Sel promuove una serie di giornate di ascolto in nidi e materne. Peciola: su riordino e salario accessorio scritto una brutta pagina
“Una serie di giornate di confronto” in alcune scuole materne e dell’infanzia di Roma, con docenti, dirigenti scolastici e genitori per superare quella “brutta pagina scritta dall’attuale amministrazione capitolina”. È questa l’iniziativa del gruppo Sinistra ecologia libertà di Roma Capitale, annunciata in una conferenza stampa a via delle Vergini, per «portare all’attenzione di tutti la cattiva gestione dei bambini dei nidi e delle materne a seguito del piano di riordino delle scuole a cui è legato anche il tema del salario accessorio- ha spiegato il capogruppo in aula Giulio Cesare, Gianluca Peciola– varato senza l’ascolto delle parti interessate e dei sindacati, e bocciato dai lavoratori da referendum». Per questo, ha aggiunto Peciola «serve da parte di tutti un bagno di umiltà. Il 27 di questo mese per una settimana, consiglieri comunali, municipali, minisindaci e dirigenti andranno nelle scuole per avviare simbolicamente quel confronto che fino a oggi – da parte del Governo cittadino -è mancato».
«Cogliamo la drammatica occasione del no al referendum- ha sottolineato il segretario romano di Sel, Maurizio Zammataro- per ribadire che i servizi educativi del comune più grande d’Italia hanno una dignità. Dentro questa partita ce ne è un’altra altrettanto rilevante, che è quella relativa all’assunzione dei precari, che è un tema che deve riguardare anche le scuole dell’infanzia a su cui i comuni devo assumersi le proprie responsabilità. Serve un radicale cambiamento e attendiamo di sapere quando ci sarà il tavolo sulla scuola. I nidi e le materne non siano dei parcheggi, per questo serve ridisegnare i servizi di questa città».
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