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Giovedì, 24 luglio 2014

La tagliola, inapplicabile per una riforma costituzionale!

Loredana De Petris

‘Avete voluto forzare, volete applicare quello che è inapplicabile per una procedura di riforma costituzionale. Avete voluto introdurre in modo surrettizio e vigliacco quello che in gergo viene chiamata tagliola’.  È netto il giudizio della capogruppo del gruppo Misto e di Sel Loredana De Petris, subito dopo l’annuncio del Presidente Grasso sul contingentamento. Loredana De Petris ha ribadito che per l’opposizione è irrinunciabile l’elezione diretta del Senato: ‘Vogliamo capire se i cittadini avranno il diritto di eleggersi i deputati e i senatori o se andiamo verso un sistema in cui le elezioni dirette non sono piu’ previste, in cui i parlamentari sono solo nominati’.

Commenti

  • peppino licursi

    presentare 6000 emendamenti non è un bene per il paese e il parlamento, è solo un giochetto affinché non si faccia nessuna riforma, e cosi potete conservare il posto di senatore a 20000 euro al mese, alla faccia dei disoccupati

  • Dario

    Mentre se avremo dei sindaci che una volta al mese vanno a fare i senatori pagati (credi che diverranno gratuiti? Documentati e vedi) trascurando la loro città (idem per i consiglieri regionali) risolveremo il problema del lavoro eh? Questa riforma è uno specchietto per le allodole da un lato (così si trasmette l’idea che le riforme costituzionali sono più urgenti del non far morire di fame le famiglie), dall’altro sono fortemente anti-democratiche (non si votano più i senatori, per dirne solo una). Inoltre, potenzialmente potremo arrivare ad avere più senatori di prima: se ad esempio si va alle elezioni in anticipo in un capoluogo o una regione, i nuovi senatori si sommano ai vecchi, e non li sostituiscono. È gravissimo tutto ciò: un governo serio o lo aboliva del tutto o lo riduceva a una camera per le questioni costituzionali.

  • Alberto Pav

    forse per l’elezione del presidente della repubblica sarebbe meglio aggiungere 20 -25 grandi elettori da designarsi fra i rappresentanti delle categorie produttive e sociali come attualmente è previsto per la nomina dei componenti del CNEL che ovviamente va abolito. Gli stessi potrebbero eventualmente partecipare-alla stregua di componenti aggiunti- ad alcune riunioni del Senato qualora ciò sia richiesto dal presidente della repubblica ecc, per gli argomenti trattati.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    In giro si legge che l’aver presentato 6000 emendamenti non è una bella pubblicità per Sel, che passa per il piccolo partito che vuole conservare lo status quo e rompere i cosiddetti a tutti.
    Volevo solo far presente che, per quanto mi riguarda, approvo totalmente la linea di Sel e della senatrice De Petris, e penso e spero che questo valga anche per gli altri elettori di Sel. La riforma istituzionale (Senato + Italicum) è un aborto antidemocratico, che accentra tutte le istituzioni (Parlamento, Governo, Corte Costituzionale, Presidente della Repubblica, CSM e chi più ne ha più ne metta) in mano al capo della coalizione vincente, che magari non è una coalizione ma è un solo partito, che magari ha vinto senza passare nemmeno dal ballotttaggio e dunque rappresenta una minoranza dei votanti. E’ un vero schifo, e va bloccata con ogni mezzo legittimo e democratico. Avanti così!

  • alberto ferrari

    La presentazione di oltre 6mila emendamenti rischia di far passare in secondo piano le ragioni della opposizione alla proposta di riforma costituzionale. E poiché a tale strumento ostruzionistico si può, a norma di regolamento, contrapporre altri strumenti liberatori credo che sarebbe stato meglio un serio dibattito sul merito anziché sulle procedure perché il predominare di questi oggi sulla stampa e sui mas media allontana ancora di più i cittadini dalla politica e dai politici. E’ dal congresso che SEL a piccoli passi sembra sempre più assumere le sembianze di una sinistra minoritaria e di sola protesta, allontanandosi da quella che è stata la sua linea iniziale . Credo che, se tale tendenza si confermasse, sarebbe un grave errore. Mi auguro quindi che questi mesi che ci separano dagli impegni autunnali possano servire ad una profonda riflessione sul futuro di SEL.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Il PD ha detto chiaro e tondo, in tutte le salse, che il senato non elettivo è un punto fermo, e che comunque ogni cambiamento alla legge deve andare bene a Berlusconi, se no nulla. Ti pare che ci siano i presupposti per “un serio dibattito sul merito”? A me no.
    Hai ragione quando dici che l’ostruzionismo può essere neutralizzato da altri strumenti, ma è l’unica cosa che è rimasta alle opposizioni per contrapporsi a questa scellerata riforma. Almeno, li abbiamo costretti alla tagliola, che non è una bella cosa, specialmente nel caso di legge costituzionale.
    Per il resto, non sono per niente d’accordo sul fatto che Sel si starebbe configurando in “una sinistra minoritaria e di sola protesta”. I provvedimenti PD con cui concorda li ha votati, a conferma che la sua opposizione è costruttiva, solo che fa molto più notizia la protesta e l’ostruzionismo, per cui potresti aver avuto quest’impressione. Una protesta così clamorosa viene portata avanti perché il rischio che stiamo correndo è davvero grave. Forse questo non è chiaro a molti, e sottovalutano l’impatto devastante che questa riforma avrebbe sulla nostra Repubblica.

