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Martedì, 5 aprile 2016

SI: serve una commissione parlamentare d’inchiesta bicamerale sui rapporti tra il governo e le compagnie petroliferi

guidiboschirenzi

Sinistra Italiana ha presentato oggi una proposta di legge in cui si chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta sui rapporti tra il governo e le compagnie petroliferi. «Non ci vogliamo sostituire ai magistrati ma vogliamo verità e trasparenza nei rapporti tra governo e imprese private», ha spiegato il capogruppo Arturo Scotto in una conferenza stampa. «Ci interessano poco le telefonate intime tra un ministro e il suo congiunto, ci interessa invece che le imprese private siano controparti rispetto al governo».

Una proposta, ha aggiunto Loredana De Petris, che «viene lanciata a tutti gli altri gruppi parlamentari. E’ giusto far luce su come un sistema di rapporti abbia condizionati le amministrazioni regionali e il governo». Ed ancora Alfredo D’Attorre: «Il dato politico è che la concertazione il governo la fa solo con banche, petrolieri e grandi imprese».

Dall’inchiesta in Basilicata, si legge nella proposta di legge, emerge “una gigantesca questione morale, come perverso intreccio tra affari e politica che coinvolgono non solo l’ex-ministro Guidi ma anche il ruolo di controllo e coordinamento che dovrebbe essere garantito dal ministro dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, oltre che ovviamente lo stesso presidente del Consiglio”. Per queste ragioni “si propone l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta bicamerale, per la durata di 12 mesi, sull’estrazione petrolifera e gestione del petrolio, traffico di rifiuti e operato da parte di Eni, Total, Shell, Mitsui con particolare riferimento al giacimento petrolifero in Val d’Agri e la centro olii di Viggiano”.

Ai giornalisti che chiedevano quale fosse la posizione del gruppo riguardo alla sfiducia, Arturo Scotto capogruppo ha replicato:  «Quando ci sarà la discussione sulla mozione di sfiducia Sinistra italiana farà la propria parte essendo una forza di opposizione».

Inoltre, domani il ministro per l’Ambiente Galletti  risponderà nel corso del question time a l’interrogazione di Sinistra italiana in cui si chiede al governo:

Sullo Sblocca Italia e sulla Legge di Stabilita’ 2015 in Parlamento quale ruolo ebbe il ministro dell’Ambiente nella valutazione sul progetto “Tempa Rossa”? E’ vero che tutto quello che avvenne all’epoca fu conseguenza  di un confronto condotto unicamente tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Palazzo Chigi e le compagnie petrolifere?

Sinistra Italiana inoltre intende sapere dal ministro dell’ambiente quale elementi intenda fornire al Parlamento circa il rischio di aumento di inquinamento provocato dai composti volatili del greggio riferiti al progetto Tempa Rossa. E’ inammissibile che un’opera privata ad altissimo rischio di impatto ambientale come Tempa Rossa venga addirittura disciplinata in modo meno rigoroso sotto il profilo dei controlli rispetto ad  un’opera pubblica.

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