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Giovedì, 26 novembre 2015

Agli obiettivi globali sull’emergenza climatica deve corrispondere una politica nazionale coerente

Ce-qu-il-faut-savoir-sur-la-COP21

Non basta contenere il riscaldamento al di sotto dei 2°C considerati il limite estremo sopportabile dal sistema climatico per conservare la civiltà umana sul pianeta. Abbiamo chiesto ma non ottenuto che il Governo proponga al summit internazionale sul clima di Parigi l’obiettivo della soglia di 1,5 gradi e il raggiungimento del 100 per cento di energie da fonti rinnovabili entro il 2050. Abbiamo anche perseguito la strada della risoluzione unica ma purtroppo non c’è stata la volontà politica per ottenere questo risultato.

Pur condividendo il ruolo italiano a COP 21 come descritto dal ministro, abbiamo presentato una serie di richieste che riteniamo fondamentali, come quelle relative alla contrarietà assoluta alla geoingegneria o ingegneria climatica e allo stoccaggio geologico di biossido di carbonio, entrambe finalmente riconosciute anche dal governo.

L’Italia dovrebbe inoltre avere il coraggio di sostenere a Parigi la sostituzione dell’attuale fallimentare sistema economico e sociale con una economia circolare, unica prospettiva di sviluppo possibile per l’umanità, mai stata nella sua storia così in pericolo di fronte al disastro ambientale.

Vogliamo anche che a Parigi l’Italia proponga ai 193 Paesi partecipanti il riconoscimento giuridico internazionale del reato di ecocidio e la costituzione di una Corte internazionale sui crimini ambientali. Sosterremo con forza il riconoscimento della figura del rifugiato climatico o ambientale, in modo da garantire tutela giuridica a decine di milioni di individui per i quali è impossibile la permanenza nel territorio di provenienza devastato dalle conseguenze dei cambiamenti climatici.

Infine, un richiamo alla necessità dell’inversione di rotta delle politiche nazionali in materia energetica e ambientale: non si va a Parigi senza la consapevolezza che le maggiori ambizioni a livello internazionale devono corrispondere a leggi e provvedimenti analoghi nel nostro Paese. Alle dichiarazioni di principio non finora non sono corrispondono i fatti: che coerenza e autorevolezza possiamo dimostrare a COP 21 con il bagaglio di nefandezze dello Sblocca Italia?

La risoluzione presentata

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