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Sabato, 24 gennaio 2015

Paolo Cento da Atene: qui la speranza per il cambiamento, per la Grecia e per l’Europa

alexis-tsipras

«Siamo ad Atene per mandare un messaggio a Human Factor, in corso a Milano: qui c’è una grande speranza per il cambiamento, per la Grecia e per l’Europa. La sinistra italiana deve scendere da troni e piedistalli e tornare con i piedi per terra a ricostruire il consenso popolare»: così Paolo Cento, presidente di Sel, ad Atene con la Brigata Kalimera, un nutrito gruppo di oltre 250 persone composto da varie anime della sinistra italiana, giunta ad Atene per sostenere lo slancio di Syriza verso la vittoria.

«Noi qui rappresentiamo l’appello, il primo in Europa non solo per il diritto dei greci a scegliere senza interferenze, ma anche esplicitamente a favore di Syriza, “Cambia la Grecia, Cambia l’Europa’ – spiega Raffaella Bolini dell’Arci – Un appello che e’ stato firmato da molte personalita’ della politica e della cultura, da Ferrero a Camilleri, da Vendola a Fassina, Rodota’, ma anche da Arci, da No Tav, Movimenti per l’acqua, Moni Ovadia, Mannoia… insomma tutta la sinistra sociale, politica ed intellettuale. Noi siamo qui per imparare che Tsipras non e’ solo il leader vincente, ma e’ il frutto di un processo politico. Siamo qui per aiutarlo, perche’ non puo’ cambiare l’Europa da solo,ma ci daremo da fare anche noi da lunedi’. Collaboriamo con loro sin dal G8 di Genova nel 2001, non siamo qui solo perche’ ora sono vincenti». La lezione principale? «In un momento in cui Alba Dorata stava intercettando il disagio sociale, Syriza ha accettato la sfida, scegliendo il radicamento sociale. Poi, Syriza mostra che con un obiettivo comune non serve unificare le differenze. Terzo, ed e’ fondamentale, non essere maggioritari e vincenti non e’ in contraddizione con l’essere radicali». La Brigata Kalimera, il cui striscione campeggiava a Omonia durante il grande comizio di giovedi’ sera, oggi visita un ambulatorio sociale. E poi si prepara alla grande festa per la vittoria di Tsiparas.

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