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Venerdì, 29 maggio 2015

Roma: concedere a nessuno di fare oggi quello che non abbiamo permesso ad Alemanno

roma

Grande partecipazione ieri alla Sala Fredda della Cgil, all’assemblea ‘La sinistra per una svolta nel governo di Roma: lavoro – diritti – beni comuni’, dove ho ribadito la mia posizione: concedere a nessuno di fare oggi quello che non abbiamo permesso ad Alemanno.
Se anche continuiamo a pagare le conseguenze del suo malgoverno, che ha prodotto uno dei più micidiali attacchi a Roma, smantellandone radicalmente la struttura industriale e delle aziende pubbliche, con il movimento sindacale e le forze sociali della città abbiamo compiuto azioni di resistenza, opponendoci, un esempio tra tanti, alla vendita di Acea.

Quegli uomini e quelle donne, quelli con cui anche da soli abbiamo fatto quelle battaglie, sono il collante della coalizione che ci ha permesso di vincere col sostegno dell’elettorato.
La partita è ancora aperta per quelle lotte, alle quali dobbiamo tornare, questa volta con funzioni di governo: per i beni comuni, il lavoro, la qualità dei servizi. E su questi temi non tolleriamo censure, esattamente come quando, in Senato, noi sette senatori di SEL abbiamo combattuto, oltre che per difendere la nostra Costituzione, per spezzare l’emendamento Lanzillotta: per mantenere pubblica Acea.

Non siamo pertanto noi a dover dire che questa fase del Governo di Roma è finita, o che stiamo cercando un percorso alternativo.
È esattamente il contrario.
Vogliamo rilanciare le politiche che ci hanno fatto vincere, ribadendo che c’è, forte e chiara, la capacitá di SEL di governare e di combattere a tutti i livelli, stando al fianco dei territori, lá dove sono le criticitá, leali e fieri di esprimere il nostro dissenso costruttivo per Roma, per i beni comuni, per un cambiamento verso una politica vicina ai bisogni delle persone.