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Giovedì, 31 marzo 2016

Rifiuti, inchiesta in Basilicata coinvolti Eni ed esponenti imprenditoria e amministratori locali. SI: chiederemo commissione

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Siamo di fronte a una organizzazione criminale di stampo mafioso, organizzata su base imprenditoriale”. Sono macigni le parole usate nella conferenza stampa odierna dal Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, per commentare gli arresti e le altre misure interdittive che hanno colpito funzionari e dipendenti Eni, per il traffico illecito di rifiuti che ha riguardo il centro oli di Viggiano e l’impianto di smaltimento dei reflui, Tecnoparco, di Pisticci. Un altro filone dell’inchiesta, relativo all’impianto di Tempa Rossa, Total, ipotizza corruzione, concussione, con assunzioni clientelari, ed ha interessato alcuni esponenti politici locali.
Ci sono tutti gli elementi, da noi denunciati da tempo, che riportano a una gigantesca questione morale, come perverso intreccio tra gli affari e la politica.
Lo afferma Sinistra Italiana con una dichiarazione congiunta dei deputati lucani Antonio Placido, Vincenzo Folino e sottoscritta dal coordinatore di Sel Nicola Fratoianni e da Filiberto Zaratti segretario della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
Una classe dirigente imprenditoriale locale, assolutamente debole e alla merce’ di enormi interessi che travalicano i confini nazionali – proseguono i deputai di Sinistra Italiana – una classe politica prona e incapace di esercitare un primato della propria azione, ci restituiscono un desolante scenario fatto di corruttela e paventati disastri ambientali.
Nelle prossime ore – annunciano i deputati della sinistra – chiederemo al Presidente della Camera l’immediata istituzione di una commissione d’inchiesta su tutto cio’ che riguarda la gestione della risorsa petrolio, il traffico dei rifiuti e l’operato di Eni.
E’ il momento – conclude Sinistra Italiana – di elevare il livello di guardia e di attenzione sul fenomeno complessivo delle estrazioni petrolifere nel nostro Paese soprattutto in vista dell’approssimarsi della importante consultazione referendaria.