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Venerdì, 27 febbraio 2015

La Camera vota sì al riconoscimento dello Stato palestinese. Sel: giornata storica, ora tocca al Governo

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La Camera ha approvato due mozioni sullo Stato palestinese che hanno ottenuto anche il via libera dal governo: una del Pd che impegna il governo al riconoscimento e un’altra di Ap per determinarne le condizioni. La prima mozione, a firma Pd, è stata approvata con 300 voti favorevoli, 45 contrari e 59 astenuti e prevede l’esplicito riconoscimento dello Stato di Palestina “tenendo pienamente in considerazione le preoccupazioni e gli interessi legittimi dello Stato di Israele”. La seconda, presentata da Ap (237 favorevoli, 84 contrari e 64 astenuti), non riconosce in modo diretto lo Stato palestinese, ma impegna il governo “a promuovere il raggiungimento di un’intesa politica tra al-Fatah e Hamas che, attraverso il riconoscimento dello Stato d’Israele e l’abbandono della violenza, determini le condizioni per il riconoscimento”.

La posizione dell’esecutivo, però, ha subito scatenato la reazione della minoranza dem con Stefano Fassina che ha definito “ridicolo” il placet fornito a due documenti “in contrapposizione”.

Bocciata la mozione presentata da Sinistra Ecologia Libertà. «Il riconoscimento politico della Palestina non è un atto contro Israele, perché in Israele c’è un pezzo di Italia, di Francia, di Germania, di tutta l’Europa, per il modo in cui è nato questo Paese dopo la shoah. Noi dobbiamo assumerci la responsabilità di far uscire Israele dall’assedio, ma ciò non può continuare a tradursi nella negazione del riconoscimento dei diritti del popolo palestinese» ha dichiarato il deputato di Sel Erasmo Palazzotto, alla Camera. 

“La nostra” mozione sul riconoscimento dello Stato di Palestina “non la ritiriamo. Ma vi assicuro che abbiamo condizionato anche quella del Pd”. Ha scritto su Twitter, replicando a un utente, la deputata Sel Celeste Costantino.

Per il capogruppo Arturo Scotto quella di oggi « E’ una giornata storica. Grazie al lavoro di SEL, il Parlamento italiano impegna il governo a promuovere il riconoscimento dello Stato di Palestina. Un importante contributo per superare lo stallo del negoziato e favorire il processo di pace. L’Italia anche su questo arriva ultima rispetto ai partner europei, ma non è mai troppo tardi per ridare una speranza ad un popolo che da anni si batte per vedere riconosciuto un diritto fondamentale. Per noi l’impegno non finisce qui. Verificheremo e incalzeremo il governo affinché l’impegno preso oggi non sia solo formale ma anche sostanziale».

La mozione di Sel

Commenti

  • Mimmo

    Se ho capito bene,la mozione approvata NON riconosce lo Stato della Palestina,ma rinvia ad accordi,percorsi generici.Riconosce il Diritto della Palestina ad essere Stato,ma di fatto ancora una volta NON la riconosce come tale.Insomma,niente scambio di Ambasciatori.Sarei lieto di sapere che mi sbaglio.

  • Luca

    Io ho capito che sono state approvate tutte e due.,.. quindi un governo come quello Renzi potrebbe fregarsene, ma non sarebbe autorizzato a farlo. Dipende tutto da come il Golden Boy considera la faccenda in termini di voti. Si capisce l’ironia? Comunque noi abbiamo fatto il nostro.

  • Valium

    Ho un deja-vu sugli F-35

  • Dario

    Ma ha ragione Fassina: il titolo è fuorviante. Il Parlamento ha approvato due mozioni quasi opposte.

  • Leopoldo

    Le solite trovate all’italiana. Era meglio come SEL continuare la battaglia politica per l’esplicito riconoscimento dello Stato di Palestina, senza se e senza ma. Le due mozioni approvate rappresentano una soluzione gattopardesca: tutto cambi affinché nulla cambi………..

  • francesco

    In tutto questo finto frastuono pro-Palestina non si capisce la manifestazione di giubilo di Sel che, per bocca dell'”esperto” Arturo Scotto, diventa “una giornata storica”. Direi di aspettare il riconoscimento effettivo e ufficiale dello Stato di Palestina , e nell’intanto incalzare Israele che traccheggia furbescamente come sempre, magari con una campagna di boicottaggio dei prodotti a marchio “Jaffa”. Che ne dite?

  • Leopoldo

    Non so quanti sono d’accordo sul boicottaggio, io l’ho sempre sostenuto, non so se mi sbaglio, ma penso che al momento siamo in due.

  • francesco

    Non credo, siamo molti di più .Il fatto è che la sinistra italica, specialmente quella di ispirazione “socialdemocratica”, vuole tenere due piedi in una staffa. Mette la mordacchia ai militanti per non inimicarsi con qualcuno, per cui non promuove iniziative dirompenti ed effficaci. Personalmente applico il boicottaggio dei prodotti israeliani da molto tempo, e della catena MC DONALD, nonchè della Coca Cola dai tempi dei bombardamenti americani sul Vietnam.

  • massimo gaspari

    l’atrito sociale di 14 anni di pacifismo mi han ridotto in una specie di 41 bis a cielo aperto. e non sembra che qualcuno ascolti o anche solo ci sia

  • Andrea Bagaglio

    Vorrei sapere se SEL ha votato a favore delle due mozioni . Con l’approvazione di due mozioni, una che limita l’altra, più che giornata storica mi sembra una giornata tipica da contorsionismo italico .

  • fabio pari

    è il voto di Pilato, che cantiamo a fare vittoria? non dite che non conoscete il giudizio dello Stato di Palestina e di Al Fatah. Quanto ci vuole ancora per una dichiarazione obiettiva e fedele alle reali esigenze del Popolo Palestinese? Farsi scalvacare “a sinistra” da M5S è veramente idiota!