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Martedì, 31 maggio 2016

Parata 2 giugno, Marcon: paese in crisi economica la sospende

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«La parata militare del 2 giugno è una esibizione muscolare inutile visto che le forze armate italiane hanno già una loro “giornata nazionale” che si celebra ogni anno il 4 novembre. Inoltre è una cosa costosa: dal 2010 al 2015 è costata complessivamente oltre 15 milioni di euro. E in una periodo di crisi economica sarebbe utile destinare queste risorse ad interventi per la lotta alla povertà. Sospendere la parata militare del 2 giugno». Lo afferma il deputato pacifista di Sinistra Italiana Giulio Marcon che ha presentato una interrogazione al Presidente del consiglio dei Ministri, al Ministro della Difesa e al Ministro dell’Interno per chiedere se non ritenga opportuno, per motivi di sobrietà e spending review, sospendere per il 2016, l’organizzazione di una parata militare sfarzosa e poco coerente con gli sforzi che sta facendo il Paese di fronte ad una grave crisi economica.

«Con 15 milioni di euro, prosegue l’esponente pacifista di Sinistra Italiana, 2mila giovani in più avrebbero potuto svolgere un’attività di servizio civile garantendo importanti servizi sociali a favore di anziani, disabili, minori. E invece niente. Anzi, prosegue Marcon, quest’anno oltre ai soliti mezzi militari quali aerei, carri armati, e blindo sfileranno anche centinaia di sindaci con la fascia tricolore. Perché? Gli amministratori aprano le porte delle loro amministrazioni in occasione della Festa della Repubblica invece di sfilare inutilmente a Roma. La festa della Repubblica può essere celebrata con eventi e iniziative a carattere civile, che coinvolgano tutta la popolazione, mettendo in evidenza l’importanza del lavoro, sul quale si fonda la Costituzione della Repubblica Italiana. La sfilata è solo un inutile retaggio del passato» conclude Marcon.

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