Riforme, De Petris: Art. 2 incostituzionale, la sovranità appartiene ai cittadini, non ai consiglieri regionali
«L’articolo 2, nonostante le correzioni del cosiddetto emendamento Finocchiaro, è manifestamente incostituzionale rispetto alla Prima parte della Costituzione, perché contrasta con l’articolo 1, secondo cui la sovranità appartiene al popolo, non ai consiglieri regionali. L’articolo 2 contrasta anche con l’articolo 3 della Costituzione e, in particolare, con l’articolo 48, che recita: «Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età». Nella Costituzione non c’è quindi scritto che sono elettori i consiglieri regionali». Lo ha detto in Aula la senatrice di SEL Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto, che ha aggiunto:
«Anche l”articolo 51 ci aiuta ulteriormente in quanto recita: «Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge». Con la riforma in esame è evidente che nessun cittadino qualunque può più pensare di poter essere eletto senatore della Repubblica e pertanto l’articolo 51 andrebbe abrogato».
«Noi crediamo che del Senato non possa rimanere un simulacro di istituzione che non avrà alcun tipo di legittimità da parte popolare, e che rischia di essere destinato tra due o tre anni a morte certa. Per questo – ha concluso De Petris – avevamo presentato anche degli emendamenti, che non sono stati ammessi, per arrivare una volta per tutte, con un atto di eutanasia dolce, proprio alla soppressione del Senato».
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