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Mercoledì, 11 novembre 2015

Campania, Scotto: indagine su De Luca inquietante. Il Pd tace e la regione è a rischio caos

Assemblea 2013 di Rete Imprese Italia

«L’indagine che ha coinvolto il presidente della Regione Campania De Luca e il suo entourage è inquietante. Ma chi deve spiegare qualcosa ai campani e a tutto il Paese si chiama Matteo Renzi. Renzi deve spiegare per quale motivo ha ceduto alla candidatura di una figura che rischia di trascinare nel caos istituzionale un’intera regione. Occorre chiarezza, trasparenza e che si proceda rapidamente a un ricambio». Lo afferma il capogruppo di Sinistra Italiana a Montecitorio Arturo Scotto.

«È del tutto evidente, continua Scotto, che questa inchiesta coinvolge il governo della Regione. E se fosse vero che De Luca è parte lesa, avrebbe avuto il dovere di denunciare alla magistratura le pressioni e le minacce. Non lo ha fatto e questo significa, denuncia l’esponente di Sinistra Italiana, che ci troviamo davanti a uno scenario di commistione e di trasversalismo estremamente preoccupante che rischia di segnare uno spartiacque. Occorre cautela perché l’indagine è soltanto all’inizio ma anche determinazione, perché una Regione di 6 milioni di abitanti non può essere ogni volta sotto scacco rispetto alle inchieste che riguardano il governatore di quella Regione, prosegue Scotto. E’ incredibile che per una vicenda di scontrini il sindaco di Roma si sia dovuto dimettere e ad oggi non c’è una parola da parte del Pd rispetto a una vicenda così seria che riguarda probabilmente il coinvolgimento della magistratura e la tentata corruzione di un esponente delle istituzioni, conclude il capogruppo di Sinistra Italiana Ar».

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