Sei in: Home › Attualità › Notizie › Sel: per noi fondamentale patto con Tsipras. Vendola a Renzi: ribalti la scena, ne va della tenuta dell’Unione europea
Martedì, 3 giugno 2014

Sel: per noi fondamentale patto con Tsipras. Vendola a Renzi: ribalti la scena, ne va della tenuta dell’Unione europea

tsipras bruxelles

«Per noi è fondamentale il patto fatto con Alexis Tsipras. Ed è molto importante che in Europa ci sia una sinistra capace di rinnovarsi e incalzare il partito del socialismo europeo per costruire un largo fronte anti-austerity. In questo momento è difficile immaginare che chi è stato eletto con l’Altra Europa per Tsipras possa militare nel gruppo S&D». Lo ha detto Nichi Vendola, leader di Sel, a margine degli incontri a Bruxelles di una delegazione di Sel con Martin Schulz, Alexis Tsipras e i Verdi europei in vista della formazione dei gruppi al Parlamento europeo.   «L’incontro con Tsipras è stato molto bello e costruttivo perché è il volto di una sinistra che non viene in Europa a piantare bandierine, ma che è impegnata concretamente e laicamente a modificare i rapporti di forza e guadagnare una prospettiva di avanzamento».

L’Europa deve cambiare, e non può restare indifferente ai risultati elettorali che hanno bocciato le politiche dell’austerità  dettate dall’Unione europea: ecco perché il leader di Sel  si rivolge direttamente a Matteo Renzi, che forte del suo successo elettorale ha le carte in regola per agire.

«E’ importante che in Italia ci sia chi lo sfida in positivo dicendogli: tu che sei il leader che ha conseguito il maggiore successo in queste elezioni, sei in grado di venire qui a ribaltare questa scena? – ha chiesto retoricamente Vendola – Sei in grado di fare una battaglia per abbattere il muro di Berlino? Sei in grado di cambiare l’agenda di governo europea?». In gioco, ha proseguito il leader di Sel, non è  solo «il consenso a Matteo Renzi: ne va della tenuta del progetto dell’Ue». Per questo, ha aggiunto riferendosi alle polemiche sulla decisione di Barbara Spinelli di accettare o no il suo posto a Strasburgo, «il nome Spinelli per noi è importante: ci ricorda che l’Europa non può essere la schifezza che è diventata, l’ottusità, l’incapacità di vederelo schianto che c’e’ in tanta parte del vecchio continente ma è un sogno antico, gli Stati uniti d’Europa, l’Europa federale. Credo – ha concluso – valga la pena discutere di questo». In ogni caso, ha aggiunto «rispetto la decisione di Barbara Spinelli, quando saprò qual è».

Rispetto all’ipotesi che Alexis Tsipras indichi Spinelli quale vicepresidente del Parlamento europeo, Vendola aggiunge: «Penso che sia indelicato da parte mia mettermi nei panni di Tsipras, che saprà fare la sua partita. Ma sarebbe importante e significativo un fatto del genere».

Dentro Sel come è noto è in corso una discussione sul futuro della sinistra. Arturo Scotto, parlamentare di Sinistra Ecologia Libertà e responsabile esteri del partito precisa: «Le dichiarazioni di Claudio Fava sono evidentemente frutto di informazioni parziali rispetto alla natura dei colloqui avvenuti oggi a Bruxelles».

«La delegazione di Sel – prosegue Scotto – guidata da Nichi Vendola e composta oltre che da me dal coordinatore nazionale Nicola Fratoianni e da Francesco Martone del dipartimento esteri ha incontrato MartinSchulz e Alexis Tsipras. Col primo abbiamo condiviso la necessità di mantenere aperto un dialogo tra le famiglie progressiste europee per cambiare l’agenda e chiudere con l’austerità. Con Tsipras abbiamo discusso della necessità di rispettare l’indicazione del voto e dunque di opporsi ad ogni tentativo di scegliere un presidente al di fuori della rosa dei candidati che si è presentata agli elettori. Insieme abbiamo condiviso la necessità che la sinistra giochi un ruolo nella costruzione di una coalizione vasta contro l’austerità».

«Quanto alla questione dei gruppi ai quali aderire abbiamo semplicemente ribadito che gli eletti italiani non sono nè di Sel ne di qualcun altro ma solo dell’ “Altra Europa con Tsipras” e dunque innanzitutto con lui si orienteranno.  In questo senso – conclude Scotto – Sel non cambia la sua natura di soggetto impegnato a lavorare per mettere in discussione l’attuale conformazione e il dibattito tra le famiglie europee, costruendo un ponte tra le diverse culture riformiste e radicali presenti nella sinistra».

