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Sabato, 28 febbraio 2015

Legge elettorale pugliese, Sel annuncia ricorso alla Corte Costituzionale

CONFERENZA STAMPA NICHI VENDOLA (12)

«La legge elettorale che è uscita dal Consiglio regionale è davvero un mostro giuridico e Sel reagirà facendo ricorso alla Corte Costituzionale perchè è una legge che dal nostro punto di vista viola principi fondamentali della democrazia». Lo ha detto il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, intervenendo all’assemblea regionale pugliese del partito.

In particolare Vendola critica della nuova legge pugliese l’esclusione delle norme sulla parità di genere e la soglia di sbarramento fissata all’8 per cento per le liste non coalizzate e al 4 per cento per quelle in coalizione.

«L’idea che si possa soppesare in modo differenziato il voto degli elettori, il vulnus alla domanda delle donne di partecipare alla vita politica, – ha detto Vendola – tutto questo ne fa una bruttissima legge”. “Democrazia significa potere del popolo, – ha concluso – non significa potere delle oligarchie e potere dei maschi».

Commenti

  • francesco

    Propongo di allargare l’attenzione anche sul “Potere” in Campania.
    Lo “sceriffo” di Salerno Vincenzo De Luca ha vinto le primarie ed è il candidato PD alla Presidenza della Regione. Si vocifera che abbia avuto qualche aiutino anche da certa area politica di destra.
    Per caso, c’è in vista un bel “centrosinistra” largo-moderno-inclusivo-non identitario con dentro Sel?
    Il transfugo Gennarino Migliore è già in brodo di giuggiole…

  • Dario

    Contrario personalmente alle quote rosa perché discriminatorie, ma lo sbarramento dell’8% è roba da Repubblica del Congo, così come favorire i partiti che si coalizzano (ossia: fatevi inglobare dal PD). Buona fortuna.