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Lunedì, 2 maggio 2016

TTIP, Greenpeace svela documenti segreti : Gli Usa vogliono far saltare le regole Ue su ambiente e salute

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Dopo che le lunghe trattative sul TTIP, il trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti, si sono svolte nell’oblio totale dei media e soprattutto nella totale assenza di trasparenza da parte delle nostre istituzioni. Nel corso dei round di trattativa non solo nessun cittadino, ma nessun rappresentante dei cittadini ha avuto davvero voce in materia.

Oggi Greenpeace Olanda ha rilasciato 250 pagine contententi circa la metà delle bozze di testo del TTIP redatte fino ad aprile 2016, quindi prima dell’inizio del tredicesimo round di negoziati tra Unione Europea e Stati Uniti.

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Abbiamo sempre sostenuto la pericolosità di un trattato che, mettendo il profitto delle multinazionali al di sopra di qualunque diritto dei cittadini e del potere legislativo degli stati nazionali, attaccando gravemente i servizi essenziali, la tutela del territorio, il diritto alla salute e alla sicurezza alimentare. Le indiscrezioni corpose di oggi confermano tutte le nostre denunce, e se possibile le amplificano ulteriormente.

Nei testi diffusi da Greenpeace tra le molte conferme che emergono ci sono molti aspetti “preoccupanti dal punto di vista della protezione dell’ambiente e dei consumatori”. Lo denuncia bene Greenpeace in un accurato comunicato che trovate qui.
Nel Trattato sparisce ogni riferimento alla “general exeptions” la regola internazionale che permetteva agli stati di anteporre la conservazione delle risorse naturali esauribili e soprattutto la vita o la salute umana animale o delle piante” al profitto.  Allo stesso modo sparisce ogni riferimento al principio di precauzione. Ogni riferimento alla tutela dell’ambiente è di fatto assente.

Un’altra interessante rivelazione è legata al ruolo delle lobby del settore industriale. Mentre i cittadini europei non hanno avuto alcuna voce in capitolo in sede dei round negoziali lo stesso non si può dire per i privati dell’industria. Ci sono, infatti, continui rimandi all’esigenza di ulteriori occasioni di confronto con questo settore che evidentemente hanno ottenuto importanti risultati in sede di trattativa su un testo cui fino ad adesso noi cittadini non avevamo alcun accesso. Se fosse necessario si tratta dell’ennesima conferma di quanto il TTIP sia un enorme regalo a lobby e multinazionali.
Il 7 maggio saremo in piazza a Roma per dire insieme No al trattato transatlantico con una manifestazione nazionale promossa dal coordinamento Stop TTIP con l’impegno di una miriade di associazioni. L’appuntamento è in Piazza della Repubblica alle ore 14.30.

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