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Giovedì, 2 ottobre 2014

Sel in piazza a Roma sabato 4 ottobre. Vendola: art. 18 svolta epocale

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La sinistra si deve riorganizzare a partire dalla battaglia per non far passare l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Sinistra ecologia libertà scende in piazza sabato, 4 ottobre, in piazza Santi apostoli a Roma, per rimettere al centro «il tema della libertà e della dignità del lavoro» perché «l’articolo 18 è un punto di svolta epocale». Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola, in una conferenza stampa a Montecitorio. «Il dibattito sull’articolo 18 – ha concluso Vendola – è un punto di svolta, una linea di demarcazione che riguarda identità, orgoglio e senso stesso della parola sinistra. Quando la sinistra diventa asociale è meglio chiamarla destra».

Manifestazione aperta, ci saranno Pippo Civati, leader di una delle minoranze interne del Partito  democratico, il segretario della Fiom Cgil Maurizio Landini e altri sindacalisti, l’europarlamentare della Lista Tsipras Curzio Maltese. Non si tratta di un inserimento di Sel in una possibile scissione del Pd: «Troppe volte – ha precisato Vendola – abbiamo a torto dato maggiore attenzione ai contenitori. Ma Sel è nata come lievito e non per chiudersi nei recinti dell’autosufficienza. Il centrosinistra non c’è, non esiste, non governa, siamo prigionieri di questa formula spuria e opaca (di governo, ndr)perchè la sinistra non è organizzata e ha bisogno di ricostruire il senso originario della propria missione».

L’appello di Sel è rivolto, ha spiegato, «a parte del Pd, all’associazionismo, alla sinistra diffusa, al sindacato». E per il coordinatore Sel Nicola Fratoianni quella piazza «è l’inizio di un percorso futuro più lungo per rimettere insieme le forze della sinistra».

Secondo Vendola bisogna «prendere sul serio» la denuncia del ministro dell’Economia Padoan sulla crisi «più pesante di quella del ’29», ma inserendo il ragionamento nel contesto di quello che è poi accaduto negli anni 30 del Novecento in Europa «per capire le possibili conseguenze». Invece a suo giudizio il presidente del Consiglio non lo sta facendo: «Sono un pò confuso: Renzi – ha osservato il leader di Sel – elogia la Francia che si ribella all’austerità, poi va a trovare Cameron e elogia quel modello, infine annuncia che rispetterà i parametri imposti dall’Europa. Quante parti in commedia sta facendo?».

Commenti

  • Giancarlo

    Spero per SEL e per tutta la sinistra che la
    manifestazione del quattro ottobre non venga
    ricordata soltanto come la
    discesa in piazza di SEL a
    difesa dell’art. 18 e contro le politiche di destra del governo Renzi, ma come
    l’inizio di una nuova fase costituente di una soggettività politica che
    raccolga in se tutti gli uomini e le donne e le varie soggettività politiche e sociali
    che credono che una alternativa alla ideologia neoliberista sia ancora
    possibile. Mi auguro, insieme a Smeriglio, che questo percorso inizi con il
    dichiarare la nostra non autosufficienza.

  • ciro

    E’ arrivato il momento di creare una forte costituente di sinistra che comprenda Sel la minoranza del Pd, Rif Comunista e personalità autorevoli come Rodotà, Landini etc etc

  • Peppe Parrone

    Titolo della manifestazione: ” una nuova politica economica”. Giusto. Considerato che la crisi che stiamo attraversando non è una crisi di produzione di beni, ma una crisi monetaria, che non consente l’acquisto dei beni prodotti, e che il calo di domanda di beni si trascina sempre di più un calo di produzione, con conseguente aumento della disoccupazione, ecc.. ecc.. . Inoltre, considerato che lo Stato italiano, a differenza della Germania non ha una sua Banca, e che per il suo fabbisogno i soldi li deve prendere a prestito dalle banche commerciali pagando enormi interessi, non sarebbe il caso che dalla manifestazione del 4 ottobre si lanciasse un appello per la costituzione in Italia di un ENTE CREDITIZIO DI PROPRIETA’ PUBBLICA???. Perché questo assordante silenzio sul sistema bancario e monetario????.

  • Assogna Gioacchino

    Voglio esprimere la mia adesione e quella dei Socialisti di Ostia Antica-Roma alla manifestazione di Piazza SS: Apostoli, in quanto condivido le riserve e contrarietà per le scelte di Renzi contro i diritti dei lavoratori, l’assurdo attacco ai Sindacati e una politica economica e sociale appiattita sulla linea dell’austerità e del rigore della Merkel.