Stai visitando una vecchia versione del sito di Sinistra Ecologia Libertà. Vai alla nuova home.

Non lasciamo a Berlusconi la critica a Monti e all’euro

  |     |   23 commenti

Nonostante la propaganda di Repubblica e degli equivalenti giornali d’Oltralpe e Oltremanica e nonostante le tensioni sui mercati finanziari, le probabilità che Berlusconi vinca le prossime elezioni sono al momento estremamente risicate, al punto da potersi definire quasi nulle.

Tuttavia l’obiettivo di Berlusconi non è vincere, ma fare in modo che la vittoria del centrosinistra sia il più risicata possibile. Cosa che, dato il sistema elettorale del Senato, è relativamente agevole ottenere, come sappiamo bene dall’esperienza del 2006. Va comunque tenuto in conto che questa volta c’è Grillo a togliere voti al centrodestra. Ma non si può fare affidamento certo su un elettorato tanto volatile.

Per ottenere questo obiettivo, Berlusconi sta sfoderando una retorica antieuropea e antitedesca simile a quella del comico genovese. Il problema è che, nel merito, Berlusconi ha ragione, e che gli elettori degli strati più popolari, come anche i piccoli imprenditori, sono ben consci del problema.

Berlusconi dice una cosa vera quando afferma che la crisi in Europa è causata dalla “egemonia tedesca”. Lo dicono i dati e decine di studi sulla bilancia dei pagamenti nell’eurozona. La Germania ha infatti adottato in questi ultimi 10 anni una politica di deflazione salariale che l’ha resa competitiva a discapito degli altri membri dell’area euro. Così come Berlusconi dice la verità quando afferma che l’austerità, imposta dalla Cancelliera Merkel ai paesi periferici, è la causa della recessione. Anche questo è confermato in modo ormai inequivocabile dai dati, al punto che lo stesso Fondo Monetario Internazionale ha dovuto fare “mea culpa” sull’austerità.

Infine, Berlusconi ha ragione anche a criticare la costruzione dell’euro. Un’area valutaria senza uno stato federale, quindi senza un largo bilancio pubblico, non può sopravvivere ad uno shock macroeconomico. L’austerità non fa altro che aggravare il problema e la pervicace volontà tedesca di ostacolare la creazione di un meccanismo di riequilibrio e addirittura di tagliare il già esiguo bilancio dell’Unione, merita di essere criticato.

Ovviamente Berlusconi non è la soluzione al problema, semmai ne è parte, ma una quota non irrilevante di elettori potrebbe essere tentata di votare chi usa buoni argomenti per individuare i problemi, pur senza avere ricette in grado di risolverli. Chi vota Grillo ne è l’esempio lampante.

Una sinistra o un centrosinistra che si presentassero agli elettori come acritici difensori di questa Europa, che firmassero il giuramento del rispetto dei trattati mettendo in sordina la necessità di riformarli (e quindi, eventualmente, di forzare la mano per ottenere tali riforme), che difendessero l’euro così com’è, che non spiegassero agli elettori che intendono modificare i rapporti di forza in Europa, regalerebbero a Berlusconi argomenti per la campagna elettorale e probabilmente qualche milione di voti. Non solo: rendendo il profilo del centrosinistra troppo appiattito sull’Agenda Monti, riuscirebbero a far restare a casa molti elettori di sinistra.

Un centrosinistra che non criticasse questa Europa, l’architettura dell’euro e le politiche del governo Monti, si potrebbe condannare da sola, se non alla sconfitta, per lo meno a quel quasi pareggio a cui guarda il capo del PDL. Inutile poi prendersela con gli elettori o con le tv del Cavaliere. La colpa sarebbe soltanto sua.

Quel che gli elettori vorrebbero sentirsi dire è ciò che promise Hollande durante la campagna elettorale: fare di tutto per far cessare l’austerità, riformare l’Europa, non cedere la sovranità del paese in cambio di nulla. Hollande non ha mantenuto la promessa e oggi i suoi consensi sono crollati. Il centrosinistra italiano, che ha sostenuto l’inefficace strategia di ubbidire alla Germania per conquistare “credibilità”, ha di che riflettere. Perseverare nello stesso errore sarebbe imperdonabile.

Guido Iodice

1 di 10 Comunicati stampa

Sinistra Ecologia Libertà - Via Goito 39 (4° Piano) - Roma - Tel. 06/44700403 - Fax 06/4455832 - redazione@sxmail.it
Realizzato da Ivano Noè