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Venerdì, 6 marzo 2015

La presidente Boldrini risponde a Renzi: «Difendere l’Aula è il mio primo dovere di presidente della Camera»

DL Fare: approvazione alla Camera dei Deputati

«Difendere l’Aula è il mio primo dovere di presidente della Camera». Così Laura Boldrini risponde a distanza a Matteo Renzi che l’aveva accusata di ingerenza per la presa di posizione sul ricorso ai decreti. Ritenere opportuno che vengano tenuti in considerazione i pareri delle Commissioni e si limiti all’essenziale la decretazione d’urgenza «non significa affatto uscire dal mio perimetro istituzionale», ha quindi spiegato la Boldrini.

«In ogni caso – aggiunge la presidente di Montecitorio in un’intervista a La Stampa e Secolo XIX – non intendo alimentare ulteriori polemiche, anche se ritengo fisiologico che ci possa essere una certa dialettica tra istituzioni, soprattutto su questi temi». «Ognuno interpreta come crede. Però io invito a non prescindere dalla realtà. E la mia realtà da presidente della Camera è già molto piena. Non facciamo voli pindarici».

Sulle critiche per le lungaggini dei tempi della Camera, ricorda che è pronta la riforma del regolamento, che «ha l’obiettivo di dare tempi certi al governo per i suoi disegni di legge così da non far ricorso, se non in casi davvero necessari e urgenti, ai decreti. Al tempo stesso, però, questa riforma prevede che anche le opposizioni abbiano la facoltà di portare in Aula i loro provvedimenti”, “il testo è pronto da luglio e si potrebbe portare in Aula anche subito se i gruppi ne chiedessero la calendarizzazione».

Infine torna sul suo richiamo a declinare i ruoli al femminile: «E’ bene che sia l’istituzione parlamentare a promuovere queste buone pratiche già in atto da anni in altri parlamenti europei. Non sono quisquilie semantiche».

Commenti

  • Enrico Matacena

    Ottima la nostra presidente Boldrini , nel difendere le istituzioni democratiche .

  • Dario

    Dopo mesi di silenzio e anche eccessiva “correttezza” nel garantire al governo la velocità che chiedeva (anche con misure incostituzionali come la tagliola), finalmente uno slancio di dignità e parole degne di una persona che si è immedesimata perfettamente nel suo ruolo, a cui tiene e che svolge con serietà. Insomma, la Boldrini semplice ma perbene che si apprezza. È ridicolo al contrario Renzi che si scaglia contro la terza carica dello Stato su questioni di buon senso.

  • Peppe Parrone

    E’ questa la Boldrini che mi aspettavo di vedere e sentire fin dal momento del suo insediamento a Presidente della Camera, e non quella che ha fatto approvare col supporto della “tagliola” il decreto Imu-Bankitalia, regalando così circa 7,5 miliardi di euro alle banche.

  • massimo gaspari

    di silenzio
    le splendide mura
    circonfuse
    e poi cinse

    ed invisibile in se
    nel cuore ristette
    alle cascate di ogni pensiero

    e nel cielo sospese
    lucente attendendo
    la molteplice lama