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Lunedì, 22 giugno 2015

Umbria più uguale e il nuovo governo dell’Umbria

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Nell’incontro con la Presidente Marini la delegazione della lista Umbria più uguale ha espresso il suo compiacimento per l’avvenuta elezione della Presidente ed ha sottolineato i due principali problemi politici che si intrecciano con la formazione della nuova Giunta regionale.

In primo luogo, occorre che la composizione della Giunta corrisponda alla domanda di cambiamento (nel programma elettorale della coalizione si parlava di “svolta”) che si è espressa nel voto e soprattuto nell’astensione: c’è da risanare l’evidente frattura che si è prodotta tra le forze del centrosinistra e larga parte del popolo, anche a seguito delle politiche del Governo nazionale. Questo implica scelte programmatiche precise (lavoro, lotta alla povertà, ambiente, diritti, partecipazione) ma anche l’individuazione di amministratori coerenti con un tale, gigantesco problema.

In secondo luogo abbiamo invitato la Presidente Marini a tener conto del fatto che si è avviato, anche in Umbria, un processo di riorganizzazione della sinistra, che in parte si è già espresso nella lista Umbria più uguale ma guarda ad un’area molto più vasta ed è aperto, nei prossimi mesi, ad

ulteriori apporti e contributi.

Spetta alla Presidente decidere se condividere le sue scelte programmatiche e di governo con la coalizione che l’ha sostenuta e con questa sinistra nascente, che ha già conquistato una sua proiezione istituzionale con l’elezione di Giuseppe Biancarelli, oppure assumersi la responsabilità di dare vita ad assetti politico – istituzionali caratterizzati da una logica di autosufficienza ed espressione pressoché esclusiva degli equilibri interni al Partito democratico.

 

Giuseppe Biancarelli,
consigliere regionale Umbria

Fausto Gentili,
coordinatore regionale Umbria Sinistra Ecologia Libertà

Andrea Caprini,
coordinatore Sinistra per l’Umbria

Filippo Mario Stirati,
coordinatore regionale Liste Civiche Progressiste

Commenti

  • alfa

    Mamma che poltronari! Ancora col PD???

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Mamma che perdenti! Ancora all’opposizione, anzi, ancora senza seggi???

    Come vedi, con gli slogan si può affermare qualsiasi cosa, svuotando di significato qualsiasi dibattito politico. Abbiamo già tutti gli avversari, da Renzi alle altre destre, che vanno avanti a slogan, noi a sinistra faremmo bene a comportarci seriamente. Ma lo sai che, mentre tu fai la guerra a Sel, Sel e Comunisti si stanno riunendo in un unico soggetto politico? Ti sembra di cominciare col piede giusto? Io penso che un unione delle forze di sinistra, da Sel ai Comunisti passando per Civati e la coalizione sociale di Landini (a proposito, che cos’è? Sarebbe ora che si giungesse a qualcosa di concreto su questo frangente) sia assolutamente da auspicare. Il risultato ottenuto in Liguria parla chiaro: c’è spazio per un polo di sinistra in Italia, da soli si raccolgono le briciole, se le briciole litigano fra di loro Renzi ride.