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Sabato, 15 febbraio 2014

Assemblea Nazionale di Sel: i nuovi organismi nazionali e il documento approvato

L’assemblea Nazionale di Sel  eletta al recente 2* Congresso Nazionale svoltosi a Riccione a fine gennaio, si è riunita oggi  per nominare i nuovi organismi dirigenti nazionali del partito, presidenza e coordinamento nazionale. Approvato anche il documento che dà indicazione al nuovo coordinamento nazionale di proseguire il lavoro già iniziato con i promotori della lista per Tsipras.

Il documento è stato approvato ad unanimità escluso l’ultimo capoverso che è stato approvato ad ampia maggioranza.

Il documento approvato

 L’emendamento respinto

Il nuovo coordinamento nazionale

Nichi Vendola

Giorgio Airaudo

Cecilia D’Elia

Titti Di Salvo

Nicola Fratoianni (nuovo coordinatore nazionale)

Marco Furfaro

Fabio Mussi

Alessia Petraglia

Betta Piccolotti

Daniela Santroni

Arturo Scotto

Massimiliano Smeriglio

Cristina Tajani

Invitati permanenti coordinamento: Loredana De Petris e Gennaro Migliore

SI 145
NO 47
Ast./bianche 18

Presidente Assemblea nazionale: Paolo Cento
SI 140
NO 53
Ast/bianche 17

 

 

Presidenza nazionale SEL

Nichi Vendola
Giorgio Airaudo
Paola Balducci
Eva Catizone
Paolo Cento
Anna Maria Cesaretti
Monica Cerutti
Stefano Ciccone
Peppe De Cristofaro
Elettra Deiana
Cecilia D’Elia
Loredana De Petris
Mena Diodato
Dino Di Palma
Maria Teresa Di Riso
Titti Di Salvo
Ida Dominijanni
Lea Durante
Claudio Fava
Ciccio Ferrara
Francesco Forgione
Nicola Fratoianni
Marco Fumagalli
Marco Furfaro
Beatrice Giavazzi
Franco Giordano
Cathy La Torre
Daria Lucchesi
Tino Magni
Stefania Manunza
Federico Martelloni
Francesco Martone
Gianni Mattioli
Gennaro Migliore
Fabio Mussi
Luigi Nieri
Mauro Palma
Marianna Pederzolli
Sonia Pellizzari
Alessia Petraglia
Elisabetta Piccolotti
Maria Pia Pizzolante
Federica Porfidi
Daniela Santroni
Alba Sasso
Arturo Scotto
Giuliana Sgrena
Massimiliano Smeriglio
Dario Stefano
Cristina Tajani
Gianni Zagato
Massimo Zedda
Invitati permanenti:
deputate/i e senatrici/ori del gruppo SEL, coordinatrici/ori regionali, coordinatrici/ori delle federazioni di Milano, Torino, Roma, Napoli e Palermo.

SI 138
NO 50
Ast/bianche 22

Commenti

  • Andrea

    Ma Airaudo almeno la tessera SEL l’ha fatta? O è ancora un “indipendente” (anche nel Coordinamento nazionale)?

  • Sergio Turri

    Sono contento che ci sia anche la compagna Tajani. Ottimo assessore al comune di Milano. Però tra contrari ed astenuti una settantina di persone mi sembrano troppe. Le motivazioni di tale dissenso?

  • sandro

    il segretario chi è? sempre lullì?

  • luciano

    3/4 anni buttati al vento,persa una occasione storica di creare un grande partito di sinistra e di governo come esiste in tutta l’europa eccetto in Grecia.

  • MGiovanna

    Anch’io vorrei conoscere le motivazioni dei No e degli astenuti, pur condividendo le scelte fatte dalla maggioranza

  • tonino fornaro

    fateci sapere integralmente le motivazioni dei voti contari, è un nostro diritto!

  • mariosi

    Tutto bene, pero’non mi sembra assoltamente corretto indipendentemente dalla qualita’personale, inserire una coppia con figlio, ambedue nel coordinamento nazionale.
    Sarebbe il caso di una maggiore sensibilita ‘ .

  • Valium

    Documento bellissimo, squadra bellissima, propositi e programma ottimo. Se aggiungiamo anche Civati e la possibilità di andare alle elezioni anticipate con un proporzionale puro con rottura del PD incorporata e fallimento di renzi ancora meglio.