 

Nella foto Nicola Fratoianni coordinatore nazionale, Alexis Tsipras, Francesco Marcone, Nichi Vendola e Arturo Scotto

Commenti

  • maxalive

    Bene.Fratoianni lo trovo sempre più chiaro,comunque…

  • Marco Mafio Maffeis

    ma quindi appoggiamo la Spinelli anche se tradirà ciò che aveva detto in campagna elettorale? Siamo disposti a sacrificare un compagno capace e giovane con Furfaro?
    Io credo che anche su questo tema dobbiamo essere chiari, perché il rilancio della sinistra passa anche dalla coerenza tra il dire ed il fare.

  • Stefano

    Da Sinistra ecologia e libertà siamo diventati Rifondazione ecologia e Libertà! Povero Vendola!

  • xyz

    Se SEL fosse coerente e leale:
    a) non si sarebbe “apparentata” a L’altra Europa con Tsipras;

    o

    b) avrebbe chiuso la porta con Renzi per “apparentarsi” con Tsipras.

    Ma tant’e’… Meglio tenere alta l’entropia!

  • claudio

    Più che una questione di coerenza e di lealtà è una questione di visione politica che a SEL manca totalmente. La verità (triste) è che SEL come soggetto politico è inadeguato e non è riuscito a definire un proprio orizzonte. Siamo nati in contrapposizione ad una logica di testimonianza sterile, di distinzione a tutti i costi, che stava prevalento nel PRC e dopo essere usciti sbattento fragorosamente la porta adesso – facendo finta di niente – siamo di nuovo al punto di partenza. Peggio, siamo dentro un contenitore messi sotto tutela da autonominati garanti che decidono su chi è stato (o è) buono o cattivo. Siamo ancora in mezzo al guado terrorizzati dall’avvicinarsi ad una riva, sia quella solida del PD (solida nel senso che ha già una sua caratterizzazione ben definita ed un orizzonte politico chiaro), sia quella più evanescente di un nuovo soggetto unitario di sinistra (più evanescente nel senso che ad oggi non ha una connotazione ed un orizzonte chiaro). Io sinceramente mi sono stancato di aspettare e non credo di essere l’unico tra gli ex-elettori di SEL a pensarla così. Avrei sicuramente scelto di sostenere candidati (come quelli di SEL) più vicini alle mie idee ed alla mia sensibilità ma fino a quando non sarà possibile legare un loro nome ad un progetto politico concreto (ovvero che abbia delle reali chance di essere attuato perchè può conseguire un risultato elettorale sufficiente ad avere un effettivo peso nelle decisioni delle istituzioni) continuerò a guardare da altre parti.

  • Franco Osculati

    Magari il rilancio della sinistra passa anche dal rispetto del responso elettorale. Quanto a Furfaro, che mi sembra un bravo ragazzo, un bravo compagno e un bravo politico, capirà (ammesso che la Spinelli non opti per il Sud) e comunque ha tutto il mio personale (per quel che conta) incoraggiamento e apprezzamento. Essere rappresentati in Eu da Barbara Spinelli è una grande opportunità. Non si capisce perché si continui con gli atteggiamenti settari di alcuni commenti. Altri commenti non si capiscono tout court. Storicamente la sinistra si è sempre fatta un vanto di essere dalla parte dei colti. Oggi sembra invece che aver fatto una cosa positiva insieme ad un gruppo di “professoroni” sia negativo. Attenzione, vuol dire che nella testa di alcuni compagni ha vinto la filosofia di Berlusconi. Sono d’accordo con la posizione e le dichiarazioni di Vendola e di Fratoianni. Il tema europeo è essenziale e, nelle condizioni date, lo stanno gestendo bene. Franco Osculati Pavia

  • ivana

    una nuova sinistra? quale quella costruita con il ricatto?..personalmente non sono d’accordo, sono scesa da quel treno nel 1989 aderendo alla svolta della Bolognina…altro che GUE. SEL ormai è un contenitore vuoto senza una linea politica precisa.

  • Paolo Hutter

    ribadisco la mia opinione favorevole a che la Spinelli non vada al Parlamento Europeo ma indirizzi dall’esterno il gruppo facendo entrare i 2 giovani…in ogni caso non è questione di far barricate e trovo molto diplomatica e lungimirante la esternazione di Vendola

  • Paolo Hutter

    il commento di xyz è il massimo dello schematismo politico

  • Marina Martino

    “Intanto in Europa gli eletti segui­ranno Tsi­pras nel Gue, nel caso anche quelli di Sel” ma è sparita la dichiarazione di Fratoianni o non la vedo io?