  • Rossana Marche

    ..certo , per chi non e’ informato lo, fanno passare per ostruzionismo. ma se in commissione ,prima di portarla in Parlamento ,si dialogava e si trovava punti di convergenza, non si presentavano cosi’ tanti emendamenti!
    ..L’opposizione fa il proprio dovere da rappresentanti del popolo ,proteggendo la costituzione e la democrazia>>!! I referendum vengono chiesti dall’opposizione e non dalla maggioranza, stanno stravolgendo tutti i principi di democrazia!!

  • alberto ferrari

    La seconda camera non elettiva non è una cosa strana in Europa, anzi è per lo più la norma perché ad essa si assegna par lo più la funzione di sede di confronto tra stato e autonomie regionali e dunque i suoi rappresentanti non possono essere che espressione delle autonomie regionali. Nell’Italia invece uscita dal fascismo il bicameralismo perfetto sembrò essere uno strumento ulteriore per controbilanciare i poteri. Con il porcellum poi è diventato lo strumento per impedire una qualsivoglia maggioranza stabile in entrambe le camere. Il problema vero è che con il monocameralismo occorre trovare altri strumenti di bilanciamento, dal ruolo ancora più di garanzia del Presidente della Repubblica, ad una legge elettorale più trasparente nello stabilire un più diretto rapporto tra elettori ed eletto e una rappresentanza garantita per le minoranze politiche ad evitare di associare monocameralismo a bipartitismo, ad un ruolo attivo ed obbligatori su alcune materie centrali, per la camera non elettiva come avviene in Germania con il Bundesrat . Il PD voleva la non eleggibilità diretta della seconda camera, SEL ( legittimamente) una legge elettorale ed un ruolo del Presidente che bilanciassero i poteri derivanti dal monocameralismo garantendo la reale rappresentanza democratica delle minoranze. I seimila emendamenti hanno, a mio modesto parere, spostato i termini dei problemi e su tutti i mas media una questione centrale viene raccontata come solo un braccio di ferro, poco comprensibile, tra Renzi , Grillo e SEL con scambi di reciproco golpismo.

  • Gina Franklin

    Io sono totalmente con voi. Il PD sta regalando a Berlusconi la corda con cui lui li impicchera’ (e tanto peggio per loro, se con loro non finissimo impiccati ache noi). Fare le riforme non significa farea PER FORZA, e soprattutto non significa farle come vuole un signore condannato per reati gravissimi contro lo Stato. Il comportamento del PdR e’ Inqualificabile (pensiamo a quale sarebbe stato l’atteggiamento di Pertini, di Scalfaro, di Ciampi). Ora questi cialtroni tirano fuori il referendum, ma non ne parlano in parlamento bensi a forza di tweet (a questo e’ ridotto il dibattito istituzionale). Ricordate a Renzi che se oggi il PD e’ al governo e’ grazie alla risicata maggioranza conquistata con voi. Il 40,8 Renzi lo ha avuto in altra sede e con altri obiettivi. Continuate a fare barriera. Non scambiate questa lotta contro false promesse di legge elettorale o referendum che al momento opportuno saranno tradite con un pretesto qualunque.

  • Gina Franklin

    la secondacamera non elettiva sarebbe accettabile se ci fosse una PRIMA Camera eletta con il proporzionaleo con l’uninominale e veramente rappresentativa di tutte le forze politiche. Non a fronte di una Camera di nominati, yes men e ex show-girls a libro paga del papy-padrone.

  • Gina Franklin

    …….e dopo la Costituzione verra’ la Giustizia. E la’ che cosa dobbiamo aspettarci? La responsabilita’ civile dei giudici e’ gia’ passata alla Camera. Il Senato la cancellera’? Temo fortemente che ne uscira’ un altro papocchio improponibile..

  • francesco

    Non farai per caso parte delle truppe cammellate clandestine dell’ennesimo uomo della provvidenza?