  • Guest

    ..-

  • Rosella Panzironi

    Non è possibile che Airaudo,che fino ai congressi provinciali e regionali di Torino e del Piemonte ha tenuto a precisare che lui non aveva la tessera SEL ma era un esterno, sia ora nella segreteria nazionale.Il Piemonte ,specie Torino ha un partito spaccato che ancora oggi non ha riunito il federale provinciale ( dopo 2 mesi dal congresso,)per eleggere la segreteria,Penso che l’elezione in segreteria di un non iscritto,o iscritto solo per entrare in un organo nazionale, spaccherà ancora di più il popolo SEL che ha creduto in questo progetto,vi lavora fin dall’inizio,che voleva un partito nuovo e si ritrova con una classe dirigente che non tiene conto della grande insoddisfazione dei circoli e ribalta le carte e invece di essere un partito socialista entrerà,se ci riesce,nel GUE

  • Rosella Panzironi

    ma se il partito va verso la sinistra populista,come fai a pensare che civati lo guardi?

  • Lalla54

    Ma è cosí importante la tessera? Guarda il PD! Hanno tutti la stessa tessera ma lí dentro ci trovi quasi tutte le idee della prima repubblica! Piuttosto apriamoci di piú, per esempio quando potremo vedere le registrazioni almeno dell’assemblea nazionale?

  • Rosella Panzironi

    si ka tessera è importante per gli incarichi nazionali,regionali e provinciale,almeno a mio parere,in qualsiasi associazione figurati nei partiti

  • Maurizio Fortugno

    Inizialmente avevo dubbi su Tsipras ma un’idea di Europa dei popoli e non dei tecnocrati con lui è più chiara ed è la nostra (“de-troikizzata!!!”) Adesso non cogliamo l’occasione per disperderci ma continuiamo a cercare di costruire il partito della sinistra italiana, la rappresentanza della sua gente. più attività fuori dalle istituzioni, davanti a scuole e fabbriche, ovunque a far sapere che un mondo migliore si può fare!

  • MGiovanna

    Più che per una tessera mi sembra importante che la gente possa chiaramente individuarci come appartenenti ad un progetto politico preciso; e a questo proposito è indubbio che talvolta è sembrato che qualche nostro eletto ci tenesse troppo a qualificarsi come indipendente. Forse anche perchè Sel non si è mai decisa su cosa voleva essere e quindi su quale struttura organizzativa e politica si voleva dare. Anche a livello locale, nelle amministrazioni in alleanza col Pd, è stato difficile distinguerci. Io lo ripeto sempre: questa ambiguitá e l’eccessiva condivisione col Pd sono state per noi le principali ragioni della nostra debacle. Altro che Tsipras debacle

  • Leopoldo

    Ho letto alcuni commenti, ma scusatemi, vorrei capirci qualcosa. A scanso di equivoci mi presento: politicamente sono nato PCI, dopo dieci anni di militanza attiva nel 1983 passai al PSI, convinto,in quel periodo, che il futuro della sinistra in Italia passava per il socialismo. Nel 2008 con un piccolo gruppo di compagni socialisti sul territorio di Torre del Greco demmo vita al “movimento socialista per l’unità della sinistra”, anticipando di un anno circa il progetto di “sinistra e libertà” di cui avrebbero dovuto far parte, in forma organica, anche i socialisti di Nencini e i Verdi, cosa che poi non avvenne perché questi contrari all’assunzione della forma partito di SEL, a parte qualche adesione individuale come la mia, ad esempio. Ma nonostante ciò, la mission di SEL non rimaneva quella di lavorare per l’unita di quanti si riconoscevano nei valori della sinistra, compreso partiti, movimenti etc? Se i socialisti non son voluti entrare in SEL cosa c’entriamo noi con il PSE? cosa conta il PSE in Europa? Perché tollera le politiche di austerità imposte dalle lobby finanziarie internazionali ed europee? A che pro dire di essere ciò che non si è? Se la sinistra in Europa è un campo stretto meglio stare in un campo stretto che in un campo largo dove ci si disperde!

  • mariosi

    Carissimo, io come altri in ,vengo dalla esperienza di Sinistra Democratica e prima ancora da quella socialsta e laburista di Spini ,Benvenuto,Epifani ed altri.
    Penso che all’interno di SEL,recuperare parte di quella tradizione,cioe’ del socialismo rosselliano o lombardiano,potrebbe essere importante.
    Purtroppo negli organismi nazionali e’ stata liquidata quella esperienza e cio’ e’ sbagliato.

  • Sinistra Ecologia Libertà

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  • Sinistra Ecologia Libertà
  • guido

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