili, con l’eterno chiodo fisso piantato in testa: il “centrosinistra”. Ancora!

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Leggo molti commenti giustamente preoccupati, attenzione! Bisogna vedere quello che c’è nella mozione. SE nella mozione c’è l’abolizione dei capilista bloccati (e dunque un pieno ritorno alle preferenze) e l’abolizione del premio di maggioranza (e quindi del ballottaggio), come sembrerebbe da questo scritto, l’Italicum si riduce in pratica a un proporzionale puro, che è il massimo possibile per la rappresentanza. Ovviamente Renzi non cederà, ma allora non potrà dire che non era stato avvertito. Il discorso sulla riforma costituzionale invece è a parte, e non mi sembra che Sel abbia cambiato posizione o la cambierà condizionatamente a questa mozione.