  • Peppe Parrone

    Sono d’accordo su tutto quello che hai detto, ed in particolar modo sulla senatrice De Petris, la quale sta facendo un ottimo lavoro, ma una domanda me la pongo: come mai nei confronti di Napolitano ( il quale per me è il peggiore presidente della Repubblica che l’Italia abbia mai avuto ) e che è il vero e grande regista di tutto quello che sta succedendo almeno dal 2011 in poi, da quando, sapendo che il centrosinistra poteva vincere le elezioni, ha tirato fuori Monti per poter rimettere in gioco Berlusconi, nessuno osa prendere le distanze e dire pubblicamente quello che sotto sotto, ed in privato tutti dicono ????.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Attenta Gina, con l’uninominale sarebbe anche peggio, avremmo solo i 3 grandi partiti alla Camera, senza possibilità per chiunque altro, come in USA, dove appunto hanno questo sistema.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Benissimo, infatti Sel non si oppone alla riforma in sè, ma ai “dettagli” a cui tu fai riferimento (strumenti di bilanciamento, legge elettorale ecc.), che sono uno scempio nella forma attuale. Non essendoci dialogo, l’unica alternativa è stata presentare i 6000 emendamenti, e sono pronti a ritirarli anche subito se c’è volontà di dialogo. Ma la volontà non c’è, purtroppo.
    Per quanto riguarda i mass media, hai ragione, ma che ci possiamo fare se la cosa viene dipinta così? Come dicevo non c’è altra possibiltà che questa, per opporsi a questo grave vulnus, si può solo cercare di spiegare questa cosa sui giornali (come sta facendo Vendola) e dovunque ce ne sia la possibilità.

  • francesco

    Si continua a rimestare aria fritta nelle oscure stanze delle Istituzioni. Rimbocchiamoci le maniche e prendiamo posto sulle barricate: si prospettano tempi ancora più bui sotto la stella piddina di Matteo Renzi…

  • Gina Franklin

    ma gli eletti hanno un mandato vincolante con gli elettori ( e anche i non-elettori della loro circoscrizione). E in base a quello che fanno o dicono verranno rieletti o bocciati. Non in base alla compiacenza dimostrata verso il loro capo-partito datore di lavoro.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Questa è la propaganda che cercano di inculcarti, ma la verità è diversa. Tanto per cominciare, hai finito di votare Sel, che non sarà mai il primo partito in nessun collegio (magari) e se la voti e non vince hai semplicemente buttato il voto, perché così funziona il maggioritario.
    Quindi devi votare il PD, e se il candidato proposto non ti garba che fai? Voti Berlusconi?
    Quindi dovrai dare obtorto collo il voto a un candidato che non ti piace.
    Quest’ultimo ha la facoltà di far quel che gli pare per 5 anni (hai parlato di mandato vincolante, ma questo è espicitamente vietato dall’art. 67 della Costituzione) e poi, alle prossime elezioni ti si ripresenta, e tu sei costretta ancora a votarlo perché siamo sempre lì, gli altri candidati saranno tutti di partiti più a destra del PD, ed ecco che il tuo uninominale non fa altro che costringerti a votare candidati che potenzialmente non ti piacciono, senza alcuna possibilità alternativa. Pensaci bene.

  • Gina Franklin

    invece, tu voti il capo-banda, che si portadietro amici e famigli, e cosi stai tranquillo. Ma allora tanto vale eleggere solo uno dei capi, che poi governa da solo (con il suo pacchetto di voti) , perche’ tanto la pantomima di raccogliere ogni volta il ”si” obbligatorio e scontato dei suoi, a che serve?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Non ho capito: in che senso voto il capo-banda? Con le preferenze voto chi mi pare. Penso di non aver capito il senso del tuo commento.

  • Gina Franklin

    ti parlo del pacchetto dei nominati. Certo le preferenze e’ meglio, ma l’uninominale esiste in Inghilterra, e in francia, da sempre e non mi sembra che vada cosi male. E alla fine io credo che il doppio turno sia la soluzione ottimale per arrivare a una maggioranza chiara, con l’apporto (per apparentamento)di tutte le forze minori.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    In realtà, sostanzialmente non cambia nulla fra la lista di nominati e l’uninominale, a livello di scelta dei candidati. L’uninominale è peggio per la distorsione del voto che da, sopra mi sembra di averlo spiegato abbastanza bene. In Inghilterra e in USA ce l’hanno, e infatti hanno solo 2 partiti, non ci possono essere minoranze. Infine, il doppio turno assicura matematicamente una maggioranza solo se è a livello nazionale (il ballottaggio dell’Italicum andrebbe anche bene, ma va fatto sempre sotto il 51%, mentre l’Italicum lo prevede solo sotto il 37,5%) , mentre a livello di collegio potresti comunque arrivare a un pareggio. La matematica non è un opinione.