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Giovedì, 19 marzo 2015

Lazio, situazione allarmante sulla legalità

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“I dati forniti quest’oggi nel Rapporto ‘Lazio senza mafie’ curato dall’Osservatorio regionale per la legalità e la fondazione Libera informazione fotografano una situazione sempre più allarmante. Non solo per una crescita sempre più capillare dei clan censiti, giunti a ben 88, tra derivazioni di cosche tradizionali e autoctone. Ma soprattutto per la quantità di indagati per associazione mafiosa e di beni sottratti alla criminalità organizzata.

L’area metropolitana di Roma con i suoi 849 beni si colloca saldamente al terzo posto, dopo Milano e Palermo, tra le città italiane per numero di confische, mentre il Lazio è la sesta regione. Come conferma la delicatezza del caso di Ostia, la politica è chiamata ad assumere un ruolo centrale, a riconquistare spazi di democrazia, a mobilitare e valorizzare le migliori competenze della società responsabile e delle forze produttive sane. Urge bonificare le istituzioni da corrotti e concussi sostenendo opere di adeguata formazione del personale politico e amministrativo, rendendo sempre più fruibili i dati delle imprese affidatarie di appalti pubblici, costruendo white list e riducendo le stazioni appaltanti. Con questo spirito parteciperemo alla XX giornata nazionale della memoria e dell’impegno promossa da Libera a Bologna sabato prossimo”. Lo dichiarano in una nota congiunta Giancarlo Torricelli coordinatore SEL Lazio e Mattia Ciampicacigli, responsabile legalità SEL Lazio

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