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Giovedì, 14 gennaio 2016

Nostro voto di astensione è auspicio per una diversa stagione dei rapporti Governo/maggioranza/Parlamento

appalti

Sono intervenuto con la dichiarazione di voto sulla delega sul Codice degli Appalti. Confermiamo il nostro voto di astensione anche nel secondo passaggio del Ddl al Senato. Nonostante il riconoscimento in sede di dibattito della positività dei nostri emendamenti e nonostante essi siano stati sistematicamente bocciati, devo riconoscere che, rispetto al testo del Governo – mediocre, modesto, generico – c’è stato un confronto vero in Commissione Lavori pubblici, anche col contributo del vice ministro Nencini in termini di miglioramenti non marginali alla delega. Avremmo potuto lavorare insieme fin dall’inizio su un vero disegno di legge coi requisiti della chiarezza e della semplicità di poche norme rispettate senza eccezioni.

L’estensione della clausola sociale è certo un passo importante per le lavoratrici e i lavoratori che potranno finalmente sentire tutelata la propria dignità. Se le gare da domani verranno vinte da aziende più efficienti e attente ai diritti delle persone, il mercato del lavoro non potrà che trarne beneficio. Per questo in alcuni emendamenti abbiamo inserito, con particolare riguardo agli appalti ad alta intensità di manodopera, la clausola del rispetto delle disposizioni del contratto nazionale, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dell’ambiente e del territorio.
Ma lo sviluppo armonico del sistema Italia non può poggiarsi su stringate deleghe che presuppongono tutto e il contrario di tutto, con un impatto spesso schizofrenico del Governo, con ministri dell’Economia e dei Lavori pubblici non orientati alle stesse priorità.
Come nel caso della privatizzazione delle Ferrovie, sbagliare un indirizzo e destinare decine di miliardi di proprietà pubblica per ripianare il debito può fare la differenza per la crescita e il futuro del Paese. Perciò il nostro voto è di astensione, con l’auspicio di una diversa stagione dei rapporti tra Governo, maggioranza e Parlamento.

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