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Martedì, 6 dicembre 2016

Referendum, Vendola: Renzi riparte da 40%? Patetico. Voto esprime crisi sociale, serve che trovi sfogo a sinistra

Renzi

Il ripartire dal 40% «è un ragionamento che mette un po’ di pena nel cuore. Una sconfitta politica non è un dato delle urne, è un processo, dopo che hai perso stai continuando a perdere ancora di più. Non vedere questo è patetico». Lo spiega Nichi Vendola conversando con i cronisti in Transatlantico sull’ipotesi che il premier Matteo Renzi voglia andare al voto partendo dal 40% che ha votato sì. «Siamo ad un passaggio di epoca, è finita una narrazione, quello che è stato chiamato riformismo, ed io sono contento perchè è la fine di un equivoco» in quanto «La contesa era tra liberismo selvaggio e liberismo temperato».

Per Vendola nella vittoria del NO mostra «la saldatura di molti elementi, dall’impoverimento della classe media alla precarizzazione della vita lavorativa, fino alla povertà degli impoveriti». La domanda di cambiamento, aggiunge, «c’è in tutto il mondo, il problema è l’offerta», e «se una crisi sociale non trova uno sfogo a sinistra può andare da un’altra parte….Weimar non è di troppo tempo fa».

«Dubito si possa andare a votare, sarebbe inconcepibile se si votasse con due sistemi elettorali diversi. Credo che credo che la saggezza del Quirinale – sostiene Vendola- possa mettere una pietra tombale sull’idea malsana che si possa votare con Consultellum e Italicum. L’Italicum- termina- pare inoltre avere le stesse caratteristiche del Porcellum per essere bocciato dalla Corte Costituzionale».