  • dodi

    sono un elettore di sel della prima ora…un po’ scettico nell’ultimo anno…non mi sembra più la casa di una nuova sinistra progressista…ci sono persone in gamba ma è poca roba…le cose sono cambiate dalla scissione con prc: 1) prc non esiste quasi più; 2) il pd è diventato qualcosa di troppo grande e che rischia di fagocitarci; 3) la crisi senza precedenti richiede risposte forti…per questo motivo spero che il progetto di un ‘ ALTRA SINISTRA si ponga come orizzonte politico anche per sel…col pd di renzi non si può dialogare, ma a breve si aprirà una voragine a sinistra (scontenti del pd e di grillo) e credo che la sinistra deve tornare ad essere soggetto attraente e radicale…infine se la spinelli accettasse di andare in EU sarebbe a mio avviso una mossa giustissima che darebbe un certo tono alle personalità espresse dalla lista tsipras…ed un consiglio: opti per la circoscrizione centro: conosco poco la tipa eletta nella circoscrizione sud ma mi ispira molto più di furfaro che non ho mai sentito esprimere un pensiero alto nelle sue apparizioni pubbliche (quelle che ho avuto modo di vedere in video) ma solo banalità

  • francesco

    Prima di recitare il De Profundis per gli altri analizziamo i voti di Sel alle regionali del Piemonte:
    Alessandria 1.58% Asti 1.27% Cuneo 1.40% Novara 1.22 Torino 2.74 Vercelli 1.33
    Biella 1.32 Verbano 1.57 .
    P.S. Non risulta che ci siano stati dei brogli !

  • Angelo

    endola, per il bene di SEl e della sinistra tutta, farebbe bene a convincersi che il PD NON è un Partito di sinistra: p come la DC degli anni ’70 un partito di centro che guarda a sinistra….Ma a differenza della DC con la sinistra non si vuole alleare: guarda a sinistra perchè teme che nasca quacosa di nuovo alla sua sinistra ecresca sottraendogli consensi. Dobbiamo fare di tutto perchp questo timore diventi fondato e cresca a dismisura diventando PANICO!!!!

  • dodi

    forse non hai capito il senso del mio messaggio…non ho detto che prc è morta e sel (che ribadisco non ho apprezzato tantisimo in questo primo anno all’opposizione) sia viva e forte!!! ho solo detto che l’orizzonte per quello che è rimasto di sel non è rincorrere il pd nella speranza di cambiare qualcosina da sinistra, ma di creare una forza politica di sinistra reale con tutti i soggetti che possono e vogliono impegnarsi in un progetto politico: a) non settario; b) capace di dialogare con la stessa autorevolezza in tutti i contesti e davanti a tutte le forze politiche; c) capaci di proporre soluzioni reali alle realtà in crisi…ma sarebbe sbagliato formare un’aggregazione dei vari partitini (sel, prc, ingroia et simila) alla ricerca di un minimo comune, perchè continueremmo a essere poca roba…credo che ora si debba aprire una costituente di sinistra convocata non da vendola o ferrero, ma da persone come la spinelli, gallino, viale, landini che possano da subito portare avanti la discussione perchè se mettiamo attorno ad un tavolo i rimasugli dei partiti di sinistra ci mettiamo una vita e non otterremmo niente….

  • ennenne

    Cerchiamo di vedere le prioritá: Se la spinelli non va al parlamento la possibilitá che l’eletto di sel si schieri con shulz é reale.
    Siamo tra i molti che hanno ha scelto tsipras perché ci si deve opporre duramente al pericoloTTIP ( transatlantic trade investment & partnership) e shultz é amico del prezzolato barroso promotore del trattato

  • francesco

    Dai capi carismatici falliti, agli intellettuali “illuminati” che non hanno alcuna voglia di andare oltre gli attuali Rapporti di Produzione: una prospettiva che porta all’estinzione qualsiasi Sinistra degna di questo nome, e che fa dormire sonni tranquilli ai massoni della finanza internazionale che dominano il mondo del profitto. Lo stesso Landini alla fin fine si è piegato alla ragion pura della CGIL camussiana.

  • Marco

    Perfetto.
    Tuttavia su Landini mi pare che tu abbia torto. Non mi pare che si sia piegato alla ragion pura della Cgil.

  • ophios

    Concordo con la sostanza ed i toni del tuo commento.
    Bene se manteniamo un tale atteggiamento di rispetto e dialogo.

  • Enemy

    C’è che il fare va a discapito diretto del cittadino che deve pagare le tasse e mutui con una politica di sinistra che vota a favore degli F35 e fa leggi a persona uguali a Berlusconi , Sel è davvero la stampella del PD lo ha ribadito anche Vendola