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Sabato, 31 gennaio 2015

Sergio Mattarella eletto Presidente della Repubblica. Vendola: Una buona notizia per l’Italia

>>>ANSA/VERSO IL COLLE: LA PRIMA VOTAZIONE, IL GIORNO DI MATTARELLA

Sergio Mattarella 665 voti, Ferdinando Imposimato ha ottenuto 127 voti, Vittorio Feltri 46, Stefano Rodotà 17, Emma Bonino, Antonio Martino, Giorgio Napolitano e Romano Prodi 2. I voti dispersi sono stati 14, le schede bianche 105, le nulle 13. La Boldrini ha quindi proclamato eletto presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

«Auguri al Presidente della Repubblica Italiana. Una buona notizia per l’Italia, #Mattarella:punto di riferimento x Italia dei giusti e onesti». E’ stato il primo commento del presidente di Sel Nichi Vendola su twitter. Poi intervistato da Tgcom24 ha dichiarato: «Prima Tsipras, poi Human Factor a Milano, ora Mattarella. Insomma mi pare che per essere una sinistra morta come si dice, siamo piuttosto vivi».  Il leader di Sel, riferendosi al Presidente della Repubblica neoeletto, dichiara: «Mattarella è un uomo giusto, è un uomo con la schiena dritta. Non è frutto delle trame di palazzo, dietro questo nome non c’è la puzza del Patto del Nazareno».

Per il senatore di Sel Dario Stefàno : «Sergio Mattarella sarà il Presidente degli Italiani. Ha già dimostrato in passato di essere una persona perbene e sono certo sarà garante dei processi democratici, svolgendo con autorevolezza e affidabilità il ruolo per il quale è stato chiamato»

«Abbiamo contribuito convintamente alla sua elezione – continua Stefàno – perché ne riconosciamo la statura morale, politica e istituzionale e perché questa scelta può premiare chi si è opposto da sempre alle logiche del Patto del Nazareno. L’obiettivo politico dichiarato fin dall’inizio era, infatti, quello di superare e andare oltre uno strano patto che rischiava di trasformarsi in una palude per gli stessi partiti di centrosinistra al governo e, ancor peggio, per il Paese».

«L’elezione di Mattarella apre sicuramente una stagione nuova per le istituzioni ma anche per le forze politiche in campo perché potrebbe essere una buona occasione per segnare un cambio di rotta con cui si può recuperare una traccia comune e un rapporto “sano” e genuino tra i partiti di centrosinistra. E questo il centrodestra l’ha capito, agendo scomposto e non riuscendo a nascondere la propria agitazione»

«Chi però utilizza questa elezione per immaginare automaticamente nuove maggioranze si sbaglia. La scelta per il Quirinale è una cosa, il giudizio sugli indirizzi e sulle politiche di questo governo è un’altra. Da domani continueremo a batterci per i lavoratori colpiti dal jobs act, contro gli effetti dello Sblocca Italia e della Legge di Stabilità e contro una legge elettorale peggiore del Porcellum».

 

“Oggi però -conclude Stefàno – festeggiamo l’elezione di Mattarella che, in una fase importante di riforme costituzionali e istituzionali, ci dà tranquillità sull’indipendenza di un ruolo fondamentale a garantire l’autonomia dell’assemblea legislativa rispetto all’esecutivo e assicurare l’equilibrio tra poteri. Sarà un Presidente sobrio ma autorevole, un guardiano rigoroso del rispetto della Costituzione. Quello di cui l’Italia ha bisogno”.

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