Negli scorsi giorni il segretario cittadino di Sinistra ecologia libertà Bari Leonardo Palmisano e Yvan Sagnet, autori di Ghetto Italia, sono stati oggetto di minacce per la loro indagine sul sistema di sfruttamento della manovalanza agricola straniera, una piaga dominante nel Mezzogiorno ma presente in tutto il Paese. Si tratta di una questione che tocca interessi economici e di potere ormai consolidati e che si nutre anche dell’indifferenza sostanziale di una opinione pubblica in troppi casi ostile ai migranti africani ed esteuropei, in un momento di pesante recrudescenza razzista. I due autori, il cui lavoro sta sollevando in tutta Italia un dibattito importante grazie anche alla sensibilità di sindacati, scuole, associazioni, hanno raccolto la solidarietà e il sostegno di molti soggetti impegnati da sempre su questi temi, a partire da Amnesty International. Sel li sostiene nella loro azione, ed esprime loro la propria vicinanza affettiva e politica, anche attraverso la concreta sollecitazione alle istituzioni e alle autorità preposte affinché vengano individuati i colpevoli delle intimidazioni. Sono giorni tremendi per lo sfruttamento dei migranti, se in poco più di una settimana si sono consumati tre incendi nei ghetti e un lavoratore è morto. Il caporalato lancia una sfida sempre più alta e Ghetto Italia ha evidentemente toccato i nervi scoperti del meccanismo.