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Mercoledì, 11 maggio 2016

Vogliono abolire la Guardia medica notturna. Nicchi: a rischio assistenza piccoli comuni e isole

guardia-medica

No alla riduzione dell’assistenza a sole 16 ore nei giorni feriali e a 12 il sabato e i festivi, sì all’assistenza h24 della medicina generale. Sinistra Italiana è al fianco dei medici contro l’abolizione della Guardia Medica notturna. La ministra Lorenzin riveda questa scelta che elimina un servizio di assistenza territoriale 24 ore su 24 e sposta il servizio sul 118 e sui Pronto Soccorso, con tutti i problemi di sovraccarico connessi. La difesa dell’assistenza notturna delle guardie mediche è la difesa della tutela della salute dei cittadini.

Lo afferma la deputata di Sinistra Italiana Marisa Nicchi, componente della commissione Sanità della Camera dei Deputati, intervenendo al presidio dei sindacati dei medici in corso a Piazza Montecitorio.

«Con questa scelta, prosegue l’esponente di Sinistra Italiana, è a rischio l’assistenza notturna nelle zone rurali, nei piccoli comuni senza ospedali e nelle isole, dove la guardia medica rappresenta un importante presidio di sanità pubblica. Due milioni le visite e un milione le chiamate che verranno cancellate o scaricate sul sistema di emergenza e urgenza che rischia di andare incontro a un sovraccarico. Lorenzin ascolti i medici e modifichi la bozza per il rinnovo della Convenzione de medici», conclude Nicchi.

Commenti

  • Enrico Solito

    Brava Marisa.