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Martedì, 4 febbraio 2014

Sardegna, Sel: Cappellacci non impara nulla dall’alluvione. Vuole varare nuovo Piano Paesaggistico Regionale

sardegna

«L’alluvione che ha provocato tante vittime in Sardegna non ha insegnato proprio nulla al Presidente Ugo Cappellacci, perché insiste con il voler approvare, a pochi giorni dalle elezioni regionali, un nuovo PPR (Piano Paesaggistico Regionale) che in realtà di nuovo non ha nulla. Infatti, riconferma la cultura della devastazione alla quale si sono ispirate tutte le norme fino ad oggi sostenute dal centro destra sardo». Così il senatore sardo di SEL, Luciano Uras, secondo cui: «Cappellacci non sembrerebbe per nulla pentito per le norme derogative in materia edilizia dei Piani casa 1,2,3 e 4 che hanno anche trasformato i seminterrati in civili abitazioni e, nel corso di eventi alluvionali, in vere e proprie camere di morte ».

«I disastri che colpiscono in modo ricorrente tutto il territorio nazionale a causa del dissesto idrogeologico – prosegue Uras – sono un costo ulteriore, certo e significativo della finanza pubblica. Hanno una doppia causa: da una parte i comportamenti amministratitivi colpevoli che consentono la speculazione edilizia e il consumo incontrollato del territorio, dall’altra la mancanza di politiche e di investimenti seri per la manutenzione e la difesa del suolo. Pertanto, il combinato disposto tra la carenze delle leggi in materia di pianificazione urbanistica e paesaggistica e l’assenza di adeguata vigilanza hanno determinato la progressiva grave compromissione di una parte rilevantissima del territorio, con ricorrenti danni da calamità naturali certamente prevedibili ed evitabili. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico», ha concluso Uras.

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